Ricette di Sicilia

appunti di un viaggio gastronomico

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Canazzu di melanzane

19 Settembre 2011 By Giovanni Cardella 4 commenti

canazzu di melanzane

Canazzo o canazzu di melanzane a prima vista fa pensare ad una variante della tradizionale ed ineguagliabile caponata di melanzane siciliana. La differenza sostanziale sta nel fatto che nel canazzu, oltre alle melanzane, vengono aggiunti altri ortaggi. Tuttavia, questa pietanza, nella versione tipica stufata, fa pensare più ad una ratatouille siciliana che ad una caponata rivisitata.

Nella tradizione, ‘u canazzu è uno stufato di melanzane, patate peperoni e cipolla.La ricetta che vi proponiamo è una variante alla classica (che troverete anche in questa paginova) de gli ortaggi invece che stufati sono “rigorosamente” fritti in olio extravergine d’oliva.Curioso è il nome che viene attribuito a questo piatto perché, nel vocabolario siciliano, alla voce canazzu troviamo: cane di brutta forma, cagnaccio, e da qui anche “canazzu i mannara” o “canazzu i bancata”. Nel palermitano invece, quando si vuol dire che fai delle cose in grande confusione, fai delle cose, appunto a canazzu. Quindi, nel nostro caso, mescolare ortaggi alla rinfusa.

 

Ingredienti

4 patate
4 peperoni gialli, rossi e verdi
4 melanzane nostrane
2 cipolle
Olio extravergine d’oliva
Sale e pepe q.b.
½ bicchiere di aceto bianco
Un cucchiaio di zucchero semolato

Procedimento

Pulire i peperoni, privandoli dei semi e tagliarli a pezzi oppure a strisce, quindi sbucciare le melanzane (come per la caponata) e le patate tagliarle a cubetti. Infine affettare le cipolle a rondelle. Man mano che tagliate gli ortaggi metterli singolarmente in acqua salata: le patate per non farle ossidare, i peperoni, le melanzane e le cipolle per eliminare l’acqua di vegetazione.

Mettere un po’ d’olio in una padella antiaderente, scolare la patate, asciugarle e soffriggerle. Non appena saranno dorate metterle in un contenitore che sia in grado di contenere patate, peperoni, melanzane e cipolla.

 

Quindi soffriggere i peperoni nell’olio di frittura delle patate,

 

poi le melanzane nell’olio di frittura dei peperoni

 

ed infine far dorare le cipolle nell’olio rimasto delle melanzane (se necessario aggiungere un po’ d’acqua calda).

 

Una volta riuniti tutti gli ortaggi, aggiustare di sale e pepe ed amalgamarli delicatamente. A questo punto preparare la miscela di aceto e zucchero e sfumare “u canazzu” a fiamma alta.
Questo è un piatto che va consumato freddo.

Una piccola variante potrebbe essere quella di soffriggere qualche pomodoro pelato dopo aver soffritto le cipolle e proseguire come sopra descritto.
Per il canazzu tradizionale stufato, oltre a patate, peperoni, melanzane e cipolle, occorrono anche dei pomodori pelati.
Dopo aver tagliato gli ortaggi, mettere in un tegame l’olio e soffriggere le cipolle, quando saranno appassite aggiungere i pomodori e fare insaporire per qualche minuto, quindi aggiungere le patate, i peperoni e le melanzane, aggiustare di sale e pepe e lasciare stufare il tutto, a pentola coperta.
A cottura ultimata spegnere i fuoco, lasciare il tegame coperto e servire non appena la pietanza sarà intiepidita.

 

Archiviato in: Antipasti, melanzane, ortaggi, Secondi

« Specialità siciliane: Cioccolato di Modica
Pane nero di Castelvetrano »

Commenti

  1. nino parisi dice

    31 Dicembre 2013 a 02:01

    Io lo facio come lo faceva la mia mamma senza l’aceto e lo zuchero , lo mangio tiepido pero accompagnare carne.
    Sono di argentina e i miei genitori di p/cia messina ( Naso e San Salvatore di Fitalia)
    auguri

    Rispondi
    • Giovanni dice

      3 Gennaio 2014 a 20:11

      Grazie, auguri per un felice 2014

      Rispondi
  2. Naru dice

    16 Novembre 2018 a 19:03

    Ciao Giovanni, ho proposto questa pietanza ai miei 4 ospiti ieri sera e ci credi che non ne è rimasta nemmeno una briciola? Eravamo in 6 e per sicurezza l’ho preparata per 10, ma forse sarebbe stato meglio contare qualche porzione in più! È veramente squisita! Grazie al preciso dosaggio degli ingredienti che caratterizza sempre le tue ricette il successo è assicurato!! Alla prossima!!

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      23 Novembre 2018 a 14:23

      Ciao Naru, ci credo!!! Pensa che noi (normalmente siamo in quattro – compresa la mia nicpotina di sei anni) la prepariamo per dieci e non bsta ugualmente!
      Il problema di queste ricette è che “creano dipendnza”!!!!!
      Fami sapere se prepari altre ricette
      A presto

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Benvenuti

Benvenuti su Ricette di Sicilia!
Da ormai oltre 10 anni portiamo avanti questo progetto enogastronomico e culturale per diffondere e coltivare il gusto e i sapori della cucina siciliana Leggi tutto...

Ricerca sul sito

Seguici su Pinterest

Visit Ricette di Sicilia's profile on Pinterest.

Lo store dei prodotti tipici siciliani

Acquista su INsicilia.com

Scegli le ricette per Categoria

  • Antipasti
  • Primi
  • Secondi
  • Rosticceria
  • Dolci
  • Note di Gola
  • Info e Contatti

Ultimi Commenti

  • Giovanni Cardella su Bottarga di tonno a insalata
  • alex su Bottarga di tonno a insalata
  • Giovanni Cardella su PASTA CON SCARTI DI CAVOLFIORE IN TEGAME
  • Nino su PASTA CON SCARTI DI CAVOLFIORE IN TEGAME
  • Giovanni Cardella su Il pasticcio del monsù

Blogroll

  • Trucchi e segreti in Cucina
  • Vacanze Italiane

Le ricette, le immagini e i contenuti pubblicati sul sito possono essere condivisi per fini non commerciali. Ricordati "ovviamente" di citare la fonte con un link, oltre che buona norma è un piccolo riconoscimento all'autore.
Licenza Creative Commons

Ricette più popolari

Pane con le panelle
«Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001»

[footer_backtotop]

Copyright RicettediSicilia© 2023[Informativa Cookies] [ Privacy Policy] · Login