pasta al nero di seppia e gamberi
La pasta al nero di seppia e gamberi è stata realizzata pensando ai colori della maglia della squadra di calcio della mia città (Palermo). È un primo piatto che si adatta ai colori rosanero per la presenza del nero di seppia e il rosa dei gamberetti.
L’unione di questi ingredienti ha dato due risultati che hanno soddisfatto il mio pensiero, ovvero hanno ricongiunto, l’amore per la mia squadra del cuore e il gusto delizioso del piatto in se stesso.
Ciò non vuol essere una discriminazione per nessuno, al contrario mi piacerebbe che davanti a questo piatto simbolico ci si possa riunire fra noi che amiamo la cucina siciliana e la Sicilia in tutte le sue manifestazioni, anche quelle sportive, con sano campanilismo e senza distinzione di colori.
Noi amiamo la Sicilia e i siciliani tutti.
Ingredienti
400 grammi di spaghetti
2 seppie con relative sacche di nero
300 grammi concentrato di pomodoro
1 spicchio d’aglio
Mezzo bicchiere di brandy
1 mazzetto di prezzemolo
300 grammi di gamberetti già sgusciati
Olio extravergine d’olive
Sale e pepe q.b.
Un ciuffo di prezzemolo
Procedimento
Dopo aver pulito le seppie e messi da parte i sacchetti con il nero, tagliarle a striscioline. In una grossa padella (dove potrete unire anche la pasta) con poco olio adagiare lo spicchio d’aglio tritato senza farlo imbiondire troppo, quindi unire le seppie, farle rosolare per qualche minuto e sfumare con poco brandy (secondo la quantità delle seppie). Aggiungere il concentrato di pomodoro, l’acqua necessaria per diluirlo, aggiustare di sale e pepe e due cucchiaini di zucchero. A questo punto rompere le sacche con il nero e aggiungerlo alla salsa di pomodoro. Mescolare bene in modo che il nero si mescoli uniformemente e far cuocere per circa trenta minuti a fuoco moderato.
Mettere i gamberetti in una padella con poco olio e fare rosolare appena i gamberetti, aggiungere e sfumare con poco brandy (qualche cucchiaio). Toglierli dal fuoco e metterli da parte.
Cuocere la pasta al dente, scolarla e metterla a mantecare nel sugo di seppia a fuoco vivace. Servire su piatti da portata adagiandovi sopra i gamberetti e spolverando con il prezzemolo tritato.
Curiosità
L’unione di questi ingredienti ha dato due risultati che hanno soddisfatto il nostro pensiero, ovvero hanno ricongiunto, l’amore per la nostra squadra del cuore e il gusto delizioso del piatto in se stesso. Ciò non vuol essere una discriminazione per nessuno, al contrario ci piacerebbe che davanti a questo piatto simbolico ci si possa riunire fra noi, che amiamo la cucina siciliana e la Sicilia in tutte le sue manifestazioni, anche quelle sportive, con sano campanilismo e senza distinzione di colori. Noi amiamo la Sicilia e i siciliani tutti.
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