I ramacchè sono la versione fritta di ciò che a Palermo sono chiamati molto semplicemente “sciù”; quei deliziosi bignè farciti comunemente con crema di ricotta.
Ingredienti
125 grammi di acqua
125 grammi di latte
Sale q.b.
Pepe q.b.
Noce moscata q.b.
50 grammi di burro
180 grammi di farina 00
5 uova
100 grammi di caciocavallo
100 grammi di salame o prosciutto cotto
Un ciuffo di prezzemolo
Strutto
Procedimento
Mettere a bollire in una pentola l’acqua, il latte, il burro e ½ cucchiaino di sale. Quando il burro sarà sciolto, incorporare la farina amalgamando vigorosamente, quindi toglierla dal fuoco e farla raffreddare. Riporre il composto in una planetaria o uno sbattitore e metterlo in funzione. Unire, uno per volta, le uova (non aggiumgere il successivo uovo se il precedente non è copletamente amalgamato all’impasto), il prezzemolo, il caciocavallo e il salame (o prosciutto cotto) tagliati a cubetti, il pepe e la noce moscata secondo i vostri gusti.
Dall’impasto ottenuto ricavare, aiutandovi con due cucchiai, delle palline e friggerle in abbondante olio a 170°. Quando saranno ben dorati adagiarli su carta assorbente da cucina e servire.
Questi ramacchè, possono essere preparati in anticipo per poi essere riscaldati (nel microonde o in forno) poco prima di servirli.
A proposito di sciù o bignè
Questi bignè vengono preparati con la pasta choux (da noi deformato appunto in sciù) di origine francese. È una pasta, dal gusto neutro, molto nota nell’arte culinaria e pasticciera. In francese choux significa cavolo e forse, la possibile etimologia del nome, potrebbe derivare dalla forma del cavolo verza che è simile ai bignè cotti. Il ramacchè (alterazione della notissima preparazione francese “ramaquins”) richiede l’utilizzo della pasta choux che, appositamente lavorata e fritta, assume la forma di bignè. Generalmente i bignè di pasta choux cuociono in forno a calore moderato; gonfiando assumono una forma cava all’interno che da la possibilità di farcirli secondo necessità. Più raramente vengono fritti, come nel caso dei Sonhos spagnoli e nella nostra ricetta. Questa procedura ci permetterà tuttavia di ottenere dei bignè molto sfiziosi che sorprenderanno i vostri ospiti.
Sublimi,delicati,mangiami mangiami.
Non potevi trovare definizione migliore! Li abbiamo mangiati giusto ieri sera…erano proprio così! Ciao
esportateli quì in Ecuador
Ciao Giorgio, mi riallaccio all’altro tuo commento sui cannoli e devo dirti che i ramacchè non richiedono materie prime particolari pertanto, visto che non siamo attrezzati per esportarli in Ecuador, ti invitiamo a realizzarli con le tue mani. Ti assicuro che, con un po’ di pazienza, non sarà difficile così ci sentiremo più vicini a chi, come te, ci segue assiduamente. Grazie e a presto
Ricette di Sicilia.net
come iscrivermi le vs. sito?
Ciao Giulia, è molto semplice: nella home page del sito troverai una casella con scritto “iscriviti alla newsletter”. Seguendo le istruzioni e fatta l’iscrizione da quel momento riceverai una nostra mail ad ogni nuova ricetta inserita sul sito. A presto