Le pesche farcite con crema di ricotta, in realtà sono delle pesche simulate dai maestri pasticcieri siciliani. In realtà sono due piccole brioches, o brioscine in siciliano, che simulano le vere pesche. La farcitura classica di queste pesche è la crema di ricotta; tuttavia è possibile riempirle con crema pasticcera e ancora con conserva o marmellata. Noi vi descriveremo quelle con la crema di ricotta.
Ingredienti
Cliccando sugli ingredienti evidenziati troverete le ricette o riferimenti che possono interessare:
Brioscine q.b.
Crema di ricotta, o a vostro gusto crema pasticcera o conserva
Alkermes q.b.
Zucchero semolato q.b.
Una sfoglia di pasta reale verde per ricavare le foglie
Procedimento
Dopo aver preparato le “brioscine”, svuotarne parzialmente due e farcirle con la crema, quindi unirle dalla parte ripiena in modo che aderiscano bene (la crema farà da collante). A questo punto, inumidirle opportunamente con l’alkermes e poi rotolarle sullo zucchero semolato. Infine, dopo aver preparato le foglie di pasta reale, posizionarle sulla sommità delle pesche in modo da unire ulteriormente le due “brioscine”.
Come dicevamo in premessa, e soltanto per curiosità, l’alkermes si può preparare con gli ingredienti appresso descritti:
350 di alcool distillato al 95%, zucchero in pari quantità all’alcool, ½ litro di acqua (per 350 grammi di alcool), un pezzettino di stecca di cannella, qualche gramo di cocciniglia (è un colorante color cremisi), 60 grammi di acqua di rose e, in egual misura, pochi grammi di chiodi di garofano e di cardamomo (è una spezia seconda soltanto allo zafferano).
Curiosità
È un dolce dall’effetto strabiliante perché, a prima vista, sembra di avere davanti delle vere pesche. L’effetto è dovuto innanzitutto dal colore naturale delle brioscine, poi dall’ alkermes che le inumidisce e infine dallo zucchero semolato che aderendo alla parte umida darà il colore e il caratteristico effetto vellutato di una pesca spaccarella. L’opera viene in ultimo completata, con l’applicazione di due foglioline di pasta reale (vanno bene anche quelle finte) opportunamente colorate di verde e collocate sulla sommità della pesca che, oltre alla coreografia, completano la tenuta delle due brioscine.
Ma, cos’è l’alkermes? Dall’arabo al-qiriz, è un liquore speziato, una specie di elisir che i nostri nonni chiamavano “archimisi”. Il prodotto, pronto per l’uso, è facilmente reperibile presso i negozi specializzati. Più avanti vi descriveremo come si può preparare in casa, tuttavia, per semplicità, vi suggeriamo di usare quello già pronto.
Giovanni , per mia curiosita da quale parte della sicilia, sono piu’ conxumate le pesche dolci , grazie!
Ciao Vincenzo io le ho conosciute a Palermo e provincia. Sincerante non so se in altri luoghi si usa preparare questo semplice e spettacolare dolce.
A Trapani e un grande dolce. Ora che vivo a Venezia lo preparerò
Ciao Antonio, facci sapere!
Noi in veneto le facciamo con la mousse di cioccolato una delizia ma credo che con la crema di ricotta sia ancora meglio…
dalle mie parti (messina e provincia) si trovano ma sono leggermente diverse, sono praticamente di pan di spagna ricoperte di qualcosa sbriciolato e dentro hanno crema bianca o crema al cioccolato e poi tra le due parti un ciuffetto di crema e la ciliegina candita 🙂
ciao…siccome vedevo che ci sono 2 ricette diverse per l’impasto brioche (brioches o brioscine), volevo sapere qual è quella per fare la pesca..grazie!
Ciao Stefania, ti consigliamo di usare la pasta brioche da rosticceria. A presto
Ciao Stefania, ti consigliamo di usare la pasta brioche da rosticceria. Alla ricetta ci puoi arrivare cliccando sulla parola Brioscine (scritta in coloro diverso), in ogni caso clicca qui per la ricetta. A presto