Il buccellato, in dialetto “cucciddatu”, è un dolce tradizionale per le feste di Natale diffuso in tutta l’isola e ormai pietra miliare della cucina siciliana.
Solitamente a forma di ciambella viene anche confezionato in forme più ridotte: i cucciddatini.Gli ingredienti, anche se con qualche variante da luogo a luogo, consistono in ogni ben di Dio: fichi secchi, mandorle, noci, nocciole e pistacchi. Inoltre, il connubio con aromi come il limone, l’arancia, la cannella, la vaniglia e il miele tributa a questo dolce il posto d’onore su un tavolo imbandito per le feste di Natale che contrasta ottimamente, ancor oggi, i settentrionali panettone e pandoro ormai tradizionali anche dalle nostre parti.
forma di buccellato diversa dalla tradizionale ciambella
Ingredienti per il buccellato “cucciddatu”
1 kg di farina 00
200 grammi di zucchero
300 grammi di burro
3 uova più 1 per il ripieno
1 dl. di latte
10 grammi ammoniaca per dolci
150 grammi gherigli di noce
300 grammi di fichi secchi
60 grammi di pistacchi
100 grammi uva sultanina
50 grammi di cioccolato fondente a gocce
150 grammi di mandorle tostate tritatye
5 chiodi di garofani ridotti in polvere
250 grammi di zuccata tagliata a dadini
Un pizzico di cannella in polvere (meglio una bacca di vaniglia)
Marmellata d’arancia quella necessaria
Ciliegie e bucce d’arance candite
½ bicchiere di Marsala
Procedimento per la pasta
Amalgamare la farina con lo zucchero, il burro e l’ammoniaca per dolci sciolta in poco latte (meglio se con una planetaria); continuare a lavorare l’impasto e aggiungere le uova fino ad ottenere un composto omogemeo e consistente. Formare una palla, avvolgerla in pellicola da cucina e riporla in frigo per almeno trenta minuti.
Procedimento per il ripieno
Tritare grossolanamente i fichi secchi insieme a un poco di marsala e riporli in una ciotola con l’altro uovo, l’uva sultanina, la cannella, le noci e le mandorle tritate a pezzetti non troppo piccoli, la zuccata, i chiodi di garofano e il rimanente Marsala. Mescolare bene e mettere sul fuoco per circa dieci minuti. Fuori dal fuoco aggiungere tre cucchiai di marmellata, il cioccolato fondente, mescolare e mettere da parte a raffreddare.
Prepariamo il buccellato
Stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile (circa un centimetro) e formare un rettangolo sul quale adageremo il ripieno. Chiudere questo rettangolo, formando un grosso salame. Piegare questo rotolo su se stesso, saldando bene le due estremità, in modo da ottenere una ciambella. Adagiare il buccellato su una teglia foderata con carta da forno e incidere la superficie (da queste incisioni si deve intravedere il ripieno). Mettere in forno preriscaldato a 180° per circa quarantacinque minuti. Trascorso questo tempo, sfornare e spennellare il buccellato con un cucchiaio di marmellata d’arance sciolta nell’acqua, quindi spolverare con i pistacchi tritati ed rimettere in forno per altri dieci/quindici minutii. Una volta cotto, decorare con la frutta candita. Fare raffreddare definitivamente e toglierlo dalla teglia.
Ingredienti per i buccellatini per sei persone
500 grammi di farina
150 grammi di zucchero semolato
150 grammi di strutto o margarina e due tuorli
5 grammi ammoniaca per dolci
4-6 cucchiai di miele
400 grammi di fichi secchi
50 grammi di mandorle pelate e tritate grossolanamente
50 grammi di noci sminuzzate
50 grammi di nocciole tostate tritate grossolanamente
50 grammi di pistacchi
50 grammi di cioccolato fondente
semi di una bacca di vaniglina
La buccia di un limone grattugiata
La buccia di un’arancia grattugiata
Una stecca di cannella ridotta in polvere
3-4 cucchiaini di chiodi di garofano ridotti in polvere
Diavoletti colorati per decorare
Zucchero a velo
2-3 cucchiai di Marsala
Prepariamo il ripieno
Mettere in una ciotola i fichi con il Marsala e tritarli aiutandovi con un robot da cucina quindi ricoprire con pellicola e mettere da parte.
Tritate grossolanamente mandorle, noci, nocciole e pistacchi. Unirvi la scorza di limone e d’arancia grattugiati, la cannella e i chiodi di garofano ben sminuzzati. Riunire il tutto ai fichi in un tegame e amalgamarvi 2-3-cucchiai di miele. Cuocere il tutto per qualche minuto, incorporando un paio di cucchiai d’acqua. Quando il ripieno sarà ben raffreddato aggiungere il cioccolato a pezzetti e metterlo da parte.
Prepariamo la pasta
Impastare la farina con lo zucchero semolato, lo strutto, 2-3 cucchiai di miele, i semi della vaniglia, l’ammoniaca e l’acqua necessaria per ottenere un composto omogeneo e consistente. Avvolgete l’impasto in pellicola e lasciarlo riposare in frigo per circa 30 minuti.
Stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile e ricavare dei rettangoli di 10 x 5 cm. Distribuite al centro su ciascuno di essi un cucchiaio di farcitura e avvolgere la pasta su se stessa in modo da formare dei rotoli. Incidere la superficie in 2 – 3 punti e piegare leggermente ad arco ogni pezzo (se si vuole, si possono anche non piegare). Mettere i diavoletti su un piatto e adagiare i buccellati dalla parte superiore; in questo modo i diavoletti rimarranno appiccicati.
Mettere i buccellati su una teglia rivestita con carta da forno e cuocerli in forno a 200° per 30-40 minuti.
Lasciarli raffreddare ed infine spolverare con zucchero a velo.
graziella dice
nesun comento e tutto spiegato x bene grazie
vito frazzetta dice
SONO OTTIMI MI RICORDO L’INFAZIA BUONE FESTE A TUTTI
gerovital dice
piatti della Sicilia sono i migliori del mondo
sono deliziosi
simona dice
buona sera,
ho fatto la ricetta del buccellato seguendo alla lettera la ricetta, ma ho purtroppo buttato tutto.
Secondo me nella ricetta c’è troppo burro, praticamente si è liquefatto tutto l’impasto,
grazie lo stesso, io visito spesso il vostro sito ed è molto bello,
ciao alla prossima.
Giovanni dice
Ciao Simona, siamo molto dispiaciuti per l’inconveniente. Cerchiamo di postare le ricette con la massima attenzione (proprio per evitare ciò che ti è successo), tuttavia in questo caso c’è stato un errore di trascrizione, che abbiamo immediatamente corretto grazie al tuo intervento.
Ti ringraziamo per gli apprezzamenti al nostro sito e, nell’augurarti Buon Natale, ti aspettiamo con altri interventi.
maria dice
caro giovanni-vorrei sapere se i buccellatini si possono ordinare ,sai ho visto che è veramente faticoso. Ciao e Buon natale ti dirò che la ricetta del francese è veramente complessa, mi è molto piaciuto la parte storica.
donyzar dice
Ragazzi, aiutatemi sto cercando uno strumento per fare i buccellati, è tipo una pinza si chiama chiacchierino.
Mi potete dire dove comprarlo?
Giovanni dice
Ciao donyzar, dovresti rivolgerti ai negozi che vendono attrezzature per pasticcieri. Questo strumento viene usato per confezionare i “nucatuli” che sono una specie di buccellatini particolarmente smerlati. Non so da dove scrivi ma se ti interessa, a Palermo, in via calderai, c’è un artigiano che vende tanti articoli per pasticcieri.
A presto
Antonino Addamo dice
MI POSSO FIDARE DI QUESTE RICETTE? O SONO ANCORA DA CORREGGERE?
Giovanni dice
Ciao Antonino, perché questa domanda?
Ricette di Sicilia
Francesca dice
Ciao a tutti
sono siciliana ma vivo a Perugia, mi piacerebbe per questo natale fare i buccelati ma non so dove trovare la zuccata.
Potete aiutarmi
grazie
Gabriele dice
Benvenuta Francesca, ti ho appena inviato una mail. Fammi sapere, ciao!
Maddalena dice
Sono ottimi. Grazie. L’atmosfera del Natale in Sicilia è il Buccellato in tutte le varietà.
rosa alba dice
Ciao, vorrei provare a fare i buccellati mi sorge una domanda ma come mai nella prima ricetta ci sono le uova e nella seconda no? Chi mi puo aiutare visto che oggi vorrei farli perchè siamo vicino alle feste natalizie. Vorrei fare una sorpresa ai miei….
grazie
Rosa Alba
Giovanni dice
Ciao Rosa Alba, l’involucro dei buccellati non è altro che un tipo di pasta frolla, della quale esistono diverse versioni. Le due ricette descrivono appunto due delle tante versioni. E poi, le uova sono presenti nelle due ricette; la differenza è semmai che in una c’è lo strutto e nell’altra il burro. In ogni caso ti assicuriamo che vanno bene tutte e due, a te la scelta.
Ricette di Sicilia
rita dice
Bella ricetta,facile da fare ,buonissimo il suo sapore… riuscitissima complimenti !!
Diana dice
Ciao….ho letto il commento di Rosa Alba e in effetti nella seconda ricetta non ci sono le uova….
Giovanni dice
Ciao Diana, ci scusiamo, anche con Rosa Alba, per l’errore di trascrizione; abbiamo provveduto ad apportare le modifiche nella seconda ricetta. Cogliamo l’occasione auguriamo un felice 2012.
Ricette di Sicilia
TERESA dice
CIAO SONO UNA SICILIANA ,VIVO DA 36 HANNI HA ROMA ,OH LETTO LE VOSTRE RICETTE è MI PIACCIONO MOLTO ,PER NATALE ho fatto il cucciddatu ,è mi è venuto una favola ,grazie a voi possiamo mangiare anche cose siciliane ,conplimenti
Giovanni dice
Ciao Teresa, grazie per essere una di noi!
Siamo felici di sapere che le nostre ricette danno la possibilità a chi, come te, lontana dalla propria terra, di realizzare i cibi prelibati della Sicilia. A presto
Thomas dice
Nella seconda ricetta “3-4 cucchiaini di chiodi di garofano ridotti in polvere” non è troppo?
Giovanni dice
Ciao Thomas, dipende dai gusti personali. Puoi ridurre la quantità se questo ingrediente è poco gradito.
ambro dice
ciao,desidero sapere la differenza di mettere il burro o la sugna per la frolla per i buccellati. grazie
Giovanni dice
Ciao Ambro, con il burro si ottiene un prodotto più gustoso e friabile, mentre lo strutto non incide sul sapore e la consistenza è più croccante. L’antica tradizione prevedeva soltanto l’uso del più economico strutto poiché il burro arriva sulle nostre tavole un po’ più tardi con costi superiori. A presto
Giusy dice
Ciao al posto dei semi di bacca di vaniglia…. Si puo usare un busting di vanillin a?
Giovanni dice
Ciao Giusy, si, tuttavia il gusto è completamente diverso. E poi, la differenza sostanziale è che la bacca è l’elemento naturale mentre la vanillina no. A presto
Ricette di Sicilia
ANONIMO dice
salve a tutti voi e possibile avere la ricetta del buccellato di solo mandorle? e solo fichi. e poi se potete publicare le foto mentre preparate voi i boccewllati con i vari pasaggi da fare
grazie e buone feste
Giovanni dice
Ciao Anonimo, puoi sostituire gli ingredienti che non vuoi nel tuo buccellato e sostituisci in peso con mandorle e fichi. Per quanto riguarda le video ricette, ci stiamo lavorando. Buone feste anche a te.
Ricette di Sicilia
giulia dice
interessante la tua versione per i buccellati, vero è che ognuno abbiamo la ricetta della nonna e quindi si differenzia, inoltre si è mutata causa intolleranze ect. es: ho dovuto sostituire il burro/strutto con la margarina, per quanto riguarda come formare i buccellatini, io non impasto tutta la farina in una volta xkè altrim. si rischia che il lievito o ammoniaca evapori, quindi suddivido l’impasto in tre parti e comincio, formo un rotolo sigillando i lati spennellando con un pennellino bagnato con l’acqua, dopodikè taglio trsversalm. le porzioncine a piacere senza diventare matti a pizzicare o altro, comunq. fateli come volete, l’importante è mantenere la tradione…W LA SICILA E I SICILIANI!!!!!!!!!!
vale dice
scusate ma l’uovo del ripieno quando si mette?
suppongo dopo di aver messo il ripieno sul fuoco altrimenti si indurisce l’impasto o sbaglio?
Giovanni dice
Ciao Vale, non sbagli! Forse, nel leggere la ricetta, ti è sfuggito che nel procedimento per il ripieno diciamo quanto segue: tritare grossolanamente i fichi secchi e riporli in una ciotola con l’altro uovo, l’uva sultanina, la cannella, le noci e le mandorle tritate a pezzetti non troppo piccoli…..
Lidia dice
Salve a tutti innanzitutto complimenti xche ho trovato delle ricette fantastiche che ripropongo no fedelmente la nostra tradizione siciliana volevo sapere come mai nela prima ricetta c’è l’uovo intero e nella seconda solo tuorlo? Poi nella seconda prevede l’utilizzo del miele e dell’acqua al posto del latte che troviamo nella prima che differenze apportano alla pasta! Grazie a presto! !!
Giovanni Cardella dice
Ciao Lidia, penso che per prima ricetta intendi quella del buccellato mentre per seconda ti riferisci ai buccellatini. Se è così spiego che si tratta di due frolle diverse (nella seconda l’uovo non c’è proprio): la prima più consistente la seconda poco più friabile. Grazie per i complimenti e a presto
sara dice
Ciao a tutti! Sono una romana che vive in Sicilia e i buccellati sono diventati i miei dolcetti preferiti! Sono una pasticcera amatoriale e mi sono messa alla ricerca di una buona ricetta per farli da me. Questo sito mi sembra molto valido quindi proverò con i vostri consigli… leggendo la ricetta però ho una domanda da fare: cos è la zuccata? E dove la trovo? Non ne ho mai sentito parlare…
Grazie a chi mi risponderà
Giovanni Cardella dice
Ciao Sara, la zuccata è la zucca candita che puoi trovare nei negozi che vondono prodotti per dolci anche se, in qualche supermerato l’ho vista. Per maggiori chiarimenti clicca qui così potrai vederla. Facci sapere, a presto
Paola dice
Ciao Giovanni sai dirmi come si chiama il rivenditore in via calderai o il n.civico. perché sono uno accanto all’altro. Sono di Palermo!
Giovanni Cardella dice
Ciao Paola, il nome del rivenditore non lo ricordo. Ricordo però che è uno dei primi negozi di via Calderai: scendendo da via Maqueda sulla sinistra. A presto
laura dice
Sono di Palermo ma sto a Lucca appena ho visto la ricetta l’ho subito sperimentata ….veramente buona ,mi ha ricordato i tempi passati …..ho fatto un figurone .Grazie per tutte le ricette che ci proponi sono sempre al top…..
Giovanni Cardella dice
Ciao Laura, grazie a te per sperimentare le nostre ricette. Sono contento del risultato e per il…figurone. Buon Capodanno con qualche altra nostra ricetta. A presto
bianca dice
ciao sono palermitana .vivo in provincia di varese e mi diletto a preparare i dolci siciliani ..come i cannoli la cassata e altri ,,,riuscita perfetta di tutto… ora vorrei sapere se si possono ordinare i buccellati e altri biscotti tipici natalizi .e dove ?grazie siete bravi ..spedendo i soldi o contrassegno. fatemi sapere grazie
Gabriele dice
Per Bianca:
Ti abbiamo risposto privatamente via mail lasciandoti anche i nostri riferimenti per un contatto diretto. Ti aspettiamo!
Gabriele
claudio dice
finalmente …un sito serio .io vivo a trieste da quando ero piccolo piccolo ma sono nato a troina e purtroppo mia madre non ce piu e vorrei sapere dove posso comperare i buccellati e ibuccellatini e altri prodotti tipicici della mia amata terra?e spediti a trieste in modo serio?grazie
Giovanni Cardella dice
Ciao Claudio, mi dispiace per il ritardo ma è giustificato. Mi spiego meglio: fino a poco tempo fa ci occupavamo noi stessi della spedizione dei prodotti tipici della nostra terra che, speriamo in seguito di riprendere. Ho fatto una ricerca di una pasticceria che dovrebbe essere affidabile (è una delle più antiche e prestigiose della cità). Si tratta della pasticceria Costa di Palermo che puoi trovare cliccando qui.
Ti ringrazio per i tuoi complimenti e per la tua amicizia virtuale. Spero di risentirti al più presto. Fammi sapere
Mari dice
Buonasera Giovanni e complimenti per il sito che seguo con attenzione perché è forse l’unico fra quelli che conosco che propone le ricette tradizionali siciliane come si facevano una volta… la mia domanda è: posso sostituire l’ammoniaca con il lievito per dolci? Se si, con quanto?
Giovanni Cardella dice
Ciao Mari, non so per quale motivo non vuoi utilizzare l’ammoniaca per dolci. Certamente avrai i tuoi buoni motivi e quindi ti dirò come fare. Tuttavia devo informarti che viene utilizzata principalmente per favorire la lievitazione di biscotti e per dare maggiore compattezza ed è consigliata solo per la preparazione di dolci che prevedono una lunga cottura in quanto solo così il suo forte odore ha la possibilità di evaporare. Detto ciò, puoi sostituire l’ammoniaca per dolci con lievito chimico, usandone il doppio del peso (nel nostro caso: invece di 10 gr ammoniaca, 20 gr di lievito chimico) A presto
Giuseppe dice
Buongiorno, anzitutto complimenti per il sito da cui attingo spesso le ricette che mi fanno sentire ancora in Sicilia anche se vivo vicino a Torino. A proposito dei buccellati vorrei sapere se al posto della farina 00 se ne può usare una meno lavorata o addirittura quella di tumminia magari mischiata con una di tipo 0.
Grazie
Giovanni Cardella dice
Ciao Giuseppe, mi fatanto piacere sapere di far compagnia a nostri amici e conterranei. Grazie per essere uno dei nostri!
Per quanto concerne la farina posso dirti che puoi fare come meglio ritieni; l’importante è che dopo il miscuglio di farine riesci ad ottenerne una alla 00; vale a dire che abbia lo stesso potere di assorbimento di acqua. A presto
Buone feste