Azzeruolo, lazzeruolo, gasariolo, nazzeruolo e razzeruolo sono i nomi attribuiti, in diverse località, a questo prodotto dall’inconfondibile gusto e profumo. L’albero da frutto, appartenente alla famiglia delle rosacee, in siciliano è conosciuto con il nome di azzaluora o zalora.
Ingredienti
1 kg polpa di azzeruolo
700 grammi di zucchero
due cucchiaini essenza di vaniglia
Procedimento
Mettere in un tegame un litro d’acqua, la frutta ben lavata e far bollire fin quando si riduce a purea. Secondo la maturazione del frutto, potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua per favorire la cottura dell’azzeruolo; pertanto, se ciò accadesse, procedere aggiungendola poco per volta tenendo conto che il risultato finale dovrà essere la purea.
Passare al setaccio la frutta cotta e versare la purea ottenuta in una pentola a pareti alte. Aggiungere circa mezzo litro d’acqua (o quella che basta per rendere la purea meno densa), lo zucchero e l’essenza di vaniglia. Portare a ebollizione fin quando non otterrete la consistenza dovuta. Versare la marmellata in vasetti sterilizzati in precedenza, chiuderli ermeticamente e adagiarli capovolti su di un piano. Trascorsi cinque minuti capovolgere i barattoli. Prima di consumarla, farla riposare per almeno ventiquattro ore.
Variante
: la stessa marmellata si può ottenere più velocemente utilizzando apposite confezioni in commercio (tipo Fruttapec nella variante 1:1). Si tratta di un prodotto a base di pectina (gelificante derivato dalle mele e dagli agrumi) che permette di ridurre il tempo di bollitura della frutta, mantenendo inalterati il colore e il sapore della frutta fresca. Pertanto, se utilizzerete questo prodotto, procedete come sopra fin quando verserete la purea nella pentola. A questo punto, proseguire seguendo le istruzioni della confezione che si riferiscono alla preparazione per le mele cotogne.
Curiosità
L’azzaluora in passato era facilmente reperibile dal fruttivendolo fra i prodotti di stagione. Oggi è ormai quasi dimenticato e difficilmente si trova in commercio; tuttavia, grazie agli amatori, si possono trovare in vendita fra i prodotti tipici di qualche ortolano.
Non tutti sanno che l’azzeruolo possiede proprietà rinfrescanti e diuretiche. Inoltre è utilizzato in cosmesi come rivitalizzante per le pelli rovinate, grazie alla pro-vitamina A (simile al betacarotene) che il frutto contiene.
Opportunamente essiccati e conservati in barattoli di vetro, possono poi essere utilizzati anche per la preparazione di infusi o tisane astringenti e rinfrescanti.
La pianta, originaria dell’Asia Minore, dopo essere giunta nell’isola di Creta si propagò poi nel bacino Mediterraneo, in Europa e quindi anche in Sicilia dove fu coltivato, insieme a pruni selvatici e sorbi, o innestato in siepi di biancospino. Le piccole bacche mature, dalla tipica colorazione rossa, sono usate anche in pasticceria e, come nel nostro caso, per ottenere una marmellata dal profumo vigoroso, dove si uniscono l’acidulo e il dolce caratteristici di questo frutto.
Tiziana dice
Grazie per questa ricetta riguardante un frutto molto particolare e insolito.
Senza i vostri consigli non sarei mai riuscita ad ottenere quel tipo di marmellata, così fragrante, dolce, profumata e perfetta nella consistenza.
Bravi, seri e competenti…grazie ancora!
Tiziana
Giovanni Cardella dice
Ciao Tiaziana, grazie a te per aver osato! Questa marmellata l’abbiamo realizzata grazie ad un alberello che produce la quantità giusta e alla… paziena come tu hai dimostrato di avere. Seguici ancora e facci sapere. A presto
Aldo dice
Salve, proprio oggi sto preparando una marmellata di un frutto che non conosco il nome, matura in questo periodo ed è simile all’azzeruolo, un po più piccolo, di colore rosso ed appartiene a quei frutti poco conosciuti e poco coltivati, sa dirmi come si chiama? Grazie e buona serata-
Giovanni Cardella dice
Ciao Aldo, non vedendo il frutto di cui parli posso soltato supporre che si tratti delle sorbole. Ma è soltanto una supposizione. Se ti è possibile vieni a trovarci sulla nostra pagina facebook dove potrai inserire una foto e dialogare più concretamente. Se vuoi clicca qui
A presto
Teresa dice
Oggi anche io farò questa marmellata grazie
Giovanni Cardella dice
Ciao Teresa, fammi sapere. A presto