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Spiedini da rosticceria

7 Aprile 2009 By Giovanni Cardella 60 commenti

Spiedini da rosticceria

Gli spiedini della rosticceria palermitani, “spitini” in siciliano, sono una raffinatezza  della tradizone siciliana. Il mix unico di sapori hanno reso, queste  morbidi e croccanti mattonelle, indimenticabili a chi abbia mai avuto l’occasione di gustarle.


Spesso, per il loro nome, vengono confusi con gli spiedini di carne, altrettanto gradevoli (di prossima pubblicazione), ma sono totalmente diversi e, come diciamo dalle nostre parti: sono “vastasi”, che tradotto letteralmente vuol dire incivili, villani, ineducati, ma in questo caso vuole esprimere al massimo la bontà di questo straordinario crostino che va mangiato rigorosamente con le mani.
Queste squisitezze fritte si trovano normalmente in tutte le rosticcerie della città, farcite con ragù di carne e piselli, ma se volete divertirvi,  cimentatevi con questa ricetta, apparentemente un po’ laboriosa ma dal risultato ineccepibile.
Siamo sicuri che accontenteremo i tanti nostri affezionati amici, soprattutto Titti, Ciccio e Maurizio, che qualche giorno fa hanno richiesto espressamente questa ricetta.
Buona “manciata”!

Ingredienti

Pane raffermo o pane in cassetta, serviranno tre parallelepipedi per ogni “spitino” di 7 cm di lunghezza, 3cm di altezza e  di base
Farina
3 uova
Un pizzico di sale
Pangrattato abbondante
Latte q.b.

Per il ragù

400 grammi tritato di carne di manzo
1 cipolla
1 carota
Un ciuffo di prezzemolo
80  grammi concentrato di pomodoro
50 grammi di parmigiano grattugiato
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
200 grammi di piselli freschi al netto delle bucce (vanno bene anche i pisellini surgelati)
Olio extra vergine d’oliva
½ bicchiere di vino bianco
Sale e pepe q.b.
100 grammi di  farina (per il legante)
140 grammi di acqua  (per il legante)
Un pizzico di sale (per il legante)

Procedimento

Mettere, sul fuoco, in un tegame la cipolla, le carote e il prezzemolo, con poca acqua. Non appena l’acqua si sarà assorbita aggiungere poco olio, completare il soffritto e aggiungere il tritato. Farlo rosolare per qualche minuto, quindi sfumarlo con il vino. Unire il concentrato, diluito con poca acqua, i chiodi di garofano e l’alloro che eliminerete a fine cottura. Aggiustare con un paio di cucchiaini di zucchero, sale e pepe. A cottura ultimata aggiungere il parmigiano grattugiato e i pisellini che avrete cotto precedentemente (se usate quelli surgelati, scongelarli in acqua salata bollente con una foglia di alloro e un cucchiaino di zucchero).
A questo punto prepariamo il legante sciogliendo la farina con l’acqua e un pizzico di sale, dovrete ottenere un composto piuttosto denso ma non troppo. Rimettere sul fuoco basso il ragù, aggiungere cinque cucchiai di legante e far cuocere per qualche minuto. Alla fine otterrete un ragù piuttosto maneggevole che vi consentirà di frammezzarlo al pane raffermo.

Quando avrete tutti gli ingredienti pronti, bagnare le fette di pane nel latte e preparare gli “spitini” infilzando alternativamente gli ingredienti (con stecche da spiedo in bamboo) in questo ordine: fetta di pane inumidita con il latte, una polpetta di ragù e altra fetta di pane. Alla fine lo “spitino” sarà composto da tre fette di pane alternate da due polpette di ragù.

 

Accorciare le stecche di bamboo (potrete maneggiarli meglio), quindi passare gli “spitini” nella farina, poi nell’uovo battuto con un pizzico di sale e infine nel pangrattato.  Procedere ancora ripassando gli “spitini” ad uovo battuto e,  concludendo, nel pangrattato (doppia impanatura).
Una volta finita la confezione, preparare una padella (ancora meglio una friggitrice), con abbastanza olio bollente, che vi permetta di immergere completamente gli “spitini”. Quando, dopo pochi minuti, saranno ben dorati toglierli dalla padella, adagiarli su carta assorbente da cucina e…..finalmente servire.

 

NOTA:

Salvo, un assiduo frequentatore del nostro sito, ci da dei suggerimenti che riteniamo degni di nota per una migliore realizzazione degli “spitini”. Ecco i suoi suggerimenti:
1. preparare il ragù il giorno precedente della realizzazione della ricetta e  riporlo in frigo;
2. i “spitini” si possono confezionare aiutandosi con delle vaschette rettangolari che li possano contenere, quindi metterli in feezer;
3. prendere i “spitini” ormai congelati, spalmarli per  tutti i lati  con besciamella, quindi passarli al pangrattato e procedere alla doppia panatura usando, invece delle uova, una miscela di acqua, farina e un pizzico di sale, tenendo presente che tale miscela dovrà essere liquida ma non troppo;
4. procedere alla frittura
Il nostro amico puntualizza che questo metodo risulta poco veloce, tuttavia il risultato è garantito. Proviamoci!

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Commenti

  1. Titti dice

    7 Aprile 2009 a 21:38

    Grandi!!!!!!
    Appena finite le feste di Pasqua proverò la vostra ricetta….Grazie 1000!!!!!….. e AUGURI a tutti voi!!!

    Rispondi
  2. Maurizio dice

    10 Aprile 2009 a 22:30

    GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE… Ragazzi siete davvero grandissimiiiiiiiiiiii
    Grazie….Sono anni che cerco di produrre questa nostra leccornia…!
    Mi avete svelato un mistero lungo tanti anni..!
    GRAZIE di cuore
    Auguri grandissimi a Voi tutti..
    A presto..
    Maurizio

    Rispondi
  3. Miscelaizer dice

    18 Aprile 2009 a 14:17

    Mitico!!! E’ dall’estate scorsa che cerco questa ricetta!!! Finalmente eccola in rete!!!! ^.^

    Rispondi
  4. Francesca da Palermo dice

    19 Aprile 2009 a 18:17

    Mizza pitittu….!!!!!!! quasi quasi lo voglio cucinare pure io, soltanto ke mi mancano le squadrette per prendere le misure di altezza, base e larghezza e tentare di farlo simile al vostro. Zietto skerzo… complimenti per la coreografia è da professionisti, bravissimi continuate cosi… ciao ciao…!!!!! Giulia.

    Rispondi
  5. anna dice

    27 Agosto 2009 a 16:24

    Buoni buoni buoni, sono palermitana, mangio gli “spitini” con gioia ma non mi sono mai cimentata. Mi dite come fate a mettere il ragù in quel modo così perfetto?? Usate una stampo? O cosa? Fatemi sapere così potrò provarci anche io!!!!! E poi volevo chiedervi anche….ma che ne direste di mettere anche la ricetta di quei bei crsotini ripieni con besciamella fritti, unti, bisunti, gocciolanti di grasso???? Uhm mi viene l’acquolina in bocca al solo pensarci. Complimenti per il sito finalmente in bella mostra tutte le ns. meravigliose ricette palemmitane!!!

    Rispondi
  6. Giovanni dice

    27 Agosto 2009 a 19:00

    Salve Anna
    Intanto ti ringraziamo per i complimenti, poi ti suggeriamo di seguire la ricetta passo passo, il risultato sarà quello che puoi vedere nelle foto. Non abbiamo usato stampi o marchingegni particolari ma soltanto una spatola o un coltello a lama larga per aiutarci a formare il parallelepipedo. Ti assicuriamo che se provi a realizzare il ragù con il legante descritto potrai maneggiarlo come se modellassi delle semplici polpette (soltanto che saranno cotte. Dovrai avere soltanto un po’ di pazienza e vedrai che il risultato ti ripagherà. Per quanto concerne i crostini di besciamella presto li troverai sul sito. Anche per questo ti chiediamo pazienza e costanza nel seguirci, vedrai che troverai ancora l’opportunità di scriverci. Ti aspettiamo. A presto.

    Rispondi
    • jennyfer dice

      19 Luglio 2014 a 12:19

      wauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu buonissimi anch’io adesso li faccio stasera mi metto all’opera grazie per la ricetta e 1 anno che la cerco e adesso finalmente eccola ,grazie un bacio

      Rispondi
  7. anna dice

    30 Agosto 2009 a 18:32

    Bè che dire aspetterò con ansia l’arrivo della ricetta “crostini” e intanto ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato, proverò sicuramente come mi ha descritto. A presto.

    Rispondi
  8. Michele dice

    11 Settembre 2009 a 07:26

    Complimenti!Gli “spitini” insieme alle “rizzuole” mi fanno tornare indietro nel tempo.Quando alla ricreazione,a scuola,in Corso Vittorio Emanuele a Palermo mi cibavo di queste prelibatezze.

    Rispondi
  9. Giovanni dice

    11 Settembre 2009 a 10:19

    Ciao Michele uno dei nostri intenti è proprio quello di risvegliare ricordi anche a chi, per cause di forza maggiore, non può avere il piacere di continuare a gustare queste prelibatezze direttamente nella nostra città. Continua a seguirci, può darsi che troverai qualche altra ricetta che susciti le stese emozioni. A presto.

    Rispondi
  10. giusy dice

    17 Dicembre 2009 a 17:12

    non ho parole per ringrazziarvi delle buone ricette della nostra sicilia matruzza chi bonta qui in belgio se le sognano lololol

    Rispondi
    • Giovanni dice

      18 Dicembre 2009 a 10:32

      Ciao Giusy come sempre, quando riceviamo commenti come i tuoi, ci sentiamo gratificati per il nostro lavoro e, considerato che il nostro scopo primario è quello di raggiungere voi in ogni parte del mondo, diciamo che questa è la strada che continueremo a percorre assieme a voi, figli di questa nostra terra “matruzza” di tutti noi. Buon Natale e a presto

      Rispondi
  11. salvo dice

    8 Gennaio 2010 a 01:00

    anziché panare con le uova è meglio utilizzare la lega di acqua, farina e pizzico di sale. farla abbastanza liquida (senza esagerare). più facile e veloce. inoltre per esperienza personale è meglio fare il ragù un giorno prima, e quindi farlo riposare in frigo. Il giorno dopo formare gli spitini come suggerito nella ricetta, (magari ci si può aiutare con degli stampi rettangolari, tipo le vaschette del famoso formaggio spalmabile) e mettere nel congelatore.
    Il giorno dopo ancora, prendere lo spitino congelato, spalmarlo tutto con della besciamella, e passare nella mollica, quindi procedere alla doppia panatura con la lega su descritta. Quindi mettere gli spitini in frigo in attesa della frittura. Lo so questo procedimento è molto lento ma i risultati sono sicuri al 100% senza paura che lo spitino si sfatasci tra le mani!

    Rispondi
    • Giovanni dice

      8 Gennaio 2010 a 13:12

      Ciao Salvo mi fa piacere leggerti spesso. I suggerimenti che dai sugli “spitini” li trovo molto validi soprattutto quando, prima della frittura definitiva, metti gli “spitini” nel freezer e poi procedi spalmandoli con la besciamella. È un suggerimento che mi permetto di segnalare a chiunque volesse adottarlo. Grazie e a risentirci.

      Rispondi
  12. salvo dice

    8 Gennaio 2010 a 18:13

    Molto lieto di aiutarvi a far conoscere ricette delle nostre prelibatezze palermitane e siciliane! Continuate così aspetto sempre nuove ricettine.

    Rispondi
    • Giovanni dice

      8 Gennaio 2010 a 19:02

      Ciao Salvo non avevo dubbi, fra poco protrai vedere sulla ricetta degli “spitini” i tuoi preziosi consigli. Continua a seguirci perchè troverai ancora tante ricette che ti possono interessare.

      Rispondi
  13. Gérald dice

    23 Febbraio 2010 a 18:37

    Bonjour
    Un ami sicilien m’a donné cette recette il y a quelques temps et je suis toujours embarrassé pour finir cette recette!! Lui me parle d’une béchamel à réaliser avant de les passer dans l’oeuf et la chapelure !!!! ici je vois qu’on parle juste de farine et d’eau !!!
    Alors ?? quelle est la bonne recette ????
    Merci pour une éventuelle réponse

    Rispondi
    • Giovanni dice

      24 Febbraio 2010 a 21:05

      Bonjour Gérald
      La méthode décrite dans la recette publiée est simplifiée, mais le résultat est quand même excellent. La procédure avec la béchamel, qui est un petit peu plus laborieuse, est celle traditionnelle. Celui-ci est le procédé, après avoir préparé le farci :
      Les « spitini » peuvent aussi être conditionnés en s’aidant avec des barquettes rectangulaires qui peuvent les contenir, après on peut les mettre en freezer ;
      Prendre les « spitini » déjà congelés, les étaler en tous les côtés avec la béchamel plutôt solide, donc procéder au double panage en utilisant, au lieu des œufs, un mélange d’eau, farine, et une pincée de sel, en considérant que ce mélange devra être liquide mais pas beaucoup. Procéder à frire.
      En espérant avoir été utiles nous attendons tes commentaires concernant ton essai.

      Rispondi
  14. Vincenzo dice

    24 Febbraio 2010 a 20:18

    miiiiiii!!!Mia moglie me li ha preparati approfittando della tua ricetta…aspetto con ansia che li frigga e poi vi dirò..
    Qui da noi a Brescia non avrei mai immaginato di poterli mangiare, ricordo che erano il “pezzo” che prendevo più spesso al bar seguito dalle arancine.
    Ciao e grazie

    Rispondi
    • Giovanni dice

      24 Febbraio 2010 a 20:41

      Ciao Vincenzo
      Grazie per il tuo commento; ti assicuriamo che potrai goderti questo “pezzo” anche lontano dalla Sicilia e forse ti sembrerà ancora più buono di quello che ti ricordi proprio perché, come dici, non potevi immaginarti di mangiarlo a Brescia. Pertanto buon appetito e facci sapere com’è andata. Ciao

      Rispondi
  15. Vincenzo dice

    24 Febbraio 2010 a 21:08

    Non ho parole…adesso mia moglie si è consumata con le sue mani!
    Ti ringrazio ancora, ho messo tra i preferiti il tuo sito e lo farò studiare per bene alla mia Rosa.

    Ciao e alla prossima…ricetta

    Rispondi
    • Giovanni dice

      26 Febbraio 2010 a 14:04

      Ciao Vincenzo, che dire? Siamo felici di aver potuto esaudire un tuo desiderio. Tua moglie ha dimostrato di essere molto paziente e vedrai che avrà modo di stupirti ancora dopo aver provato altre ricette. Nel salutarti con affetto ti aspettiamo con altri commenti. A presto

      Rispondi
  16. Carmen Vitanza dice

    25 Aprile 2010 a 15:07

    Caro Giovanni,
    Ho trovato questa ricetta facendo ricerche su internet perchè voglio prepararla qui in Inghilterra per mia figlia e famiglia. Ancora non mi sono cimentata ma lo farò al più presto perchè penso di potercela fare con i vostri suggerimenti chiari e semplici. Ho trovato la ricetta e questo splendido sito prima di ritrovare te su f.b. Complimenti hai davvero trovato un modo splendido per occupare il tuo tempo libero. E’ bello leggere anche la storia delle nostre ottime tradizioni siciliane. Ciao Carmen

    Rispondi
    • Giovanni dice

      26 Aprile 2010 a 19:03

      Ciao Carmen
      Mi fa piacere sapere che hai scoperto il sito prima di ritrovarci su f.b. Pensa che ho cominciato, con mia moglie, mia figlia e mio genero quasi per scherzo ed oggi, dopo circa un anno, mi ritrovo ad avere dialoghi con tanti siciliani (e non) sparsi per il mondo.
      La nostra cucina e le nostre tradizioni sono uniche al mondo ed per questo che ho pensato di condividere con chi lo vuole la mia passione per le storie, leggende e quant’altro è legato alle ricette della cucina siciliana. Il risultato è soddisfacente, tanto che è divenuto un quasi lavoro… ma molto piacevole.
      Passiamo ora “ai spitini”: ti assicuro che, con un po’ di pazienza, ci riuscirai e sbalordirai tutti. Quelli che vedi nella foto dell’articolo l’abbiamo fatto noi. Ti suggerisco di leggere anche le note dell’articolo perché ti aiuteranno moltissimo (il freezer ti permetterà di maneggiare facilmente lo “spitino”).
      Se poi avrai un pò di tempo, ti consiglio di consultare anche questi blog: Magie in cucina e Turismo italiano
      dove troverai tante altre ricette, consigli utili e…..
      Fammi sapere come è andata
      Un abbraccio Giovanni

      Rispondi
  17. nonnobig dice

    12 Maggio 2010 a 00:35

    Ho casa a Lampedusa, ed ogni volta che vado a Palermo ( 6-10 volte l’anno ), è sempre lo spiedino il pasto preferito nell’imbarazzo della scelta tra la gustosissima e varia tavola calda palermitana. E se qualche volta preferisco assagiare qualche altro pezzo di rosticceria, resto col rimpianto per lo spiedino, ma mi rifaccio la volta successiva.
    Complimenti siete mitici…..

    Rispondi
    • Giovanni dice

      13 Maggio 2010 a 18:45

      Ciao Salvatore, mi trovi perfettamente in linea con il tuo pensiero: “’u spitinu” è veramente uno fra i più buoni e stuzzicanti pezzi da rosticceria palermitana. Che dire? Davanti a questo bocconcino prelibato è molto difficile cambiare, magari con le altre varietà, altrettanto allettanti, che è possibile incontrare nelle rosticcerie-tavole calde di Palermo. Grazie per i complimenti. A presto

      Rispondi
  18. Enzo dice

    17 Settembre 2010 a 11:08

    Ciao ragazzi, ho un dubbio usando il metodo che Salvo ha consigliato, e quindi congelando gli spiedini, non si rschia al momento della frittura di avere l’esterno bollente e l’interno ancora congelato ???

    O forse prima della frittura devono passare delle ore ?

    Rispondi
  19. Giovanni dice

    21 Settembre 2010 a 20:03

    Ciao Enzo Il metodo di Salvo, anche se da noi non provato, a nostro parere, sembra efficace perché facilita il procedimento di impanatura. Pensiamo che non sia necessario congelarli al massimo, vale a dire non far congelare a “mattancino”, magari tenendo in freezer per un paio d’ore in modo da poterli maneggiare. In ogni caso crediamo che in fase di frittura (l’olio deve essere bollente ad una temperatura di circa 170°) non si verifichi l’inconveniente da te temuto.
    Ciao, facci sapere. A presto

    Rispondi
  20. PESCIOLINA dice

    30 Settembre 2010 a 21:58

    GRAZIE RAGAZZI ,FINALMENTE ERANO ANNI CHE LA CERCAVO QUESTA RICETTA DOMANI PROVO E VI FACCIO SAPE CIAO CIAO PS: VIVA LA SICILIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Rispondi
  21. Giovanni dice

    4 Ottobre 2010 a 12:50

    Ciao..pesciolina aspettiamo di sapere il risultato. Ti consiglio di leggere anche i commenti su questa ricetta…potrebbero esserti utili. Facci sapere. A presto

    Rispondi
  22. Domenico dice

    25 Ottobre 2010 a 10:36

    Grazie mille per questa ricetta siete Favolosi !!!!

    Rispondi
  23. Giovanni dice

    1 Novembre 2010 a 12:28

    Ciao Domenico ti ringraziamo per i complimenti, con l’occasione ti informiamo che puoi ritrovarci su Facebook:
    • gruppo “Amo la cucina Siciliana”.
    Inoltre, se vuoi, puoi aderire, sul sito stesso a:
    • “unisciti a questo sito”;
    • iscriverti alla “newsletter” che ti permetterà di ricevere, in contemporanea, i nuovi post che man mano verranno aggiunti;
    Tutto ciò è molto facile e gratuito.
    A presto

    Rispondi
    • Lna dice

      6 Agosto 2014 a 10:30

      Buongiorno voglio scrivermi nel vostro gruppo ma non riesco a trovarlo
      mi piace tanto cucinare specialmente i nostri piatti siciliani.
      Poi la nostra rosticceria è inimitabile,fatemi sapere come fare
      p.s complimenti per la ricetta spiegata benissimo

      Rispondi
      • Giovanni Cardella dice

        6 Agosto 2014 a 19:13

        Ciao Lna, la pagina facebook di questo sito è: https://www.facebook.com/pages/Ricette-di-Sicilia/34411667643. A presto

        Rispondi
  24. colomba dice

    5 Novembre 2010 a 17:20

    io li ho fatti questa sera li friggo invece vorrei sapere la ricetta delle rizzuole qualcuno c’e’ l’ha grazie

    Rispondi
  25. Giovanni dice

    5 Novembre 2010 a 20:06

    Ciao Colomba facci sapere l’esito degli spiedini. Per la ricetta della “rizzuola” clicca qui’ e la troverai.
    A presto

    Rispondi
  26. carmela dice

    13 Marzo 2011 a 23:01

    ce qualcuno che mi puo dare la ricetta dei spitini di carne? grazie

    Rispondi
  27. Giovanni dice

    19 Marzo 2011 a 15:26

    Ciao Carmela, clicca qui e troverai la ricetta.
    Per il futuro ti consiglio ricercare ciò che cerchi sulla casella “cerca” (in alto a destra sulla home page). In ogni caso siamo sempre a tua disposizione.
    Ciao e a presto
    Ricette di Sicilia

    Rispondi
  28. rosellina dice

    3 Ottobre 2011 a 00:28

    grandissimi da buona palermitana li faro’ mi piacciono tanto

    Rispondi
  29. anna dice

    20 Novembre 2011 a 14:59

    novembre 20 20011

    ciao finalmente trovo del tempo.mio marito fuori ne approfitto.
    sono palermitena ma vivo molto lontano x lavoro.
    ho trovato la ricetta degli( spitini)ci vado di brutto quando
    vado a Palermo.proverò a farli e vi farò sapere,
    vi chiedo un parere i biscotti di San Martino che li mangiamo a Novembre appunto x la festa di S.Martino.bisogna mettere le gocce di garofano o no.abbiamo questo dilemma con mia sorella.mi fate sapere la ricetta originale.vi ringrazio e un saluto e devo dire bravi!!!!!!!!!!!!!

    Rispondi
    • Giovanni dice

      21 Novembre 2011 a 13:57

      Ciao Anna, facci sapere il risultato. Prima di passare all’esecuzione ti consiglio di leggere il commento di Salvo dell’08/01/2010 (che trovi fra i commenti alla stessa ricetta), perché ti può aiutare.
      Per quanto riguarda i biscotti di San Martino ti do il link della ricetta che trovi sempre sul nostro sito. Clicca qui per la ricetta.
      Nel ringraziarti per i complimenti ti comunico che abbiamo pensato ad un regalo davvero unico per tutti gli utenti e amici di Ricette di Sicilia; un pratico ebook contenente una raccolta di ricette da preparare per i tuoi pranzi e cene delle festività più una ricetta inedita!
      Clicca su questo link per scaricare l’ebook
      http://www.ricettedisicilia.net/wp-content/landingpage/

      Rispondi
  30. Pat dice

    10 Dicembre 2011 a 23:18

    Ma che meraviglia!! Stavo cercando la ricetta per la cuccìa con la ricotta (giusto un ripassino), da preparare per Santa Lucia….e ho trovato un mondo meraviglioso, quello delle ricette della mia Sicilia!!
    Gli spitini poi…..slurp!! Adesso mi è venuta ancora più voglia di tornare a Palermo. Grazie per questo bel sito! Adesso che vi ho scoperti non vi mollo più (spero di non ingrassare troppo provando tutte le ricette)

    Rispondi
    • Giovanni dice

      11 Dicembre 2011 a 13:48

      Ciao Pat, grazie per il tuo entusiasmo e per essere una di noi!
      Ti auguriamo, in ogni caso, di poter tornare il più presto possibile a Palermo, intanto ti informiamo che abbiamo pensato ad un regalo davvero unico per tutti gli utenti e amici di Ricette di Sicilia; un pratico ebook contenente una raccolta di ricette da preparare per i tuoi pranzi e cene delle festività più una ricetta inedita!
      Clicca su questo link per scaricare l’ebook
      http://www.ricettedisicilia.net/wp-content/landingpage/
      A presto e Buone feste
      Ricette di Sicilia

      Rispondi
  31. Flora dice

    29 Gennaio 2012 a 15:26

    Ciao, questa ricetta è fantastica, non vedo l’ora di provarla anche perchè amo gli spitini, ma quanti spitini vengono con queste dosi? 4 come nella foto?
    Grazie Flo

    Rispondi
    • Giovanni dice

      3 Febbraio 2012 a 11:53

      Ciao Flora, con queste dosi abbiamo realizzato i quattro spiedini, come nella foto. Ti consigliamo di leggere la nota alla ricetta, soprattutto i punti 2, 3 e 4. Per il ragù invece attieniti a quanto descritto nella ricetta. A presto
      Ricette di Sicilia

      Rispondi
  32. Tizzy dice

    7 Giugno 2012 a 22:10

    Viva la sicilia e il suo calore che la contraddistingue!complimenti per le ricette!

    Rispondi
  33. alice conversland dice

    26 Agosto 2012 a 17:40

    MERAVIGLIOSO TUTTO QUESTO… IO SONO STATA IN SICILIA DUE VOLTE E MI SONO INNAMORATA DELLE PANELLE E DEI BOMBOLONI FRITTI CON RICOTTA E RAGù. HO PROVATO A FARE UN PAIO DI VOLTE LE PANELLE E HO SPORCATO TUTTO LA CASA. HELP

    Rispondi
    • Giovanni dice

      10 Settembre 2012 a 08:10

      Ciao Alice, puoi seguire la nostra ricetta dove potrai vedere dalle foto le varie fasi per ottenere un buon risultato. Clicca qui per la ricetta. Facci sapere. A presto.
      Ricette di Sicilia

      Rispondi
  34. Lucia dice

    22 Settembre 2012 a 23:38

    salve
    amo gli spitini ma provando e riprovando mille volte non vengono come quelli del bar, ed ora ho trovato questa ricetta, questa vi è stata fornita direttamente da qualche bar di palermo?
    grazie

    Rispondi
    • Giovanni dice

      28 Settembre 2012 a 18:19

      Ciao Lucia, questa è la ricetta per gli “spitini” palermitani.
      Per sincerarti basta provare! A presto
      p.s. ti consiglio di leggere i commenti a questa ricetta perché potranno esserti utili
      Ricette di Sicilia

      Rispondi
  35. Alessandro dice

    26 Ottobre 2012 a 23:35

    Io mi ricordo che negli spitini che avevo mangiato a Palermo la besciamella c’era e ne caratterizzava il sapore.. io addirittura credevo fosse mischiata al ragù… possibile?
    Proverò sicuramente a farli usando la versione di Salvo, spalmando gli spitini su tutti i lati con besciamella.. ma la mia paura è che il pangrattato affondi poi nella besciamella, senza riuscire a fare uno strato uniforme di copertura.. magari Salvo, o chi ha provato direttamente la sua procedura, può chiarire questo passaggio?

    Rispondi
    • Giovanni dice

      4 Novembre 2012 a 13:36

      Ciao Alessandro, la parvenza di besciamella nel ragù è dovuta all’addensante. Per quanto riguarda il procedimento, ti possiamo assicurare che quello di Salvo si attiene alla tradizione palermitana e in più facilita l’esecuzione (mi riferisco alla fase del freezer). Provaci e facci sapere. A presto
      Ricette di Sicilia

      Rispondi
      • Adriano dice

        8 Aprile 2014 a 12:48

        ciao, complimenti per la passione che metti nel documentare così meticolosamente le nostre meravigliose prelibatezze frutto di quella che è probabilmente la migliore tradizione culinaria al mondo. ti disturbo per un chiarimento sulla procedura con fase-freezer che consigliavi su imput di salvo. volevo sapere per l’esattezza se lo spitino va congelato così semplicemente condito e basta o se va passato prima nell’uovo (visto che la fase post freezer invece non prevede la stesura nell’uovo). grazie anticipatamente

        Rispondi
        • Giovanni dice

          9 Aprile 2014 a 10:46

          Ciao Adriano, ti ho risposto su fb. A presto

          Rispondi
  36. Simone dice

    27 Gennaio 2015 a 08:41

    Complimenti e grazie per i consigli, anche perché sto cercando visto la mia disoccupazione, di trovare delle ricette antiche ma oggi nuove visto la loro scomparsa per poterli proporre come cibo di strada, come ho fatto questa estate con la grattatella, se c’è qualcosa di particolare e facile proponetemelo, grazie

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      28 Gennaio 2015 a 20:33

      Ciao Simone, mi dispiace tanto per la tua condizione (purtroppo molto comune in questo periodo della nostra esistenza) di disoccupato ma, nello stesso tempo, ammiro il tuo spirito di iniziativa. Un grandissimo in bocca al lupo e a presto.
      P.S. se non già fatto dai uno sguardo al pasta brioche da rosticceria, clicca quì

      Rispondi
  37. Luana dice

    31 Agosto 2022 a 22:02

    Buonasera Sig. Giovanni vorrei provare a fare i spitini. Non ho capito una cosa: Come pane in cassetta intende dire il Pan Carrè oppure il Pan Bauletto? Tra i due quale mi consiglia di usare? Grazie mille, le rinnovo i complimenti,Vi auguro una buona serata

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      4 Settembre 2022 a 12:43

      Ciao Luana, puoi utilizzare tranquillamente il pane n cassetta togliendo i bordi. Ti consiglio però (è ancora più comodo e il risultato è eccellente) di usare il pane raffermo (non duro) o ancora meglio delle brioscine non troppo morbide.
      Buona giornata

      Rispondi
      • Luana dice

        9 Ottobre 2022 a 18:12

        Buonasera Sig. Giovanni grazie mille per la risposta Le volevo chiedere un’altro consiglio: quale tipo di pane mi consiglia di usare? Di solito tra i vari formati che compro (dipende dai giorni) uso: Toscani, Signorine, Mafalde, Semprefreschi, questi formati vanno bene? Grazie mille, le rinnovo i miei complimenti, Le auguro una buona serata

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          12 Ottobre 2022 a 18:53

          Buona sera Luana, puoi usare i semprefrescchi raffermi (non troppo freschi): oppure, ancora meglio, le brioche che trovi nei panifici, anchesse rafferme.

          Rispondi

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