Il cous cous dolce è un’invenzione delle suore cistercensi della Badia Grande del Monastero dello Spirito Santo di Agrigento che lo rappresentano sotto forma di dolce, tipico delle feste natalizie.
Ingredienti per quattro persone
250 grammi di granelli di cuscus
Olio extravergine d’oliva
Una noce di burro
150 grammi di cioccolato fondente a gocce
100 grammi di pistacchi
Zucchero a velo q.b.
Cannella in polvere q.b. (meglio il ricavato di ½ stecca di cannella)
succo di un’arancia
100 grammi di mandorle tostate pelate
100 grammi di zuccata
Procedimento
In una pentola bollire ¼ di litro d’acqua salata con quattro cucchiai d’olio. Togliere dal fuoco e, mescolando delicatamente, versare i granelli di cuscus e il succo d’arancia . Lasciare gonfiare la semola per due minuti e amalgamarvi il burro, quindi cuocere a fiamma molto bassa per 3-4 minuti mescolando costantemente con una forchetta. A cottura ultimata versare in un piatto di portata farlo intiepidire e condirlo con lo zucchero a velo, il cioccolato, la zuccata tagliata a dadini, i pistacchi pelati e le mandorle tritati grossolanamente. Spolverizzare con un pizzico di cannella, mescolare accuratamente con delicatezza e servire dopo averlo fatto raffreddare.
Curiosità
Come ormai sappiamo la cucina siciliana nel corso dei millenni ha subito parecchie dominazioni che, alla fine, hanno influenzato in maniera determinante la gastronomia dell’isola.
Il cuscus (che in arabo si dice Kuskusu e vuol dire tritato a pezzettini) è una di quelle pietanze che ha subito quest’influenza, ma soltanto nell’ingrediente principale (cioè l’alimento tipico del nord Africa costituito da granelli di semola cotta a vapore). Infatti, mentre il condimento arabo è costituito dal montone o da verdure, nel piatto tipico del trapanese è esclusivamente a base di pesce. Ad Agrigento invece le suore Cistercensi della Badia Grande del Monastero dello Spirito Santo, lo rappresentano sotto forma di dolce, tipico delle feste natalizie. La ricetta di questo dolce resta fino ad oggi misteriosa, non si conoscono bene gli ingredienti.
Tuttavia, anche se le suore continuano a produrlo con gli antichi e immutati sistemi, sembra certo l’uso delle mandorle e del pistacchio. Quest’arcano ha contribuito a stuzzicare la fantasia dei maestri pasticcieri siciliani con diverse interpretazioni. Quella che vi descrivo è una di queste ultime
salve,
potreste dirmi cos’e’ la ZUCCATA e come procurarla ?
grazie*
Ciao Antonella
La zuccata è l’ingrediente tipico della pasticceria siciliana che si trova sempre nei dolci con alla base la crema di ricotta, come ad esempio la cassata siciliana. Noi abbiamo già pubblicato un articolo a tal proposito (clicca qui e lo troverai).
Puoi comunque procurartelo nei negozi specializzati in generi per pasticceria.
Ciao, a presto
Ciao giovanni, ogni tua ricetta è una provocazione, non resisto alla tentazione di provare i dolci. Sono sempre buonissimi!!!
Ciao Ina a chi lo dici! Pensare che da ragazzino non mi tentavano per niente. In ogni caso facciamoci… provocare con moderazione.
sono di Agrigento ,ho visto le tue ricette ed ho provato con la zuccata che mi serve per il cuscus . Si’ e’ vero le suore del Convento di S.Spirito preparano il cuscus dolce ed hanno cosi’ l’esclusiva ,ma il loro cuscus non e’ con la semola perche’ quello Giurgitano o Agrigentio e’ fatto con il pan di spagna sbriciolato. Io lo preparo con la semola come a tua ricetta per un ristorante e per altre situazioni ,posso assicurarti che e’ piu’ buono ,ma la ricetta e’ araba . Ho il ricettario arabo.