appunti di un viaggio gastronomico
Se fino a qualche anno fa quando sentivamo parlare di street food ci chiedevamo cosa fosse, oggi sembra di non poterne più fare a meno. Diventato non soltanto un elemento ricorrente per pranzi e cene rapide, questo tipo di cucina è entrata a pieno titolo nell’immaginario culinario mondiale, Italia inclusa.
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La frutta secca è un tradizionale cibo del dopopasto siciliano, particolarmente in voga durante le festività di fine anno. Notoriamente, e aggiungeremmo ingiustamente, questo gustoso cibo è stato classificato come goloseria ipercalorica e della quale non abusare. La frutta secca andrebbe invece integrata nella dieta quotidiana proprio perché rappresenta una fonte notevole di nutrienti, lo confermano gli studi di Nucis Italia, la quale ha avviato già dal 2008 il progetto Frutta Secca è Benessere (Qui tutti i dettagli del progetto Nucis Italia).
Nucis Italia è la rappresentanza nazionale della International Nut and Dried Fruit Council Foundation, organismo internazionale al quale sono consociati oltre 700 operatori di frutta secca e frutta essicata attivi in tutto il Mondo. Lo scopo dell’organizzazione è quello di promuovere il consumo della frutta secca e il suo sdoganamento da cibo goloso a indispensabile nutrimento per la buona salute. Per dare qualche esempio delle proprietà benefiche della frutta secca più comune basta indicare che le mandorle, generosa fonte di fibre, aiutano a regolare le funzioni intestinali e al tempo stesso sono d’aiuto alla prevenzione del diabete e dell’ipercolesterolemia. Altro esempio di cibo che abbiamo spesso a portata di mano, ma del quale sconosciamo le proprietà, sono le nocciole le quali sono una fonte di vitamina E e quindi con grandi poteri antiossidanti.
Una ricerca supportata da studi scientifici ha fissato il fabbisogno giornaliero di frutta secca in 30 grammi più 40 grammi di frutta disidratata da consumarsi almeno 5 volte a settimana. Questa integrazione alla dieta giornaliera apporta numerosi nutrienti che contribuiscono a rendere la nostra alimentazione sana e completa, a tutto vantaggio della nostra salute. Su come consumare queste razioni lasciamo libero sfogo alla fantasia, la frutta secca può essere gustata tale e quale come appetitoso snack, integrata nella prima colazione assieme a cereali, frutta e latte, oppure essere impiegata in infinite ricette come ingrediente capace di dare croccantezza e gusto. Basti pensare alla granella di pistacchi con la quale è possibile panare anche il pesce o noci, mandorle e nocciole da integrare perfettamente in torte e pani dolci.
Per condividere l’iniziativa sui Social usa l’hashtag #InFormaconFitNuts
La cucina è arte ma come tutte le grandi passioni spesso richiede tempo che non tutti i giorni possiamo dedicarle. La vita moderna è scandita da ritmi frenetici e impegni di ogni sorta e talvolta bisogna optare per una cena di “fortuna” proprio per non avere tempo a disposizione per cucinare nel vero senso della parola. Un grande aiuto può arrivarci da strumenti come il Multicooker De’Longhi, dispositivi grazie ai quali riuscire a friggere, sfornare e grigliare in tempi ridotti e in maniera sana.
Una delle caratteristiche che rende unico il Multicooker De’Longhi è la sua incredibile versatilità; questo strumento offre la possibilità di cucinare con diverse tecniche, lasciando libero spazio alla creatività e alla sperimentazione, ingredienti indispensabili per la buona cucina. Grazie alle due resistenze indipendenti, alla ventola e alla pala mescolatrice rimovibile le possibilità sono praticamente infinite: risotti, barbecue, grigliate, torte, sformate e condimenti, praticamente di tutto!
A differenza di analoghi prodotti già sul mercato il Multicooker De’Longhi si distingue per la sua estrema semplicità di utilizzo; con una sola manopola è possibile selezionare le modalità di cottura automatizzate consentendo praticamente a chiunque di utilizzare lo strumento. Altrettanto semplice è la manutenzione e la pulizia delle varie componenti, la vasca, la pala miscelatrice e il coperchio sono removibili e lavabili comodamente in lavastoviglie.
Se la creatività non è la tua dote principale potrai comunque usare al meglio Multicooker De’Longhi provando le oltre 300 ricette contenute nell’applicazione a disposizione per smartphone e tablet. Chi acquisterà il prodotto entro il 31 dicembre potrà usufruire della garanzia soddisfatti o rimborsati e provare per 100 giorni questo eccezionale strumento.
Il nostro Paese è globalmente considerato la nazione nella quale si mangia meglio e quella che vanta le maggiori eccellenze gastronomiche in assoluto; inoltre da qualche anno, grazie alla televisione e ai social network, la cultura gastronomica ha trovato nuovi canali per raggiungere e stimolare il pubblico al cibo di qualità. Basti pensare a quante trasmissioni e format televisivi si occupano di cucina e in quanti, tra il pubblico, si sono appassionati ai fornelli sperimentando le tecniche degli chef. Questa positiva contaminazione può trovare oggi uno sbocco interessante con Gnammo, il primo social eating italiano!
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Il Caviale di Lumaca è stato il protagonista della scorsa puntata del celebre format televisivo MasterChef, giunto ormai alla quarta edizione. Sconosciuto a molti, ha spiazzato anche tutti i concorrenti del programma, questo ingrediente è una eccellenza tutta siciliana. Viene infatti prodotto da qualche anno a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo.
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Molti appassionati di cucina e di gusto conoscono l’Associazione Slow Food e l’importanza del lavoro svolto su tutto il territorio italiano. Per gli amici che invece non conoscono questa importante realtà crediamo di fare cosa gradita dedicando un post all’associazione italiana che ha contribuito, e continua con successo, alla riscoperta e alla salvaguardia delle eccellenze gastronomiche del nostro paese.
Tutto nacque nel 1986 con la costituzione dell’associazione Arcigola a Bra, nelle langhe cuneesi, una evoluzione della Libera e Benemerita Associazione Amici del Barolo. Uno dei principi fondamentali dell’associazione fu la riscoperta del mangiare inteso come piacere, una sorta di antitesi al dilagante, all’epoca, fenomeno dei Fast Food. Nel 1989 nacque a Parigi, all’Opéra Comique, il movimento internazionale Slow Food nel quale confluì l’italiana Arcigola.
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