La scoze di arance candite, in siciliano “scorcia r’aranci ‘ncilippati”, rappresentano l’incoronazione dei dolci più famosi della pasticceria siciliana. Esempi più comuni sono la cassata siciliana e il cannolo, simboli internazionali per la nostra terra. In questi dolci infatti il tocco di raffinatezza finale della buccia d’arancia candita completa la loro coreografia.
Nella ricetta che vi proponiamo invece diviene la sola protagonista se la gustiamo soltanto dopo averla candita. Poi, il connubio fra buccia d’arancia e cioccolato da vita ad una deliziosa leccornia, che riesce a dare la giusta dimensione al frutto figlio della calda terra di Sicilia.
Ingredienti
Arance non trattate
Zucchero semolato
acqua
cioccolato fondente
Procedimento
Sbucciare le arance tagliando la parte del picciolo e quella inferiore cercando di incidere il meno possibile la parte bianca. Tagliarle a strisce, in senso verticale e poi ricavare altre strisce larghe circa un centimetro e comunque non troppo strette. Metterle in acqua per tre giorni, avendo cura di cambiare frequentemente l’acqua.
Sgocciolarle, asciugarle bene e pesarle.
Mettere sul fuoco un tegame con lo zucchero (di egual peso di quello delle bucce d’arancia sgocciolate e asciugate) e poca acqua necessaria (deve ricoprire lo zucchero) per fare lo sciroppo. Appena lo zucchero sarà completamente sciolto unire le bucce e farle cuocere nello sciroppo, a fiamma moderata, fin quando avranno assorbito tutto lo zucchero e facendo molta attenzione a non farle caramellare. Toglierle dal tegame, adagiarle su carta da forno e farle ben asciugare.
Mettere un pentolino a bagnomaria (o nel forno a microonde) con il cioccolato fondente e farlo sciogliere e , aiutandovi con una pinza da cucina, intingere le bucce d’arancia candite nel cioccolato. Adagiarle su carta da forno dopo averle fatte ben sgocciolare e metterle a riposare fin quando il coccolato sarà indurito.
Una volta ben asciutte si possono conservare in barattoli di vetro ben chiusi.
Silvestro dice
Non è che ci vorrebbero più immersioni successive in sciroppo sempre più concentrato? E il cioccolato, una volta fuso non dovrebbe essere ri-temperato, per evitare che resti appiccicoso?
Giovanni dice
Ciao Silvestro, in questa ricetta abbiamo descritto la versione più sbrigativa, che comunque ha dato ottimi risultati (vedi foto). La versione più elaborata, molto più lunga, prevede altre tre immersioni nello stesso sciroppo a distanza di 24 ore l’una dall’altra. Per quanto concerne il cioccolato, per evitare che resti appiccicoso, dipende dalla velocità di esecuzione pertanto, se la procedura lo richiede, procedi a ri-temperarlo. A presto
patrizia dice
invece per fare le scorze con la ghiaccia di zucchero come si procede? una mia amica tempo fa mi insegnò il procedimento ma non ricordo più esattamente come quale fosse………… mi aiutate?
Giovanni dice
Ciao Patrizia immergili nella glassa di zucchero invece che nel cioccolato. Per la glassa metti in una ciotola 200 grami di zucchero a velo, un cucchiaio di rum e comincia ad amalgamare (aiutandoti con una frusta o una forchetta); aggiungi quattro cucchiai d’acqua – uno per volta – e continua ad amalgamare facendo attenzione a non far formare grumi. Immergi le bucce d’arancia candite nel composto ottenuto e aspetta finche la glassa si asciughi completamente.
Poi se vuoi saperne di più sulle glasse di zucchero clicca qui. Facci sapere e, a presto
Ricette di Sicilia
Agostina dice
Come si fa per fare in modo che resti bello compatto dopo che abbiamo immerso le bucce di arance grazi
Giovanni Cardella dice
Ciao Agostina, cosa dovrebbe rimanere compatto?
rosaria dice
buona sera,posso conservare le scorzette di arancia candite immerse nel cioccolato nel frigorifero?
Giovanni Cardella dice
Ciao Rosaria, personalmente non li metterei in frigo;possono rimanere benissimo anche fuori dal frigo per qualche giorno.