La ricetta dei carciofi siciliani imbottiti, è una delle tante altre dimostrazioni della versatilità che questo ortaggio offre. Ancora una volta, un secondo piatto saporito che va ad arricchire la già vastissima famiglia della gastronomia siciliana.
Quel che conta in questa ricetta è l’uso dei carciofi siciliani, possibilmente lo spinoso palermitano o il violetto catanese che, per il loro pregio, esaltano al massimo il risultato finale.
Ingredienti per 4 persone
otto carciofi siciliani
un limone
100 grammi di prosciutto cotto
50 grammi di caciocavallo tenero tagliato a dadini
tuorlo di un uovo
50 grammi di caciocavallo semistagionato grattugiato
due cucchiai di olio evo
un ciuffo di prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.
brodo vegetale q.b.
Procedimento
Procuratevi i carciofi non troppo grossi ma teneri. Eliminare i gambi e batterli sulle punte su un piano rigido in modo di allargare leggermente. le foglie. Eliminare le punte con le spine e togliere tutte le foglie dure. A questo punto verificare se i carciofi restano in piedi; in caso contrario livellare la parte del gambo. Allargare ancora le foglie e, aiutandovi con un cucchiaino, eliminare il fieno interno; infine immergerli in acqua acidulata con il succo di limone.
Mettere in una ciotola il prosciutto tritato insieme al caciocavallo a dadini, poi mescolarvi il tuorlo, il caciocavallo grattugiato, l’olio, il prezzemolo, il sale e il pepe.
Sciacquare i carciofi e farli sgocciolare poi, allargando leggermente le foglie e aiutandovi con un cucchiaio, depositare il ripieno all’interno. Adagiare i carciofi nella pentola, versare il brodo vegetale fino a ricoprire la base dei carciofi (circa 3-4 cm.), irrorare con un filo d’olio, chiudere la pentola a pressione e, non appena emette il sibilo, abbassare la fiamma e far cuocere per circa quindici minuti; controllare la cottura e, se necessario, richiudere la pentola e proseguire fino a completa cottura. Servire tiepidi
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