Ricette di Sicilia

appunti di un viaggio gastronomico

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Sfoglio delle Madonie

16 Ottobre 2008 By Giovanni Cardella 24 commenti

sfoglio-delle-madonie 680350

Lo sfoglio delle Madonie  è un dolce caratteristico della cucina siciliana e, come suggerisce il nome, della gastronomia dei paesi montani delle Madonie.

Ingredienti per la pasta frolla

400 grammi di farina
200 grammi di burro
200 grammi di zucchero
4 tuorli d’uovo
3 cucchiai di marsala
La scorza di un limone grattugiata
Un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno

400 grammi di tuma grattugiata
200 grammi di zucchero
25 grammi di cannella in polvere
200 cioccolato fondente
100 grammi di zuccata tagliata a piccoli cubetti
2 albumi montati a neve
Zucchero a velo

Procedimento

Preparare la pasta frolla amalgamando bene gli ingredienti, facendo attenzione di non lavorare troppo la pasta per evitare che il burro la faccia troppo morbida. Una volta ottenuto l’impasto formare una palla, avvolgerla in un panno o nella pellicola e riporla per 15 – 20 minuti in frigo (se potete, preparatela il giorno predente).
Intanto grattugiare la tuma e unirvi  gli albumi con lo zucchero montati a neve, la cannella, il cioccolato fondente a pezzetti e la zuccata. Amalgamare bene gli ingredienti e mettere da parte.
Spianare la pasta frolla, in modo da ottenere due dischi. Il primo, più grande, servirà per foderare la teglia e i bordi (vi consiglio di stenderlo direttamente sulla carta da forno), il secondo per ricoprire.
Adagiare la pasta frolla, con la carta da forno, sulla teglia, versarvi il ripieno preparato in precedenza e ricoprire con la rimanete pasta frolla, curando di saldarla bene con quella dei bordi, e mettere in forno preriscaldato a 180° per 40 – 50 minuti. Passato il tempo di cottura sfornare e spolverare con zucchero a velo.
Questo è un dolce che va mangiato freddo.

A proposito di sfolgio

La tradizione fa risalire la sua invenzione alle suore di un convento benedettino nel comune di Polizzi Generosa. La particolarità di questo dolce sta nel suo ingrediente principe, il formaggio, che però, sapientemente abbinato con gli altri ingredienti, è veramente un trionfo per la gola, fidatevi. Il formaggio utilizzato per il ripieno è il “Tuma”. Il Tuma è il “primo” formaggio che si ottiene dalla lavorazione del latte, per intenderci dopo salatura e un mese di stagionatura cambia il nome in Primosale.

 

 

Archiviato in: Dolci Etichettato con:Pasticceria Siciliana, Ricette tipiche

« Cuccìa con crema di ricotta
Pomodori secchi ripieni »

Commenti

  1. C. dice

    16 Luglio 2010 a 13:40

    Ma per quante porzioni sono questi ingredienti?

    Rispondi
  2. Giovanni dice

    20 Luglio 2010 a 08:41

    Ciao C. gli ingredienti ti permettono di confezionare uno sformato di circa 20 cm di diametro, pertanto potrai ottenere circa sei porzioni. Poi tutto dipende dai commensali!!

    Rispondi
  3. Pamela dice

    13 Novembre 2010 a 13:07

    grazie per il messaggio su facebook , la trovo un ‘ottima idea ,vi seguo sempre con molta attenzione e le vostre ricette riescono sempre .

    Rispondi
  4. Antonella dice

    13 Novembre 2010 a 22:44

    Ciao, che formaggio si può usare in alternativa al tuma?

    Rispondi
  5. Giovanni dice

    15 Novembre 2010 a 19:55

    Ciao Pamela grazie a te per essere una di noi. A presto

    Rispondi
  6. Giovanni dice

    15 Novembre 2010 a 20:20

    Ciao Antonella, mi spiace dirti che la particolarità di questo dolce sta proprio in questo tipo di formaggio che, fra l’altro, dovrebbe essere lo “scaldato”. Quest’ultimo, che si presenta in forma granulosa, è ricavato dalla prima fase di lavorazione della tuma vera e propria, pertanto mi riesce difficile indicarti un prodotto simile. Non so dove ti trovi, ma penso che nei supermarket non sia così difficile da reperire. Facci sapere, a presto

    Rispondi
  7. Anna dice

    17 Novembre 2010 a 20:56

    Grazie Giovanni!! Amo la cucina siciliana!!!Provero’ a realizzarla presto..ti faro’ sapere!! Grazie ancora!

    Rispondi
  8. Maria Grazia dice

    25 Maggio 2012 a 21:36

    ….ho abitato tanti anni a Gangi e Polizzi Generosa……quanto ne ho mangiato….è buonissimo!!!!!

    Rispondi
  9. Elisabetta dice

    11 Febbraio 2014 a 18:26

    Questo dolce più che madonita è prettamente polizzano. è un dolce antichissimo inventato da una suora che viveva a Polizzi Generosa in uno dei numerosi conventi che vi sorgevano . Ha una preparazione complessa che richiede molta dimestichezza,difficile che riesca bene la prima volta!

    Rispondi
    • Giovanni dice

      13 Febbraio 2014 a 20:54

      Ciao Elisabetta, infatti, come tu dici, in premessa alla ricetta scriviamo: “È un dolce caratteristico della cucina siciliana e, come suggerisce il nome, della gastronomia dei paesi montani delle Madonie. La tradizione fa risalire la sua invenzione alle suore di un convento benedettino nel comune di Polizzi Generosa. La particolarità di questo dolce sta nel suo ingrediente principe, il formaggio, che però, sapientemente abbinato con gli altri ingredienti, è veramente un trionfo per la gola, fidatevi”.

      Rispondi
  10. Patrizia marino dice

    27 Novembre 2015 a 09:52

    Io ho trovato solo la tuma persa , ma credo sia diverso da quel formaggio che indicate,

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      27 Novembre 2015 a 19:21

      Ciao Patrizia, la tuma di cui parliamo è il formaggio ottenuto in una fase della lavorazione del pecorino.
      – Subito dopo la cagliata, e senza sale, la lavorazione viene interrotta. La massa granulosa, opportunamente filtrata viene messa nelle forme che poi vengono messe nel siero bollente per circa tre ore (è in questa fase che viene ricavato lo scaldato usato per confezionare lo sfoglio delle Madonie. Non è altro che il formaggio ancora in forma granulosa).
      La tuma persa è sempre una tuma che, diversamente viene invece stagionata secondo la casualità che la fece venire alla luce. A presto

      Rispondi
  11. Gianni Braccioforte dice

    15 Settembre 2017 a 13:10

    Miii, che buono… ogni volta che ritorno al mio paese devo per forza comprare e mangiare “u sfuagghiu”

    Rispondi
  12. Vincenzo dice

    24 Settembre 2018 a 03:41

    è possibile sostituire la tuma affettata per la tuma persa? Sono in America e non ho visto tuma che può essere grattugiato.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      1 Ottobre 2018 a 19:05

      Ciao Vincenzo, sinceramente non so cosa sia la tuma persa; in ognì caso, la tuma morbida per consisstenza, puoi tranquillamenta grattugarla con una normale grattugia.

      Rispondi
      • Vincenzo dice

        19 Ottobre 2018 a 00:02

        Vedo. Non lo sapevo. Grazie, Signore!

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          22 Ottobre 2018 a 18:05

          Fugurati Vincenzo!
          Grazie a te per essere un amico del nostro blog!
          A presto

          Rispondi
    • Francesco dice

      30 Novembre 2018 a 13:45

      La tuma persa è un formaggio stagionato e infine salato; non credo possa andare bene per questo dolce perchè la tuma fresca ha la consistenza molle e non è salata

      Rispondi
  13. Enza dice

    27 Dicembre 2018 a 05:40

    Sfoglio Polizzano

    Rispondi
  14. paolo dice

    19 Febbraio 2019 a 13:14

    Come si conserva e x quanto tempo può conservarsi. Grazie

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      28 Febbraio 2019 a 19:48

      Ciao Paolo, si conserva in frigo e si può consumare entro due tre giorni
      A presto

      Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      28 Febbraio 2019 a 19:53

      Ciao Paolo, si conserva in frigo e puoi consumarla entro 2, 3 giorni
      <

      Rispondi
  15. Maria dice

    23 Gennaio 2021 a 19:08

    Scoperto da poco e già lo desidero! Dev’essere buonissimo!
    Potrei usare la ricotta fresca artigianale al posto del tuma? Grazie

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      7 Marzo 2021 a 11:17

      Ciao Maria, il dolce è buonissimo tuttavia la ricotta fresca non si presta e pregiudicherebbe il risultato.

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Benvenuti

Benvenuti su Ricette di Sicilia!
Da ormai oltre 10 anni portiamo avanti questo progetto enogastronomico e culturale per diffondere e coltivare il gusto e i sapori della cucina siciliana Leggi tutto...

Ricerca sul sito

Seguici su Pinterest

Visit Ricette di Sicilia's profile on Pinterest.

Lo store dei prodotti tipici siciliani

Acquista su INsicilia.com

Scegli le ricette per Categoria

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Ultimi Commenti

  • Giovanni Cardella su Tricotti
  • Silvana su Tricotti
  • Giovanni su Crocchè palermitane
  • Giovanni Cardella su Il pasticcio del monsù
  • Giovanni Cardella su Ricette Siciliane in inglese

Blogroll

  • Trucchi e segreti in Cucina
  • Vacanze Italiane

Le ricette, le immagini e i contenuti pubblicati sul sito possono essere condivisi per fini non commerciali. Ricordati "ovviamente" di citare la fonte con un link, oltre che buona norma è un piccolo riconoscimento all'autore.
Licenza Creative Commons

Ricette più popolari

Pane con le panelle
«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»

[footer_backtotop]

Copyright RicettediSicilia© 2025[Informativa Cookies] [ Privacy Policy] · Login