Ricette di Sicilia

appunti di un viaggio gastronomico

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Pasta con il pesto alla trapanese

16 Luglio 2009 By Giovanni Cardella 21 commenti

Pasta con il pesto alla trapanese

Il pesto alla trapanese, altrimenti detto “agghiata trapanisi“,  diverso da quello genovese, prevede le mandorle e il pomodoro appena colto. È un condimento molto fresco, aromatico e gustoso.
I trapanesi, per questo condimento, usano un tipo di pasta tipico di quella provincia: “i busiati”. È un tipo di pasta diffusa in tutta la Sicilia, che viene confezionata dalle abili mani delle donne siciliane.

Ingredienti per quattro persone

500 grammi di pasta (dovrebbero essere “i busiati” ma, in mancanza, vanno bene anche spaghettoni o bucatini)
2 spicchi d’aglio
Un mazzetto di basilico freschissimo
Un bicchiere d’olio extravergine d’oliva
100 grammi mandorle pelate
Sale e pepe q.b.
6 pomodori maturi
Pecorino grattugiato

Procedimento

Sciacquare il basilico ed asciugarlo. In una pentola d’acqua bollente immergere le mandorle (se sono con la buccia) ed il pomodoro dopo aver praticato in quest’ultimo dei tagli a croce. Lasciarli nell’acqua bollente per un paio di minuti, quindi toglierli e immergerli in acqua fredda. A questo punto spellare le mandorle e metterle ad asciugare. Togliere la pelle al pomodoro, eliminare i semi e tagliarla la polpa a cubetti.
Per preparare il pesto il metodo classico prevede il mortaio nel quale si riducono in poltiglia aglio, basilico, mandorle, sale, pepe e infine amalgamate con l’olio extravergine d’oliva. Noi abbiamo usato un frullatore ed il risultato è ottimo. Un consiglio, per evitare l’ossidazione del basilico, è quello di riporre in freezer, per una decina di minuti, il contenitore e le lame del frullatore.


Dopo aver preparato il pesto, amalgamarlo alla polpa di pomodoro tagliata a cubetti, aggiungere un filo d’olio e lasciare riposare in modo che il tutto prenda un sapore uniforme.
Lessare la pasta al dente, servirla con il pesto, spolverando il tutto con pecorino grattugiato (noi abbiamo usato un pecorino semistagionato prodotto a Valledolmo).

A proposito di busisate

Il nome di busiate deriva dal fatto che, per fare assumere alla sottile sfoglia di pasta fresca la classica forma con il buco centrale, viene opportunamente arrotolata a delle cannucce o ai “busi”, che in siciliano sono i ferri per lavorare a maglia. Il termine di busiate è appunto in uso nel trapanese che, in altri posti assume altri nomi come “gnocculi” (ad Enna), o “maccarruna” (a Salemi). Questo formato di pasta può essere semplicemente condito con ricotta, formaggio o ricotta salata. La pasta con il pesto trapanese   che vi presentiamo, semplicissima negli ingredienti e nella preparazione è un trionfo di freschezza che, in estate, rappresenta ciò che la stagione offre. Un’armonia per il palato.

Archiviato in: basilico, pecorino, Primi Etichettato con:Cucina Siciliana

« Crostatine al gelo di mellone
Granita di caffè con panna »

Commenti

  1. Gloria Sirianni dice

    28 Settembre 2009 a 12:59

    AL mio paese questa pasta si dice ‘sciliatelli’ (cioè sfilati) o inferrettati (tirati al ferretto) … E’ sempre buonissima!

    Rispondi
  2. Giovanni dice

    29 Settembre 2009 a 08:34

    Ciao Gloria ti ringraziamo per il commento, tuttavia ci piacerebbe sapere anche in che luogo questa pasta viene chiamata ‘sciliatelli’. Facci sapere. A presto.

    Rispondi
  3. paola dice

    7 Dicembre 2009 a 23:06

    sono una vicina di casa vostra che vive in spagna e nel mio ristorante faccio piatti siciliani mi piace molto il vostro sito, bravi anche voi come me portate fuori nel mondo la buona cucina siciliana e devo dire apprezzatissima in bocca al lupo Paola

    Rispondi
    • Giovanni dice

      9 Dicembre 2009 a 11:03

      Ciao Palola da buoni vicini di casa non possiamo che che essere d’accordo su quanto dici. Il nostro scopo primario è proprio quello di far conoscere, quanto più possibile, la cultura e la cucina siciliana a chiunque volesse. Per quanto riguarda il timballo di anelletti al forno ci trovi in perfetta sintonia , tanto più che la besciamella fa parte di quella cucina siciliana, detta dei Monsù, di influenza francese. Ciao e un grosso in bocca al lupo anche a te per la tua attività.

      Rispondi
  4. giuseppe arcidiacono dice

    29 Settembre 2010 a 11:14

    ciao, sono un siciliano trapiantato in toscana e ho la passione della cucina e grazie a questo sito ho riscoperto i sapori della mia infanzia

    Rispondi
  5. Giovanni dice

    4 Ottobre 2010 a 12:43

    Ciao Giuseppe come direbbe Paperon de Paperoni… questa è musica per le nostre orecchie!
    Ti informiamo che puoi ritrovarci su Facebook (gruppo:“Amo la cucina Siciliana”). Inoltre, se vuoi, puoi aderire a “unisciti a questo sito” e iscriverti alla “newsletter”, sul sito stesso; è facile e gratuito. Ti aspettiamo. A presto

    Rispondi
  6. daniela dice

    15 Settembre 2011 a 11:44

    e’ vero e’ troppo buona….anzi ottima…poi con le busiate di SAN VITO LO CAPO…….beh…..e’ sublime…..ki e’ della zona potra capire…..io faccio 100 km x il mare e ne approfitto x comprare queste busiate !!!!!!! ciao e complimenti x il sito ……

    Rispondi
  7. Giovanni dice

    3 Ottobre 2011 a 09:48

    Ciao Daniela nel ringraziarti per i complimenti al sito, non possiamo che condividere ogni tua parola. A presto
    Ricette di Sicilia

    Rispondi
  8. Cris dice

    28 Novembre 2011 a 01:29

    Ciao, da siciliana e moglie di un trapanese vi dico che in questa buonissima pasta ci va più aglio, ovvero 1 spicchio grosso ogni 100 g di pasta, non a caso infatti in dialetto trapanese questo piatto è chiamato “Pasta cù l’agghia”. E per renderla ancora più buona potete accompagnarla con patate fritte tagliate a fette,o zucchine fritte a rondelle o salsiccia arrostita

    Rispondi
  9. Lorenzo dice

    1 Maggio 2012 a 09:29

    Assolutamente no!!!! Non sono d’accordo con Cris…. da trapanese dico che la pasta cù l’agghia non va contaminata ok per più aglio ma no per aggiungere altri sapori.

    Rispondi
  10. Calogero dice

    1 Agosto 2012 a 07:58

    Cari amici,

    per curiosità sono andato a vedere cosa si dice del pesto trapanese.
    Ebbene, da trapanese dico che pestare sul mortaio , possibilmente di creta ,ma va bene anche di legno (si vendono a Trapani) è tutta un’altra musica e poi non ci vuol molto tempo!
    Si incomincia col pestare l’aglio ,la ricetta ne vorrebbe molto di più che uno spicchio, ma transeat!
    Si aggiunge un pò di sale e le mandorle sgusciate,bastano un buon pugno per 4 persone, si formerà un amalgama ,si aggiunge il basilico ,un bel mazzetto,il genovese, per intenderci, e infine i pomodori spellati.Non molti ,bastano 5 o sei .
    A casa mia , non andava aggiunto il pecorino.
    Il tutto prevede solo pochi minuti, forse meno di dieci.
    Il rito era prepararlo mentre cuoce la pasta!
    La pasta Busiata si dice così perche preparata con una graminacea ,simile alla bacchetta della spiga di grano.
    Cordialmente-mrPipposiculo

    Rispondi
  11. Paolo dice

    29 Maggio 2013 a 11:39

    Che tipo di pecorino si usa? Molto stagionato o un po’ dolce?

    Rispondi
    • Giovanni dice

      2 Giugno 2013 a 20:31

      Ciao Paolo, pecorino o caciocavallo semistagionato.

      Rispondi
  12. Francesco dice

    3 Luglio 2013 a 09:41

    Le busiate le fanno solo a Trapani e nei comuni dell’agroericino e non in tutta la Sicilia.
    Così come il couscous al pesce o con le varianti tipiche del trapanese, (Broccoli, maiale, legumi……)

    Rispondi
  13. Ivana Hofke de Souza dice

    31 Gennaio 2014 a 19:06

    Olá John,

    Eu soube deste pesto lendo um livro de Camirelli. Fui para internet e achei esta receita fantástica. Já fiz muitas vezes aqui em casa e todo mundo adora.
    Aqui no meu pais não se encontra pecorino, então tenho usado o parmesão.
    Muito obrigada por receita tão deliciosa.
    Ivana

    Rispondi
  14. daniela dice

    6 Giugno 2014 a 16:33

    Ciao, sono tornata oggi da San Vito lo Capo…. ho mangiato bussiate in tutti i modi..non saprei dire quale mi sia piaciuto di più….. certo col pesto Trapanese…o forse con le sarde… no forse con pesce spada e melanzane.. o forse con scamorza e tonno…. Sempre buonissimeeee!!!!!! cmq ne ho portate a casa un sacco…. di sacchetti….. cercherò di riproporle!!!!!
    Dani

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      8 Giugno 2014 a 11:29

      Cia Daniela, hai proprio ragione. Quando le riproporrai facci sapere, magari postandole con foto sulla nostra pagina facebook. A presto

      Rispondi
  15. Calogero dice

    2 Ottobre 2019 a 17:09

    Ciao Giovanni,
    Da trapanese volevo precisare che le buse non sono ferri ma graminacee.
    Nel 1989 ne ho raccolte tante andando al Tempio di Segesta le ho ancora e le uso quando mi occorrono.Per il pesto uso il frullatore a secco dove metto aglio,uno spicchio a persona,mandorle pelate e sale.
    Metto nel mortaio ,pesto il basilico e aggiungo il resto come fai .Grazie per le ricette.Cordialmente.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      22 Novembre 2019 a 20:38

      Ciao Calogero, ti ringrazio per le tue preziose informazioni che metto a disposizione di tutti gli amici di Ricette di Sicilia.
      Un abbraccio

      Rispondi
  16. Ed Cleve dice

    4 Giugno 2021 a 12:24

    articolo perfetto grazie

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      6 Giugno 2021 a 10:00

      Grazie a te Ed Cleve

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Benvenuti

Benvenuti su Ricette di Sicilia!
Da ormai oltre 10 anni portiamo avanti questo progetto enogastronomico e culturale per diffondere e coltivare il gusto e i sapori della cucina siciliana Leggi tutto...

Ricerca sul sito

Seguici su Pinterest

Visit Ricette di Sicilia's profile on Pinterest.

Lo store dei prodotti tipici siciliani

Acquista su INsicilia.com

Scegli le ricette per Categoria

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Ultimi Commenti

  • Giovanni su Crocchè palermitane
  • Giovanni Cardella su Il pasticcio del monsù
  • Giovanni Cardella su Ricette Siciliane in inglese
  • Salvo su Ricette Siciliane in inglese
  • alex su Merluzzo in brodo di zafferano

Blogroll

  • Trucchi e segreti in Cucina
  • Vacanze Italiane

Le ricette, le immagini e i contenuti pubblicati sul sito possono essere condivisi per fini non commerciali. Ricordati "ovviamente" di citare la fonte con un link, oltre che buona norma è un piccolo riconoscimento all'autore.
Licenza Creative Commons

Ricette più popolari

Pane con le panelle
«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»

[footer_backtotop]

Copyright RicettediSicilia© 2025[Informativa Cookies] [ Privacy Policy] · Login