I tricotti, anche se con nomi diversi, sono dei particolari biscotti tradizionali di ogni luogo della Sicilia. Sono particolari perché hanno tutti i pregi di un alimento per bambini ancora alle prese con i primi dentini.
Poi non sono troppo dolci è hanno la singolarità di essere friabili al punto giusto tanto che i bambini non possano ingoiarne pezzi interi.
Anticamente era la prima colazione dei bambini appena svezzati e in grado di sgranocchiarli, ma soprattutto era ed è il biscotto che grattugiato e mescolato al latte diviene una pappina che i bimbi prediligono. Tuttavia, e non è un idea da scartare, aromatizzando l’impasto (ad esempio con semi d’anice) si trasformano in ottimi biscotti per gli adulti, specialmente se accompagnati da un buon bicchiere di marsala o moscato, evidentemente, siciliano.
Ingredienti
( se ne ottengono una trentina)
gr 500 di farina 00
1 dl acqua tiepida
gr 200 lievito madre (pasta lievitata del panettiere)
gr 80 strutto
gr 100 zucchero semolato
un pizzico di sale
carta da forno
Procedimento
Se avete la possibilità usate una planetaria.
Setacciare la farina e amalgamarla accuratamente con l’acqua, il sale, lo strutto e lo zucchero. Aggiungere il lievito naturale e impastare fin quando non si stacca dalle pareti della planetaria (o dalle mani) e, in ogni caso, fino ad ottenere un composto non troppo morbido e liscio. Dall’impasto ottenuto ricavare dei filoncini spessi circa un centimetro e lunghi dieci. Foderare con carta da forno una teglia e adagiarvi i bastoncini appena ottenuti. Metterli a lievitare in luogo tiepido (anche dentro il forno chiuso e soltanto con la luce accesa) fin quando raddoppiano di volume.
Infornare per dieci minuti, nella parte alta del forno preriscaldato a 240° e con lo sportello aperto a fessura. Trascorso il tempo, spegnere il forno e lasciarli raffreddare.
Infornare ancora per dieci minuti, come descritto sopra, ma questa volta con la temperatura del forno a150°. Spegnare il forno e lasciare raffreddare.
Infornare infine per la terza volta a 150° per altri dieci/quindici minuti.
Nota
: questi biscotti si possono conservare per mesi, l’importante è avere l’accortezza di usare dei contenitori di latta o di vetro con chiusure efficienti.
Complimenti per il blog sono siciliana e mi piacciono molto le ricette tradizionali siciliane specialmente quelle dei nostri nonni ho provato la ricetta dei biscotti con il lievito madre i t ricotti era da temp che cercavo questa ricetta grazie mille
Ciao Maria Zito, grazie per i tuoi complimenti; siamo contenti di esserti utili perchè questo è il nostro scopo principale. A presto
Ciao Giovanni volevo provare a fare i tricotti ma non ho il lievito madre cosa posso usare in alternativa e le dosi grazie un bacio
Ciao Monica, per mezzo chilo di farina puoi usare 10 grammi di lievito di birra e seguire o stesso procedimento. A presto
Salve in sostituzione del lievito madre o della pasta lievitata dal panettiere cosa posso usare?
Ciao Giusi, puoi usare mezzo cubetto di lievito di birra. Per i tempi di lievitazione seegui la ricetta, cioè devono raddoppiare di volume. A presto
Salve non capisco bene il passaggio della seconda cottura a 150 gradi! Quanto devono cuocere?o Devii riscaldare il forno a 150 e poi spegnere e inserire la teglia con i biscotti?
Ciao Giovanna, dopo aver cotto a 240° e con lo sportello aperto a fessura, spegni il forno e lascia raffreddare i biscotti.
Riaccendi il forno a 150° e inforna per dieci minuti. Lascaili raffreddare e inforna ancora a 150° per altri dieci/quindici minuti.
In pratica sono tre cotture (tricotti): una a 240° e le altre due a 150°
Ciao ma si devono uscire dal forno x lasciarli raffreddare?
Ciao Margherita, io li ho usciti dal forno
Salve , grazie per la ricetta ma, posso mettere la buccia di arancia o limone?
Ciao Serafina, si: buccia gratugiata di arance o limoni biologici (non trattati)
Salve, ma posso sostituire lo strutto con il burro?
si