La pasta con broccoletti o sparacelli siciliani è un piatto tipico palermitano che in dialetto chiamiamo “pasta chi sparaciddati”. Qui si apre un discorso a dir poco complicato. Si, perché noi palermitani siamo capaci di complicarci la vita in modo straordinario.
Intanto spieghiamo che in lingua italiana i broccoli sono ciò che noi chiamiamo comunemente “sparaceddi” poiché per noi i broccoli sono quelli che in genere sono i cavolfiori (quelli usati per la pasta con i broccoli in tegame). Detto questo scendiamo nei particolari dicendo che il broccoletto siciliano o broccolo ramoso (cioè ‘u sparaceddu” in generale) in realtà lo chiamiamo “sparaciddato”, per intenderci, quello che di forma rassomiglia al cavolfiore.
Ingredienti
Uno o due broccoletti (circa 1 kg)
350 spaghettoni
Uno spicchi d’aglio
4 filetti di sarde salate (due sarde)
Un peperoncino
Sale q.b.
Caciocavallo o pecorino semistagionato grattugiato
olio extravergine d’oliva
Procedimento
Pulire i broccoletti e recuperare le infiorescenze, bollirle al dente in acqua già bollente e salata, toglierle dalla pentola e metterle da parte. Eliminare le due estremità e i semi del peperoncino che taglieremo a pezzetti e quindi, in una grossa padella, rosolare l’aglio tritato, il peperoncino e le sarde che dovranno sciogliersi. Unire al condimento i broccoletti e farli insaporire. Intanto lessare la pasta al dente, quindi versarla nella padella del condimento dove aggiungeremo anche un paio di cucchiai dell’acqua di cottura della pasta.
Mantecare per qualche minuto, spolverando un po’ di formaggio grattugiato. Servire ancora caldo con un filo d’olio a crudo e un’altra spolverata di formaggio grattugiato.
Curiosità
“‘U sparaceddu” vero e proprio è invece quello che come forma rassomiglia alle cime di rapa pugliesi (tanto per comprenderci perché il gusto è completamente diverso e le infiorescenze sono più piccole).
Questi broccoletti siciliani sono una varietà della brassica oleracea virdis, ovvero la categoria di cavoli, broccoli, cime di rapa, cavolfiore, broccoletti, ecc.). Si tratta di ortaggi particolarmente ricchi di sostanze nutritive, come le vitamine A, C, E, il calcio, minerali e composti fenolici (composti aromatici) che li rendono particolarmente benefici alla salute. E’ una delle piante più antiche raccolte e coltivate dall’uomo, tanto che è stata alla base dell’alimentazione in Europa da oltre quattromila anni.
Nella ricetta abbiamo usato “’u sparaciddatu” cioè il broccoletto verde siciliano che viene prodotto in inverno e si distingue per il suo gusto particolare. Infine vi diamo un consiglio sulla scelta di quest’ortaggio: siccome la parte che utilizzeremo sono le infiorescenze dobbiamo badare a che l’ortaggio sia ben compatto e con il suo caratteristico colore verde-azzurrognolo, perchè la comparsa di piccoli fiori gialli ci dice che già la maturazione è in piena evoluzione e quindi è meglio evitare l’acquisto.
spettacolari!!! ora li faccio anchio.. Adesso!!!grazie!! buon appetito a tutti gli Italiani!!!
Meno male che oggi sono uscita e li ho comprati!!!!
Grazie sempre mitici!
Ciao Patrizia grazie per i tuoi complimenti. Ti aspettiamo sempre con piacere, magari comunicandoci il risultato della ricetta.
A èresto
Grazie mille per queste meravigliose e invitanti ricette,per me che vivo a New York è un modo per farmi sentire a casa!!!
Grazie mille per queste meravigliose e invitanti ricette,per me che vivo a New York è un modo per farmi sentire a casa !!!!
Ciao Antonio Tommasi, grazie a te per darci l’ennesima conferma della bontà del nostro lavoro. Sapere che le nostre ricette suscitino questi sentimenti è motivo di orgoglio. A presto. Un abbraccio dalla Sicilia
Si caro Giovanni,oltre che col cuore cerco di restare in Sicilia anche con la ” pancia ” a parte gli scherzi non saprei veramente cos’altro mangiare se non le nostre succulenti pietanze!!!
Ciao Antonio, come non essere d’accordo!!
Le sarde salate ma sapete cucinare
Luca, Noi sappiamo cucinare, e tu?
ma che razza di commenti fai? Almeno spiega quel che vuoi dire