Isalata di arance e aringhe – L’insalata di arance e aringhe affumicate, è una ricetta tipica delle tante borgate marinare sparse sugli splendidi litorali siciliani.
Ingredienti per quattro persone
4 arance
1 aringa affumicata (possibilmente con l’uovo)
Un mazzetto di cipolle scalogne
Pepe q.b.
Olio extravergine d’oliva
Latte q.b.
Procedimento
Sfilettare e spellare l’aringa, eliminare tutte le spine aiutandovi con la pinzetta adatta e dividerla in quattro filetti.
Adagiarla in una ciotola e ricoprire con latte freddo; coprire con pellicola da cucina e mettere in frigo per circa sei ore. È importante che il latte venga ricambiato ogni due ore. Il latte renderà ancora più gradevole il gusto dell’aringa. Trascorso il tempo sciacquare i filetti di aringa, asciugarli e tagliarli a pezzi.
Affettare le cipolle ad anelli larghi circa mezzo centimetro e metterli in una ciotola con acqua e ghiaccio per circa quindici minuti (serve a mantenere la cipolla croccante).
Sbucciare le arance al vivo e ridurle a cubetti non tanto piccoli raccogliendo il succo in una ciotola che, in questa fase, fuoriesce dal taglio degli spicchi. Un altro procedimento potrebbe essere il seguente:
tagliare le arance (dopo averle sbucciate al vivo), con un coltello seghettato nel senso degli spicchi, in modo da ricavare soltanto gli spicchi senza la pellicina e fare in modo che il succo, che nel frattempo fuoriesce, potrete raccoglierlo in una ciotola. Spremere il residuo delle pellicine che rimane fra le mani nella ciotola. In questo succo raccolto aggiungere abbondante olio ed emulsionare con una forchetta.
A questo punto filtrare la cipolla con un colino, eliminare il giaccio residuo e metterla a sgocciolare, per qualche minuto, su carta assorbente da cucina, quindi riunire in una insalatiera le arance, le aringhe eventualmente sgocciolate dal latte ed asciugate e infine l’emulsione di succo d’arancia e olio. Fare insaporire per una decina di minuti e servire.
Note:
1. quest’insalata va consumata sul momento perché, se il tempo fosse più lungo, l’aringa attaccherebbe l’arancia togliendole turgidezza;
2. per dare un’ulteriore nota di colore al piatto usate le arance sanguinelle.
aringhe dorate
Curiosità
Un piatto di origini povere, le arance si potevano rimediare praticamente ovunque, la costa di Palermo era denominata Conca d’Oro proprio per la moltitudine di alberi di aranci carichi di frutti dorari; le aringhe sono un pesce azzurro, mai particolarmente valutato dai mercati (per fortuna) e quindi di basso costo e alla portata praticamente di tutti, a dispetto del grande valore nutrizionale delle sue carni. Questa insalata ha un gusto particolare, il sapore “forte” dell’aringa viene ammorbidito dalla succosa e dolce arancia. Ideale anche come aperitivo “diverso” abbinato ad un vino bianco dal bouquet profumato.
per togliereil gusto aggressivo allearinghe basterebbe mettere il limone anziche ilo latte………..
Ciao Nina ti ringraziamo per il commento che, come tutti, sarà parte integrante della nostra ricetta, pertanto il tuo modo di procedere è a disposizione di chi volesse farne uso. Ciao e a presto
latte,solo latte e per ben tre ore almeno.Il gusto un po più acido del limone andrebbe a cozzare eccessivamente con il dolce delle arance e……..finiu u priu.saluti e scusate l’intromissione
Ho una passione per la cucina siciliana pur essendo scozzese, il latte capisco , ma preferisco limone o aceto ! Ora provo tutti e tre ! Vi faro sapere !,,
Ciao Vari, tieni presente che il latte serve semplicemente per smorzare il gusto un po’ forte dell’aringa, quindi non devi considerarlo un condimento. Poi, l’arancia è più che sufficiente perchè, oltre alla polpa, rilascia il suo succo. È pertanto sconsigliabile sopratutto l’aceto. Un abbraccio dalla Sicilia
Ricette di Sicilia
Buongiorno Vari, probabilmente in Scozia come in Russia si usa aringa diversa da quella che io trovo qui in Italia. In Russia la maggior parte assoluta di aringhe vendono in salamoia, salate con l’aggiunta di aromi e spezie e questo tipo di aringa si presta BENISSIMO ad essere condita con un goccio di aceto o di limone. Qui in Italia, invece, trovare l’aringa così è un mio sogno 🙂 In commercio però si trovano facilmente le aringhe intere (ancora con testa e coda, e a volte pure le uova), oppure il filetto sottovuoto. In entrambi i casi il prodotto viene salato ed affumicato. Per utilizzarlo così, com’è, bisogne “pretrattarlo” sia per togliere quel forte sapore ed odore del salato/affumicato, sia per renderlo più tenero e tenerlo nel latte da i risultati migliori. La durata di ammollo va regolata in base del prodotto a disposizione e del gusto personale.
Buona cucina!
Natalia
Grazie Natalia per le tue personaòi esperienze sull’aringa che mettiamo a disposizione di quanti volessero leggerle. A presto
Aringhe con arance condite con olio extravergine finocchiella e peperoncino in polvere messicano. … da consumare quasi subito…