Broccoli alla siciliana
I broccoli o cavolfiori alla siciliana stufati, sono parte integrante della cucina povera siciliana. Quando parliamo di quest’ortaggio, è d’obbligo spiegare che per noi siciliani il broccolo non è altro che il cavolfiore, mentre chiamiamo sparaceddi o sparaciddati ciò che comunemente sono i broccoli o broccoletti.
Ingredienti
Un cavolfiore
Una cipolla
50 grammi olive nere snocciolate
4 sarde salate spinate e sciacquate
50 grammi di caciocavallo stagionato grattugiato
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe
Un bicchiere di vino rosso
Procedimento
Pulire il cavolfiore e ricavare le infiorescenze. Mettere in una casseruola un filo d’olio, la cipolla tagliata sottilmente, qualche oliva, qualche pezzetto di sarda salata e una spolverata di formaggio. A questo strato sovrapporre uno strato di cimette di cavolfiore, spolverare con una macinata di pepe e una di caciocavallo, irrorare un filo d’olio. Ricoprire ancora con olive, sarda salata, formaggio e un filo d’olio. Continuare così fino ad esaurimento degli ingredienti, completando con un filo d’olio sugli strati. Innaffiare con il vino, coprire la casseruola e mettere su fuoco molto dolce, senza mai mescolare, affinché il cavolfiore sia ben stufato. A fine cottura il vino dovrà essere evaporato.
Tradizione vuole che questo piatto vada servito con crostini di pane fritto.
Curiosità
Quello che vi proponiamo oggi è un piatto tradizionale della cucina siciliana, molto facile da preparare e dal gusto intenso. Il classico accoppiamento di quest’ortaggio con le olive nere, le sarde salate e lo stuzzicante caciocavallo stagionato, si differenzia da quello già proposto (cavolfiore stufato con le olive nere) soprattutto per la presenza del vino rosso e il caciocavallo.
È certo che quest’ortaggio, largamente usato nella nostra regione, si abbina facilmente con altri ingredienti come, ad esempio, il caciocavallo, le acciughe salate, il primosale, e le olive nere presenti nella nostra ricetta.
Questo modo di cucinarlo lo adottava mia nonna Nina perché aveva trovato il sistema per farmi mangiare la verdura che i bambini, come me allora, spesso non apprezzano. Vi assicuro che è stato un buon metodo che ha funzionato a meraviglia, tant’è che ve lo propongo come piatto semplice, ghiotto e sfizioso
Ciao Gianni
Dalle mie parti io provengo dalla provincia di Catania il cavolfiore viene chiamato caulisciuri o bastardo intendo quello di grosse dimensioni e di colore verde con le cime viola e i broccoli sono i broccoletti verdi che si vedono in giro in questo periodo nei mercatini. Qui dove abito c’è solo il cavolfiore bianco che a me non piace è più insipido..liscio direi.., i sparaceddi per noi sono le cire di rapa…boh chi ci capisce e bravo!!! comumque complimenti per la tue ricette sono favolose li seguo sempre..grazie per i consigli che dai continua sempre cosi..
Fatto e mangiato come pietanza dopo un buon minestrone di verdure; devo dire che è ottimo!