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Pecorella di Pasqua

22 Aprile 2011 By Giovanni Cardella 14 commenti

La pecorella di Pasqua o agnello pasquale è  parte integrante della pasticceria tipica siciliana. In ogni luogo della Sicilia, non c’è Pasqua senza le tradizionali pecorelle che, anche se in ogni luogo viene confezionata in svariati modi, hanno quasi tutte in comune la pasta reale o Martorana.

Ingredienti

Pasta reale ( la quantità dipende dalla grandezza dello stampo che userete) clicca quì per la ricetta
Coloranti per alimenti
Zucchero a velo
Stampo per pecorelle (esiste in diverse dimensioni)

stampo-per-pecorella-di-pasta-reale

Procedimento

Dopo aver preparato la pasta reale provvedere a dare una forma simile ad una pera. Poi dalla parte più sottile cominciate a pressarla dentro la prima metà dello stampo, spolverato con zucchero a velo, cominciando dalla testa e poi per il resto della forma. Pressare a fondo in modo che la pasta reale aderisca bene allo stampo e che ne rimanga fuori una parte sufficiente che possa ben aderire all’altra metà dello stampo. A questo punto fare aderire perfettamente la parte di stampo vuoto (anch’esso spolverato con zucchero a velo) con quello ripieno di pasta reale. Sformare la pecorella togliendola dagli stampi. Eliminare le piccole imperfezioni, aiutandovi con uno stuzzicadenti o quello che ritenete più opportuno, e dipingere opportunamente con colori alimentari.
Se avete deciso di fare una pecorella farcita procedete unendo i due stampi spolverati con zucchero a velo; pressare bene la pasta reale in modo che aderisca bene alle pareti e, con i pollici, pressarla in modo di creare una parte cava dove metterete la conserva di cedro. A questo punto tappare con altra pasta reale e con un coltello eliminate la parte sporgente. Sformare e procedere come sopra.
Per farcire con il pistacchio occorrono la stessa quantità zucchero e di pistacchi spellati e ben triturati, cannella in polvere e acqua (la regola vuole acqua di rose). Pertanto, dopo aver pelato o pistacchi (mettendoli in acqua bollente per qualche minuto) asciugarli  e mescolarli con lo zucchero, la cannella e l’acqua necessaria per formare un impasto ben amalgamato e non troppo bagnato.

Curiosità

Oltre a quella che vi descriveremo, composta soltanto di pasta reale (tradizionale di Palermo), in Sicilia è possibile trovarle farcite con pistacchio e zucca candita (tipica di Catania e del ragusano); o con la conserva di cedro (tipica di Erice in provincia di Trapani) dove la forma è in bassorilievo è accuratissima nella decorazione; o ancora a Messina è facile trovarle a macchie bianche e nere oppure di pasta frolla imbottita con conserva di cedro, così come è possibile trovarle nella provincia di Agrigento rivestite di ghiaccia. Come dicevamo tutte hanno in comune la pasta reale e tutte sono adornate con l’immancabile labaro rosso sfrangiato d’oro che, in araldica, viene utilizzato per indicare il monogramma di Cristo.
Per questo dolce, la coreografia prevede la pecorella  sdraiata su di un prato verde (simulato con una tavoletta di compensato opportunamente dipinta) cosparso di confettini colorati e piccole uova di Pasqua di cioccolato, e infine il labaro  conficcato sul dorso

Archiviato in: Dolci, Martorana, pasta reale Etichettato con:Pasticceria Siciliana

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Commenti

  1. sandra dice

    5 Giugno 2011 a 00:47

    complimenti e molto bella la pecorella in pasta reale sono interessata ada avere delle ricette siciliane di pasticceria tradizionale ea alti livelli io studio all’ alma scuola di cucina internazionale

    Rispondi
  2. Giovanni dice

    25 Giugno 2011 a 11:41

    Ciao Sandra noi di Ricette di Sicilia amiamo la cucina siciliana in tutte le sue sfaccettature. Nel nostro blog troverai tutto ciò che apprezziamo particolarmente, che abbiamo realizzato a livello amatoriale. Pertanto ti informiamo che puoi ritrovarci su Facebook:
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  3. Maria Giuseppa dice

    15 Marzo 2015 a 00:32

    Complimenti x il sito, la pecorella è bellissima, io non le ho mai fatte però quest’anno ne voglio fare qualcuna da regalare ad alcuni malati ai quali vado regolarmente a fare visita, vorrei sapere come attaccare la pecorella al cartone e fare davanti la pecorella l erba di zucchero duro dove vengono attaccati caramelle e ovetti di cioccolato grazie.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      22 Marzo 2015 a 10:28

      Ciao Maria Giuseppa, La glassa di zucchero servirà per attaccare la pecorella e costruire l’erbetta (evidentemente in quasto caso dovrai usare il colorante alimentare verde). A presto

      Rispondi
      • rosalinda dice

        22 Marzo 2015 a 16:24

        ciao Giovanni amo questo sito , vengo a leggere spesso, mi trovo negli stati uniti e non e facile trovare tutte le ricette tradizionale della regione siciliana, sto cercando da qualche anno di trovare la ricetta di un torrone tipico che si vende durante le feste nelle tradizionali bancarelle , questo torrone e di zucchero e pistacchi , ed e a tre colori mi hanno detto che si chiama gelato di campagna ma non trovo niente sotto questo nome
        se mi potrebbe aiutare a trovare questa ricetta le sarei molto grata, ringrazio anticipatamente
        saluti
        Rosalinda

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          12 Aprile 2015 a 11:12

          Ciao Rosalinda, abbiamo letto il tuo commento dell’11 aprile su Mostarda di fichi d’india e ci scusiamo per non aver potuto essere solleciti come, di solito, cerchiamo di essere con i nostri amici. Ecco la ricetta del gelto di campagna:
          1 kg di zucchero, 50 gr. di glucosio, 100 gr. di pistacchi sgusciati (facoltativo), 100 gr di mandorle spellate, essenze vegetali (colorante).
          metti lo zucchero in una casseruola, aggiungi il glucosio e 2,5 dl di acqua e fai cuocere a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Schiumare con la schiumarola e inumidisci le pareti del tegame con un pennello bagnato. Dopo circa 15 minuti, intingi un cucchiao di legno e tiralo su: se si vela, lasciando cadere un filo che si romperà, spegnere il fuoco. Versa il composto su un piano di marmo leggermente oliato e aspetta che si intiepidisca; quindi lavoralo con una spatola di legno portando i bordi verso l’interno, fino a quando diventera bianco e morbido. A questo punto incorpora le mandorle e i pistacchi e dividi il composto in tante parti quanto sono i colori delle essenze che hai a disposizione; quindi colorale e disponili a strati in uno stampo rettangolare rivestito di carta da forno. Lascia solidificare per 24 ore e taglia a fette. A presto

          Rispondi
  4. Natalina Gigliotti dice

    19 Dicembre 2015 a 05:26

    Ciao Giovanni,
    Abito in Australia e desidero sapere dove o come ottenere la forma per fare l,agnello pasquale. Se mi potrebbe aiutare sarei molto grata. Buon Natale! Grazie.
    Natalina

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      22 Dicembre 2015 a 11:23

      Ciao Natalina, gli stampi sono prodotti artigianali ed è difficile trovare qualcuno che lo spedisca. L’unico modo, per accontentarti, potrebbe essere quello di comprartela e spedirtela. L’inconveniente sarebbe che i costi di spedizione supererebbero quello dello stampo. Facci sapere. Buon Natale

      Rispondi
      • Natalina dice

        22 Gennaio 2016 a 03:35

        Ciao Giovanni, Grazie mille per l’offerta di comprare lo stampo, sono molto grata. Se e possibile e possiamo trovare come e quanto pagare sarei contentissima. Mi piacerebbe piu di uno, differente misure se ci sono. Grazie mille e Buon anno.
        Natalina

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          25 Gennaio 2016 a 20:52

          Ciao Natalina, mi sono informato per capire come posso fare per spedirti gli stampi. Qualcuno mi ha detto un prezzo che mi pare eccessivo. Sto cercando di valutare meglio per limitare il prezzo. Ti farò sapere non appena possibile alla tua mail ngigliotti@tmc.catholic.edu.au. A presto

          Rispondi
  5. Marilisa dice

    14 Marzo 2017 a 16:51

    Dove si trovano gli stampi e quanto costano? Sarei interessata anche io ad acquistarlo

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      1 Aprile 2017 a 09:07

      Ciao Marilisa, potrei indicarti luoghi della mia città ma non sapendo da dove scrivi non saprei. Fammi sapere da dove scrivi e vedrò di darti qualche suggerimento

      Rispondi
  6. Mery dice

    25 Marzo 2017 a 12:52

    Al posto dallo zucchero posso usare lo zucchero di canna

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      1 Aprile 2017 a 08:58

      Ciao Mery, penso di si. Noi non abbiamo mai provato. potresti provare con una piccola dose per controllare se si comporta ello stesso modo dello zucchero semolato

      Rispondi

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