Questo sformato di patate ha una vaga somiglianza con il più classico gattò di patate. La differenza sostanziale con quest’ultimo, sta nella morbidezza dovuta alla presenza nella ricetta della farina e il lievito che, in definitiva, fanno pensare più alla sofficità dello sfincione.
Difatti in alcune zone della Sicilia è denominato sfincione di patate.
L’incontro dello stuzzicante salame con il gusto delicato del primosale, danno vita a questo insolito sfincione-sformato che va ad arricchire la vasta famiglia delle allettanti e ghiotte stuzzicherie siciliane.
Ingredienti
(4 persone)
350 grammi di farina 00
350 grammi di patate lessate e setacciate
10 grammi lievito di birra
150 grammi primo sale affettato
150 grammi salame affettato tipo Napoli
Sale e pepe q.b.
Olio e pangrattato per la teglia q.b.
Procedimento
Pulire le patate in acqua corrente, lessarle (noi le abbiamo cotte a vapore con la pentola a pressione), spellarle e ricavare una purea, aiutandovi con uno schiacciapatate, quindi depositarla in una ciotola capiente. Sciogliere il lievito in pochissima acqua tiepida e unirlo alle patate passate al setaccio. A questo punto unire anche la farina, aggiustare di sale e pepe ed amalgamare il tutto (noi abbiamo usato la planetaria con l’attrezzo a foglia) fino ad ottenere un composto omogeneo e non troppo morbido. Con il prodotto ottenuto formare una palla, cospargerla con un po’ di farina e metterla a lievitare per tre ore ricoprendola con pellicola da cucina.
Intanto preparare una teglia ed oliare il fondo ed i bordi con il pangrattato; una volta ultimata la lievitazione dividere in due parti uguali la palla. Depositare sulla teglia una parte dell’impasto, avendo cura di stenderlo in modo da ricoprire il fondo e le pareti della teglia. Adesso formare uno strato con le fette di salame, e sopra un altro strato di primosale (metterne da parte qualche fettina che servirà per la rifinitura). Ricoprire il tutto con l’altra parte di composto lievitato avendo cura di sigillare i bordi allo strato sottostante. Adagiare qualche fettina di primosale sullo strato finale, quindi spennellare con poco olio e infine spolverare con il pangrattato. Mettere in forno preriscaldato a 200° per circa mezz’ora e, in ogni caso, fino a doratura della superficie.
marco-_barbara dice
adoro lo sfincione di patate,bellissima e gustosissima ricetta!!!
salvatore dice
complimenti per la ricetta, mi piace molto il tuo blog, mi sono iscritto per non perdere queste bellissime ricette.
Calogero dice
Mi è abbastanza nuovo in questa forma, grazie mille.
MICHELE dice
Vorrei, se e’ possibile, nelle ricette che prevedono teglie o tortiere, che indichiate le dimensioni che credo che e’ importante.
Per esempio nello sformato di patate quanto deve essere il diametro della teglia.
Sempre complimenti e forza ragazzi
grazie
Michele
Giovanni dice
Ciao Salvatore, Benvenuto fra di noi. Grazie per i complimenti e continua a seguirci, ci interessano molto le vostre opinioni. A presto
Giovanni dice
Ciao Michele, hai ragione! certe volte sfuggono le cose che, apparentemente, sembrano scontate. Prendiamo in considerazione il tuo suggerimento che adotteremo dalle prossime ricette che richiederanno l’uso di teglie. Per quanto riguarda lo sformato di patate abbiamo usato una teglia rotonda dal diametro di 25 cm. Grazie per il suggerimento. A presto
aida dice
Bellissima questa ricetta ma….70 gr. di lievito do birra non saranno un pò troppi?
Cetty dice
Ma 70 g. di lievito di birra nn sono tanti x 700 g di impasto totale? (farina e patate). Io uso il lievito a cubetti da 25 g ciascuno, quanti ne dovrei usare allora 3 o ne bastano 2? Grazie x l’attenzione.
Giovanni dice
Ciao Aida e Cetty, ci fate la stessa domanda pertanto assimiliamo la risposta: il lievito è 70 grammi. Tenete presente che l’impasto comprende anche le patate.
Per quanto riguarda il lievito a cubetti ne userai tre, magari togliendo i cinque grammi in più. In ogni caso, la proporzione è 100 grammi di lievito per ogni chilo di miscela patate-farina. A presto
Ricette di Sicilia
giovanni dice
chu lu sfinciuni mi cià scialu mi ni spaccu almenu 1 a simana
STELLA dice
caro Giovanni… a volte evito di mandare un commento per paura di essere monotona ma oggi proprio non posso esimermi, lo sfincione di patate è stato il piatto del sabato sera ed ha lasciato tutti a bocca aperta, il solo motivo per il quale hanno creduto che fossi stata io a prepararlo è stato che hanno già gustato da tempo i mie impasti quali: la rosticcerria, lo sfincione classico, i rollò cn la ricotta e così via…
questo sfincione è così morbido ! ed il contrasto nel gusto con il salame lo rende proprio sublime, per non parlare della parte esterna per il pangrattato di base della teglia, ottimo !
grazie sempre
con tutta la mia stima
stella
Giovanni dice
Ciao Stella, ti ringraziamo per tutte le belle parole che ci scrivi. Che dire, noi siamo “troppu fuorti”, ma tu e tutti i nostri amici, che realizzate le nostre ricette, ci invogliate a proseguire su questa strada.
Quando vuoi scrivi, sarai sempre ben gradita. A presto
Giovanni
antonia dice
ciao a tutti,ho scoperto da poco il vostro sito e sono veramente entusiasta delle vostre ricette,complimenti.Vorrei sapere cosa devo fare x riceverele vostre ricette giornalmete,ho inviato la mia mailma non so se basta,fatemi sapere.Scusatemi ma devo andare a preparare lo sfincione di patate.
Giovanni dice
Ciao Antonia, basta iscriverti alla newsletter che trovi nella home page del sito. Questo ti consentirà di ricevere in tempo reale le ricette che man mano pubblicheremo. Ciao e facci sapere com’era lo sfincione di patate!
cinzietta dice
buona sera. mi ispira parecchio questo sfincione di patate (che peraltro solo il nome mi fa venire l’aquolina visto che sono palermitana anche io)Posso chiedere come mai tutto quel lievito d birra? è il 10% rispetto al peso farina+patate.
grazie.
Giovanni dice
Ciao Cinzietta, quando l’amica che mi ha dato la ricetta per postarla, anche a me era sembrato eccessivo. Lei mi ha spiegato che la quantità era dovuta alla presenza delle patate; quindi l’ho provata con questi ingredienti ed il risultato, oltre ad essere eccellente non presenta eccessivo gusto di levito. In ogni caso, la prossima volta che lo rifarò proverò a diminuire il lievito a 25 grammi che potrebbe essere la giusta dose. Certamente aumenterà il tempo di lievitazione ma, penso, che guadagneremo qualcosa in più di gusto.
giuseppe dice
Salve , il lievito a 70 grammi e’ una follia (se cosi’ si puo’ dire) e per varie ragioni . La prima e’ che schiatta la panza ad un cavallo figuriamoci ad un essere umano, il lievito fa male , bisogna dirlo, sono funghi che consumano amidi e zuccheri e producono gas (sia nella massa di farina e sia nello stomaco di chi mangia). La seconda e’ che 70 grammi lasciano un orrendo gusto di lievito di birra . Le dosi indicate sui cubetti sono sbagliate , sono fatte per lievitazioni veloci a scapito della maturazione dell’impasto e quindi della digeribilita’. Provi con i canonici 3 o 4 grammi e una lunga lievitazione . Le patate sono formate da amido quindi continueranno a nutrire le spore dei lieviti ed a produrre anidride carbonica. Ad Maiora
Giovanni Cardella dice
Ciao Giuseppe, ti ringrazio moltissimo perchè ci siamo resi conto che, nella trascrizione, abbiamo scritto 70 anzichè 10. Grazie Mi dispiace moltissimo per chi ha provato la ricetta con questo errore madornale. Comunque sia, grazie al tuo commento abbiamo apportato la correzione. Grazie ancora e ad Maiora