Pasta con Bottarga di Tonno: Un’Esperienza Gustativa per Palati Raffinati
“Esploriamo la Tradizione della Bottarga di Tonno e la sua Antichissima Origine Fenicia”
La Bottarga di Tonno, prodotta da secoli attraverso un rituale antico, affonda le sue radici nell’epoca fenicia. Questa specialità, derivata dalle uova di tonni, è una prelibatezza consumata come antipasto e utilizzata per arricchire primi piatti con un gusto unico come la nostra pasta con bottarga di tonno.
“Ricetta per Quattro Persone: Pasta con Bottarga di Tonno”
“Elementi Gustosi per un Piatto Eccezionale”
500 grammi di vermicelli
100 grammi di bottarga di tonno
3 spicchi d’aglio privati dei germogli
Il succo di 2 limoni
80 grammi di burro
1 mazzetto di prezzemolo
Qualche foglia di basilico
La buccia di 2 limoni grattugiata
Procedimento: Dal Soffritto alla Mantecatura
1. Sciogliere il burro a fuoco leggero in una padella, aggiungere il succo dei limoni, il prezzemolo tritato, l’aglio ridotto in poltiglia, il basilico e qualche cucchiaio di acqua, fare soffriggere per qualche minuto.
2. Grattugiare l’uovo di tonno e, a fuoco spento, versarlo nel condimento appena ottenuto.
3. Cuocere la pasta al dente in acqua bollente e versarla nella padella, mantecare bene a fiamma vivace.
4. Servire la pasta, spolverando con la buccia dei limoni grattugiati.
Curiosità sulla Bottarga di tonno: “Il Fascino della Bottarga: Dal Dizionario Sentimentale di Gaetano Basile”
“Il termine “Bottarga” affonda le sue radici dall’arabo al butarih, evolvendosi in botagra in spagnolo e giungendo alla bottarga italiana. Scopriamo il processo di produzione di questa delizia, nota come l’ovaia del tonno femmina, sensalòra in siciliano. La storia affascinante della bottarga è raccontata nel dizionario sentimentale di Gaetano Basile.
Con questa ricetta, immergiti in un’esperienza gastronomica unica con la Pasta alla Bottarga di Tonno, arricchendo la tua conoscenza sulla storia di questo prelibato ingrediente.”
uovo di tonno (foto dal web)
Vale dice
Il burro?!!! una eresia!
L’olio extravergine è insostituibile!!
Giovanni Cardella dice
Ciao Vale, hai provato questa ricetta? Penso proprio di no. Condivido la tua passione per l’olio extravergine d’oliva, tuttavia gli ingredienti di questa ricetta sono perfettamente in sintonia. L’eresia è quella di esprimere un parere senza aver provato. A presto
Ricette di Sicilia
Giorgio dice
Sig. Giovanni, senza alcuna polemica vorrei dirle che aldilà del fatto che potrebbero essere buoni pure col burro, quest’ultimo non fa parte della classica cucina siciliana, poi, uno può mettere ciò che vuole, ma a questo punto io lo chiamerei “ricette di Sicilia rivisitate”. cordialmente.
Giovanni Cardella dice
Sig. Giorgio, al di là delle polemiche e del fatto che questo primo piatto è davvero sorprendente, la informo che l’uso del burro (ingrediente sconosciuto ai siciliani prima della fine ‘800) è invece elemento fondamentale in alcune ricette della nostra cucina. Era infatti espressione della cucina aristocratica siciliana di quell’epoca che ha influenzato non poco la cucina siciliana. Sul nostro sito troverà altre ricette, che appartengono alle cultura e alle tradizioni siciliane, che ricordano, ad esempio, pranzi sfarzosi come quello famosissimo di cui narra Tommasi di Lampedusa nel suo famosissimo romanzo il Gattopardo dove, l’effetto dell’eleganza della cucina francese, nelle nobili famiglie siciliane, si identifica nella figura del monsù.
Certamente quando abbiamo deciso di chiamare il sito Ricette di Sicilia abbiamo riflettuto!
In ogni caso, la sua segnalazione è gradita perché è stata occasione utile per scambiare opinioni su un argomento che ci appassiona. A presto
Manuela dice
concordo con il burro. la cucino sempre così… buonissima ricetta
Giovanni Cardella dice
Ciao Manuela, eppure, non tutti apprezzano. Io concordo con te!
A presto