Le lasagne con ragù e ricotta sono un primo piatto natalizio tipico della città di Modica, città in provincia di Ragusa, ma conosciuto in tutta la regione.
Ingredienti
Premessa: si può usare direttamente la carne tritata e olio invece della sugna.
800 grammi di lasagne larghe
200 grammi di carne di maiale
200 grammi carne di vitello
400 grammi estratto di pomodoro
400 grammi ricotta di pecora freschissima
100 grammi di caciocavallo grattugiato (o parmigiano)
100 grammi di sugna
1 bicchiere di vino rosso
Sale e pepe q.b.
Una cipolla
Procedimento
Rosolare nella sugna la carne di maiale e di vitello (intera) e sfumarla con il vino. Togliere la carne dal tegame e soffriggervi la cipolla tagliata finemente, unire l’estratto sciolto in poca acqua tiepida e rimettere nel tegame la carne messa da parte. Aggiungere l’acqua sufficiente per cuocere il ragù, aggiustare di sale e pepe e cuocere finché la carme sarà ben cotta. Ultimata la cottura triturare la carne e rimetterla, a fuoco spento, nel sugo.
Cuocere le lasagne e servirle aggiungendo il ragù, la ricotta sminuzzata grossolanamente e una bella spolverata di formaggio grattugiato.
Curiosità
Il nome attribuito in siciliano a questo piatto, lasagne cacate, appare piuttosto strano. Pare che gli sia stato dato per ridicolizzare le pietanze più elaborate dei nobili, il gusto invece è una vera bontà.
A Palermo era il piatto tradizionale per il giorno di Capodanno. Solitamente il ragù costituiva il secondo piatto e con il sugo si condiva la pasta.
A Modica si usano le lasagne fatte in casa per realizzare questo piatto che nasce bianco, cioè senza pomodoro, ma nell’arco degli anni, fra gli ingredienti, è stata aggiunta la salsa di pomodoro. La fresca ricotta di pecora completa l’originalità di questo pietanza, che risulta appagante sotto tutti i punti di vista.
Ciao! Effettivamente questo nome fa sorridere, qui a Roma in particolar modo ma in senso positivo ovviamente. Questa ricetta fa ingrassare solo a leggerla….fantastica! Vorrei sapere se è possibile usare la carne tagliata a pezzetti fin dall’inizio (non certo tritata), invece di farla cuocere intera, toglierla e poi aggiungerla di nuovo tagliuzzata alla fine. Per estratto di pomodoro cosa si intende esattamente il concentrato? E’ possibile usare della normale passata di pomodoro? Un saluto affettuoso da Roma. Cristina
Pardon non avevo letto bene l’inizio della ricetta in riferimento alla possibilità di usare la carne tritata fin dall’inizio. Comunque, quando farò questo piatto, spezzetterò la carne in piccoli cubettini invece di tritarla completamente. Al posto del caciocavallo quale altro formaggio si può usare che risponda ovviamente al gusto siculo? Non è comunissimo da queste parti. Ciao. Cris
Ciao Cristina, l’estratto di pomodoro (ù strattu) è il risultato successivo del concentrato. Come il concentrato viene fatto asciugare al sole, su apposite tavole di legno, ma per un periodo più lungo. Successivamente viene unto d’olio e conservato in barattoli ermetici. Il risultato è una sapore più deciso del concentrato. Anticamente in Sicilia l’estratto di pomodoro era l’ingrediente per il tradizionale ragù. Tuttavia oggi, spesso viene sostituito con il concentrato o con il doppio concentrato di pomodoro. Il risultato è ugualmente buono ma il gusto è decisamente diverso. Quindi se non trovi l’estratto ti consiglio il doppio concentrato di pomodoro. Per quanto riguarda il caciocavallo puoi semplicemente adattarti a quello che trovi a Roma. Noi nella ricetta, qualora mancasse il caciocavallo, prevedendo il problema, suggeriamo il parmigiano. Di siculo ha poco però ci si può accontentare. D’altronde lo stesso problema si pone per la ricotta di pecora, che in alcuni luoghi è difficile da reperire. Spero di esserti stato utile. Buon appetito. A presto
Ho trovato il caciocavallo, ma ovviamente non è quello siciliano. Lo vendono a porzioni confezionate in plastica. Sembrerebbe mediamente stagionato toccandolo. Poi ho trovato anche la scamorza più piccola ed intera che, al tatto, risulterebbe un pò più fresca. Qual è la soluzione migliore tra le due? Entrambi i formaggi non sono affumicati, ma esiste anche la scamorza affumicata. In quanto al concentrato il tipo “doppio” è facilmente reperibile ed anche la ricotta di pecora. Grazie di cuore. Cristina
Ciao Cristina, sicuramente il caciocavallo.
Volevo dire provola non scamorza….di nuovo scusa! Cris