La cassata siciliana rappresenta la pietra filosofale dei dolci siciliani che, assieme al cannolo, è conosciuto in tutto il mondo.
Per il Pan di Spagna
per la ricetta clicca su Ricetta Pan di Spagna
Ingredienti per la pasta reale
200 grammi farina di mandorle
200 grammi di zucchero semolato
50 grammi di acqua
Colorante verde per alimenti
Procedimento per la pasta reale
Sciogliere lo zucchero nell’acqua a fiamma bassa sempre mescolando. Non appena lo zucchero comincia a filare unire la farina di mandorle e il colorante. Mescolare bene e versarlo su di un piano di marmo inumidito. Lasciare raffreddare e lavorarla finché non si ottiene un impasto morbido e liscio.
Spianare con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia dello stesso spessore di circa 7 – 8 mm, che taglieremo in tanti rettangoli lunghi quanto il bordo della stampo.
Ingredienti per la crema di ricotta
500 grammi di ricotta di pecora freschissima
300 grammi di zucchero
50 grammi di zuccata tagliata a piccoli cubetti
50 grammi di cioccolato fondente a gocce
Semi di una bacca di vaniglia
Procedimento per la crema di ricotta
Se la ricotta è molto umida, come dovrebbe essere, farla sgocciolare in modo da eliminare la maggio parte di siero. Amalgamare bene la ricotta con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia. Lasciare riposare per un’ora e quindi setacciarla. Completare con l’aggiunta della zuccata e del cioccolato.
Ingredienti per completare la cassata
½ bicchiere di rum
Zucchero q.b.
Acqua q.b.
Frutta candita per decorare: zuccata, capello d’angelo, ciliegie, arance, pere, mandarini q.b.
Procedimento per confezionare la cassata siciliana
Dividere il pan di spagna in tre dischi e posizionarne uno nel fondo della teglia (che dovrebbe essere tonda con i bordi a svasare). Sciogliere lo zucchero nell’acqua, aromatizzarlo con il rum e bagnare il pan di Spagna con questo sciroppo.
Ricavare, da un altro disco di pan di Spagna, dei rettangoli uguali a quelli preparati con la pasta reale, quindi posizionarli sul bordo della teglia alternando pan di Spagna e pasta reale.
Versare la crema di ricotta nello stampo. Quindi ricoprire il tutto con il rimanente pan di Spagna e lasciarla riposare per circa un’ora. Passato questo tempo, capovolgere la cassata su di una guantiera rotonda per dolci e prepariamo la glassa di zucchero.
Sciogliere a fuoco basso 150 grammi di zucchero a velo con un mestolino d’acqua finché non diventi filante e trasparente, quindi versare la glassa ancora calda sulla cassata, spalmare bene anche sui bordi, aiutandovi con una spatola, in modo da ricoprirla tutta e lasciare raffreddare (Oggi è reperibile, nei negozi specializzati, lo “zucchero fondente” già pronto per l’uso). Infine arricchire disponendo artisticamente la frutta candita (vedi foto).
A PROPOSITO DI CASSATA SICILIANA
La cassata siciliana rappresenta la pietra filosofale dei dolci siciliani che, assieme al cannolo, è conosciuto in tutto il mondo. Per l’etimologa e la storia di questa meraviglia meglio la descrivono Gaetano Basile – Anna M. Dominici Musco – Giuseppe Barbera nel loro libro“ Mangiare di festa – Tradizioni e ricette della cucina Siciliana”:
Secondo tradizione il felice connubio ricotta-zucchero, base della cassata, nacque quando in Sicilia arrivarono le dolcezze dello zucchero di canna. Si racconta che un “saracino” stava impastando quegli ingredienti in un pentolino di rame e abbia risposto “qas’at”, il nome arabo del pentolino, a un siciliano che glia aveva chiesto, invece, il nome del dolce….
Il testo più antico in cui compare la prima volta la parola cassata è il “Declarus” di Angelo Sinesio (1305-1386). Fu lui, il primo abate del grandioso monastero di San Martino delle Scale, l’autore di quel primo vocabolario siciliano-latino il cui manoscritto è stato pubblicato nel 1955 a cura del benemerito “Centro Studi Filologici e Linguistici Siciliani”. Ebbene, alla voce “cassata” si legge: “cibus ex pasta panis et caseus compositus”. Insomma, cibo composto da pasta di pane e formaggio: probabilmente un insipido cacio come la ricotta, dolcificato con il miele e racchiuso in un involucro di pasta di pane prima di essere infornato. E con questo, naturalmente, va a farsi benedire il concetto dell’invenzione araba del dolce…….
….Nel” vocabolario siciliano etimologico” di Michele Pasqualino, edito nel 1785, la cassata viene definita “specie di torta fatta di ricotta raddolcita di zucchero con rinvolto di pasta anch’essa raddolcita e fatta a forma rotonda”. La stessa cosa, all’incirca, scrisse Vincenzo Mortillaro nel suo Dizionario del 1876. Come avrete intuito, si indica chiaramente quella che oggi chiamiamo cassata al forno. Era quella l’unica cassata conosciuta dai nostri nonni. Quel trionfo di pan di Spagna, crema di ricotta, vaniglia e pasta reale, glassa di zucchero, cedro e cannella, frutta candita, zuccata e capello d’angelo, marmo mischio di tarsie geometriche, arabeschi floreali, trionfale visione del mondo, nacque soltanto attorno al 1878 quando il celebre pasticciere palermitano cavaliere Salvatore Gulì produsse industrialmente “zuccata e frutti canditi”. Con l’intento d’incrementarne la vendita creò una sua “cassata alla siciliana”, come la chiamò, ricca di ogni sorta di ben di Dio di produzione della Casa! Il successo fu immediato perché quel trionfo barocco meglio ubbidiva alla gran voglia di esprimere una siciliana esuberante sensualità.
simona sebastiano dice
Ciao
ci è piaciuta molto questa ricetta.
Volevo alcune info:
1) come mai metti solo alternata la pasta reale e non dappertutto?
2) come hai fatto in decori che vedo a righine sottili? sempre con la glassa? non penso, immagino che quella sia piu’ fluida, quei ghirigori carini sembrano fatti con qualcosa di piu’ denso! Mi fai sapere?
3) cosa è la zuccata?
Grazie
simona
Gabriele dice
Ciao Simona, intanto grazie per la visita.
Ti premetto che la foto allegata è di “repertorio” ma rispecchia fedelmente il nostro concetto di cassata siciliana classica.
Rispondo con ordine:
1) L’alternarsi di pasta reale a rettangoli di pan di spagna è una consuetudine, infatti solitamente quando la si offre si chiede se si gradisce “il verde” (la colorazione che viene data al tassello di pasta reale) o meno. Essendo molto dolce non da tutti è gradito. Comunque nessuno vieta di rivestire completamente il bordo di pasta reale.
2) Le decorazioni vengono fatte proprio con la glassa, solitamente si usa fare una tasca con della carta oleata, regolandone la bocca secondo lo spessore che si intende dare alla decorazione.
3) La Zuccata è un candito molto usato nella pasticceria siciliana, lo trovi praticamente in tutti i dolci a base di crema di ricotta. Si ottiene dalla lavorazione di una varietà di zucca. Solitamente la si acquista già pronta nei negozi specializzati per pasticceria.
Sperando di averti risposto in maniera soddisfacente, ti ringrazio ancora e continua a seguirci!
Gabriele
federica dice
LO ZUCCHERO A VELO PER LA GLASSA NON SI SCIOGLIE CON ACQUA?
QUANDO SI STENDE LA GALSSA COME SI FA A NON FARLA INDURIRE SUBITO? QUANDO LA STENDO MI VIENE UNO STRATO TROPPO SPESSO E NON RIESCO A STENDERLO IN MANIERA SOTTILE.
E’ SOLO QUESTIONE DI MANUALITA’ ED ESPERIENZA O C’E’ QUALCHE TRUCCO DA SEGUIRE?
GRAZIE CIAO
giovanni dice
Hai ragione. La glassa descritta nella ricetta è quella che normalmente usano i pasticcieri, quindi la manualità, l’esperienza e gli attrezzi, facilitano l’operazione. Ti suggerisco di visionare la ricetta “U pupu cù l’uovo” (che trovi in testa al sito oggi) e li troverai una glassa molto più semplice che non ti creerà problemi a stendrla perchè è a freddo. Sono certo che non avrai difficoltà ad usarla. Buona Pasqua e continua a seguirci.
pozzi roberto dice
Grazie per la Vostra disponibilità.
Il mio problema è quello della glassa; non riesco a fare una glassa che sia lucida e leggermente trasparente in modo che si possa vedere
l’eventuale alternanza di Pan di Spagna e pasta di mandorla verde.
Quanto deve essere spessa la pasta di mandorla verde?
Grazie per la Vostra risposta.
giovanni dice
Ciao Roberto, probabilmente la glassa non riesci a stenderla più sottile a causa del raffreddamento della stessa. La glassa di questa ricetta è a caldo e va stesa velocemente perchè raffreddandosi è difficile farlo. Se il problema è questo, ti consiglio di usare una glassa a freddo, tipo quella che puoi trovare nella nostra ricetta “‘u pupu cù l’uovo” (basta scrivere glassa – sul nostro sito – nello spazio ricerca) avrai il tempo di stenderla più sottile e quindi più trasparente.
Per quanto concerne lo spessore della pasta di mandorla lo trovi scitto sulla ricetta, comunque è circa 7 mm. In ogni caso, siamo sempre disponibili e ti ringraziamo per il tuo interessamento al nostro sito. Piuttosto, facci sapere se il problema si è risolto.
Tiziana dice
La tua descrizione è molto chiara. Proverò a realizzarla al più presto. Al posto della pasta reale potrei usare il marzapane che si trova in commercio già pronto? Tante grazie.
Giovanni dice
Ciao Tiziana
Puoi benissimo usare il marzapane che trovi in commercio. Se vuoi, puoi anche provare realizzarla tu: la trovi sul nostro sito sotto la voce “frutti di martorana – pasta reale.
alessandra dice
molto bella questa cassata siciliana…è sopratutto buonissima…la voglio provare per pasqua sono sicura che farò una bella figura grazie a voi….spero di farcela.ciao alessandra
Giovanni dice
Ciao Alessandra perché non farcela? In fondo la cassata siciliana non è molto difficile da preparar, basta un po’ di pazienza! Ciao e Buona Pasqua
alessandra dice
grazie anche a voi…..ciaooooo
Rose dice
qualcuno mi sa dire come si fanno i tutu?
Giovanni dice
Ciao Rose mi permetto di suggerirti, per il futuro, che entrando nel nostro sito trovi una casella di ricerca oppure il pannellino rotante (tag cloud) con le categorie delle ricette e li potrai trovare tutte le nostre ricette pubblicate. Per i biscotti che richiedi clicca qui e troverai la ricetta. Inoltre ti comunico che siamo presenti su Facebook con Amo la cucina siciliana e che se ti iscrivi alla nostra newsletter (è gratuito) riceverai la comunicazione delle nuove ricette che posteremo in futuro. Ciao e a presto
stefania dice
ciao,interessante ricetta…mi chiedevo però se la pasta reale può essere messa anche sul fondo della teglia prima di disporre il disco di pan di spagna e poi sopra far colare la glassa per copertura…potrebbe evitare i problemi che hanno sottolineato gli altri utenti?grazie
Giovanni dice
Ciao Stefania La cassata siciliana è già dolcissima e c’è chi la preferisce senza pasta reale. Ripeto spesso che la cucina è anche creatività, tuttavia la pasticceria ha regole ben precise. Aggiungere ulteriore pasta reale, secondo me, sarebbe eccessivo. I problemi di cui parli credo si riferiscano alla glassa. Recentemente abbiamo pubblicato l’articolo “liffia o glassa” e ciò dovrebbe facilitare questa fase della ricetta. Fammi sapere. A presto
Anna dice
Ciao, in primo luogo complimenti per il sito!!..volevo provare questa ricetta..mi chiedevo però di quanto deve essere il diametro della teglia in cui bisogna preparare la cassata? Grazie mille
Giovanni dice
Ciao Anna ti ringrazio per i complimenti al sito. Per quanto concerne il diametro della teglia posso dirti che non esiste un formato standard. Tutto dipende dalle forme, apposite per la cassata siciliana, che variano di diametro secondo le necessità personali. Diciamo che è una libera scelta!
Buon Natale e a presto
Giammarco dice
Per la ricotta, e’ obbligatorio usare quella di pecora o si puo’ usare quella di capra ?
La ricetta originale prevede solo quella di pecora ?
Grazie
Giovanni dice
Ciao Giammarco, la tradizione richiede esclusivamente ricotta di pecora per il suo gusto particolare, tuttavia c’è chi, in sostituzione, usa anche la ricotta bovina. La ricotta di capra non l’abbiamo mai impiegata pertanto non conosciamo il risultato. In questo dolce è fondamentale il gusto della crema di ricotta, ti consiglierei perciò di usare, come ripiego, quella bovina anche se il sapore finale sarà diverso dal tradizionale.
Buon Anno e a presto
Monica dice
salve…e complimenti per il sito e per i preziosi consigli. All’ mio fidanzato piacciano le cassatine monoporzioni (cioè quelle piccoline tutte verdi). Mi ha detto che li piacciano proprio per quel impasto verde che ora , dopo aver visto la vostra ricetta, credo che si tratti di pasta reale. Volevo sapere se uno fa le cassatine monoporzioni può usare solo la pasta reale(sotto e sul bordo) e se c’è bisogno di mettere ancora la glassa (che in certe pasticcerie dove ho visto le cassatine monoporzioni mi sembra di non averla notato sopra)? Grazie
Monica dice
ho dimenticato di domandare un’altra cosa…dove posso comprare il colorante verde per la pasta reale? grazie
Giovanni dice
Ciao Monica la parte esterna delle cassatine monoporzione è costituita da pasta reale. La realizzazione è identica alla cassata siciliana classica; la differenza sta soltanto nel bordo che nelle cassatele è tutto di pasta reale, mentre nella cassata è alternata con pan di Spagna. Per quanto riguarda la glassa è facoltativa, anche se, per la tradizione e per i golosi come me il tuo fidanzato è obbligatoria!
I coloranti alimentari li trovi presso i negozi specializzati.
A presto
Ricette di Sicilia
franca dice
ciao, e complimenti, la cassata è il mio dolce preferito.Ma ogni volta che preparo la glassa però mi viene troppo trasparente,e quindi compromette la bellezza del dolce.Sapresti consigliarmi come fare per ottenere una glassa più coprente?,grazie!
franca dice
volevo sapere ancora una cosa: ho provato tempo fa in una pasticceria un tipo di cassata che presentava la parte inferiore di pan di spagna bagnata col rum e la parte superiore coperta di pastafrolla, come è possibile realizzarla in casa? grazie!
Giovanni dice
Ciao Franca, ti consiglio di leggere la ricetta sulla “liffia”. Clicca qui.
A presto
Giovanni dice
Salve Franca, forse parli della cassata al forno? clicca qui (questa è la ricetta della cassata al forno). Fammi sapere
Francesca dice
Bello il vostro sito, chiaro e ricco di informazioni. Mi serviva un chiarimento per la decorazione della cassata. Gli “anelli” di frutta candida sono di capello d’angelo? Come posso fare perché piegandoli non si spezzino? Grazie anticipatamente
Giovanni dice
Ciao Francesca il capello d’angelo è un tipo di zuccata molto sottile che si può tranquillamente piegare. Forse hai usato una zuccata non conservata bene? Se lo zucchero cristallizza sulla zuccata diviene più dura e quindi non utilizzabile a questo scopo (rimane ottima comunque per altri usi). Se vivi in Sicilia, chiedi al negoziante espressamente il capello d’angelo, magari spiegandogli a cosa ti serve. Facci sapere. A presto.
Ricette di Sicilia
rosa parisi dice
ciao volev o sapere se la cassata si può congelare aiuto
Giovanni dice
Ciao Rosa, puoi congelarla tranquillamente, certamente prima di decorarla.
Buona Pasqua. A presto
Ricette di Sicilia
Enrique Garnero dice
Ciao Giovanni
Penso che riderai di sapere che ho saputo della cassata siciliana per via di una rivisita di turismo che mi sono portato dietro 7 anni fa al rientro di un viaggio in Italia.
Questa in particolare fa una descrizione bellissima di tutta la Sicilia e per tanto ci sono delle foto stupende sulla cucina siciliana. Roba d`artigiani ragazzi…
Propio in questi gg. mi è entrato il tarlo della cassata e i cannoli che voglio far fare a mia madre (lei e de provincia di Arezzo). Cavolo dopo tanti anni.
Che bella ricetta che avete descrito mi si fa acqua la bocca.
Se ho qualche dubbio te lo fò sapere.
Ciao ancora e grazie da Neuquen, Patagonia – Argentina.
Giovanni dice
Ciao Enrique, la cassata siciliana è il dolce siciliano per eccellenza, ovviamente senza trascurare cannoli, cassata al forno, diplomatici con crema di ricotta, cassatelle….. Insomma esiste un vasto panorama di prelibatezze che puoi trovare sul nostro sito.
Per qualunque chiarimento siamo qui ad aspettarti; tuttavia la cassata non è affatto difficile, basta avere la ricotta di pecora e il resto viene da se. Fammi sapere. Un grande abbraccio dalla Sicilia
giovanna dice
Buin Giorno signor Giovanni:
Grazie x tante ricette siciliane, sono fantastiche, sempre sto attenta
delle sue suggerenze, sono in Venezuela da molti anni e mi sento un po
vicino con le sue ricette e i comentari…qui in casa sempre si
prepara la cassata che he una squisitezza.
Buona giornata, lo saluta.
Giovanna De Salvo.
Giovanni dice
Ciao Giovanna, siamo felici per esserti vicini con le nostre ricette. Un saluto con affetto dalla Sicilia.
Ricette di Sicilia
delfina dice
che sontuosa magnificenza…sembra di sentire la descrizione che vincenzo consolo fa dei dolci palermitani,paragonandoli agli stucchi settecenteschi che adornano gli oratori del serpotta,candidi come meringhe.ti ringrazio ancora per questo sito:dimostri,a chi non ci conosce bene,che la sicilia è bellezza,arte,cultura,originalità,estro e genialità….e non solo mafia,corruzione e illegalità.a presto.
Rosaria dice
ciao sono rosaria,nella foto nn vedo mandarini, zuccata,ciliegie,arance e pere, poi quei filamenti decorati come sono fatti e con che cosa…….. grazie buon pomeriggio
Giovanni dice
Ciao Rosaria
Ci scusiamo per il ritardo: ferie, manutenzioni ecc. ecc. ci hanno impedito di essere solleciti come sempre. È vero, nella nostra cassata non ci sono i canditi di cui parli, ciò non toglie che ci si può sbizzarrire a piacimento così come prevede la buona tradizione. I filamenti sono realizzati con glassa di zucchero; per quanto riguarda procedimento e attrezzi ti invitiamo a consultare il link, del nostro sito Magie in Cucina, appresso indicato. In questa ricetta, nella parte “per la glassa” e “per la decorazione” troverai le spiegazioni adeguate. http://www.magieincucina.com/gingerbread-cookies-biscotti-di-pan-di-zenzero/
A presto
Ricette di Sicilia
Sonia dice
Per me che sono una buona forchetta questo sito è l’ideale!!!!!! Volevo chiedere una cosa che nn ho capito bene, il passaggio “dei rettangoli uguali a quelli preparati con la pasta reale, quindi posizionarli sul bordo della teglia alternando pan di Spagna e pasta reale”…cioè uno sopra l’altro o uno accanto all’altro? e poi bisogna bagnare solo lo strato sotto o tutto il pandispagna? Grazie per l’attenzione…. ^_^
Filippo dice
Ciao e grazie per la ricetta. Volevo chiederti se nella farcitura di ricotta va messa anche un pizzico di cannella.
Grazie
Giovanni dice
Ciao Sonia, i rettangolini di pan di spagna e pasta reale di uguale misura (devono avere la stessa altezza del bordo della teglia. Questi rettangolini servono a foderare il bordo della teglia (uno accanto all’altro) alternando pan di spagna e pasta reale.
Per quanto riguarda la bagna basta inumidire soltanto la parte Inferiore (che poi sarà quella superiore).
A presto
Giovanni dice
Ciao Filippo no, nella crema per la cassata bastono i semi della bacca di vaniglia.
A presto
fortuna dice
ciao giovanni io faccio la cassata da qualche anno, ed e buona nn mi posso lamentare, però nella mia ricetta il pan di spagna e bagniato con la strega. E sbagliato o va bene lo stesso? Adesso provo con la tua ricetta mi invita tanto.Gazie e alla prossima.
Giovanni dice
Ciao Fortuna, tradizionalmente si usa il rum, tuttavia si può usare anche altro tipo di liquore. È fondamentale che, in ogni caso, non snaturi il gusto generale del dolce. Personalmente penso che il liquore Strega abbia un gusto molto dolce e pertanto preferirei il rum. Un suggerimento: invece di usare il liquore puoi utilizzare semplicemente acqua zuccherata magari con del succo di arancia. Noi usiamo questa miscela quando sappiamo che fra i nostri ospiti c’è chi non gradisce i liquori. A presto
fortuna dice
ciao giovanni io faccio la cassata da qualche anno ma nella mia ricetta il pan di spagna e bagnato con la strega ma è sbagliato o è lo stesso? Adesso voglio provare conla tua ricetta e molto invitante.Grazie ciao
Lorenza dice
Da buona siciliana e per la prima volta ho voluto realizzare la vostra ricetta della cassata siciliana per il compleanno di mio marito e devo dire che è riuscita benissimo ed ha riscosso un grande successo!! Tanto che penso di rifarla molto presto..
Per la prima volta ho utilizzato il pan di spagna del panificio perchè il mio, purtroppo, non sono ancora riuscita a realizzarlo sufficientemente alto per ottenere la giusta quantità di pan di spagna per la preparazione della torta..
Il risultato è stato comunque sopra ogni aspettativa e adesso mi sto divertendo a ricercare frutta candita di produzione artigianale per abbellirla a più non posso..
Grazie per questa ricetta.. sicuramente a breve ne proverò anche altre tratte dal vostro sito!
Giovanni dice
Ciao Lorenza, siamo contenti per il tuo successo! Aspettiamo notizie sulle altre ricette del nostro sito che proverai. Poi, se ti interessa, la frutta candita la puoi richiedere sulla nostra “Putia di Ricette di Sicilia”, anche se non la trovi in catalogo. Per quanto riguarda il pan di spagna, ti consiglio di consultare la ricetta che troverai sull’altro nostro sito Magie in Cucina (clicca qui per la ricetta). Facci sapere. A presto
Ricette di Sicilia
carla dice
nelle festività natalizie ho realizzato il desiderio di mio marito facendo la cassata siciliana ma non sono stata contenta del risultato della pasta reale era troppo morbida ma devo dire buona vorrei ripetere il procedimento ma ho paura del risultato saluti da carla visitatrice per caso del vostro sito.
Giovanni dice
Ciao Carla, hai ragione. Per un errore di trascrizione è stata indicata una quantità di acqua doppia. Ci scusiamo con tutti voi per l’errore e…ad maiora!
Ti ringraziamo per averci fatto notare l’inconveniente che ci ha consentito di apportare le opportune rettifiche. Ci auguriamo che ti trasformerai da occasionale ad assidua frequentatrice del nostro sito. A presto
Ricette di Sicilia
Viviana dice
Buongiorno,
ho necessità di acquistare dell’ottima frutta candita artigianale (capello d’ angelo, mandarini …). Avrebbe qualche nominativo a cui mi posso rivolgere. La ringrazio, Viviana
Giovanni dice
Buongiorno Viviana, può consultare il nostro sito commerciale “Putia di Ricette dui Sicilia”, sul quale è presente il capello d’angelo. In ogni caso può comunicarci ciò che le serve, in particolare e, se lo riterrà opportuno, provvederemo al recapito. Questo è il link per il capello d’angelo: capello d’angelo. A presto
Ricette di Sicilia
lalla dice
Innanzitutto grazie per la chiara spiegazione di questa meravigliosa ricetta. Poi volevo sapere se è possibile fare in casa anche la frutta candita o comunque dove posso eventualmente trovare la rispettiva ricetta chiara e facile da eseguire.
Giovanni dice
Ciao Lalla, la frutta candita puoi farla anche in casa. Noi abbiamo già inserito due ricette, una che riguarda la zuccata (clicca qui per la ricetta) e l’altra per le bucce d’arabcia candite (clicca qui per la ricetta). IL procedimento è simile per tutto il resto di frutta. In ogni caso, consulta il link appresso indicato dove troverai altri suggerimenti: http://ricette.pianetadonna.it/guide/come-preparare-la-frutta-candita. A presto
TERESA dice
oggi ho fatto la cassata siciliana ,dall’aspetto senbra perfetta,devo inppegnarmi un pò di più sulla glassa,addifferansa deglialtri che gli viene troppo dura per stenderla ,a mè è venuta troppo chiara ,quindi si vede tutto il dentro ,non sò sè è meglio così,ho doveva essere un pò più densa,se puoi rispondermi ne sarei felice,grazie
Giovanni dice
Ciao Teresa, probabilmente i liquidi erano in eccesso. Quando riproverai controlla che la glassa non sia troppo liquida. Puoi aiutarti aggiungendo altro zucchero a velo se si presenta piuttosto liquida o, viceversa, se troppo densa, aggiungi poca acqua per volta. A presto
TERESA dice
grazie di avermi risposto ,nonostante la glassa era trasparente ,mi hanno fatto i conplimenti per la troppa bontà ,è anche per le decorazioni ,vorrei mandarti le foto per avere anche un tuo giudizio ,mà non sono capace .giovanni sei grandioso nel dare le spiegazioni,perchè io li seguo come tu li dici ,è mi riescono tutte,un abbraccio èalla prossima .
Giovanni dice
Ciao Teresa, cerchiamo di renderci utili nel limite delle nostre conoscenze, e siamo molto gratificati nel sapere che, oltre a seguirci, ottenete dei risultati apprezzabili. Facci sapere altre tue esperienze con le nostre ricette.
Le foto puoi mandarle tramite info@ricettedisicilia.net, tuttavia puoi farlo più facilmente se ci vieni a trovare sulla nostra pagina Facebook dove abbiamo dedicato un album di foto a chi, come te, vuol farci conoscere i risultati. Inoltre questa pagina ti consentirà di avere un dialogo anche con i nostri amici. LA pagina face book è la seguente: http://www.facebook.com/pages/Ricette-di-Sicilia/34411667643. Ti aspettiamo, a presto
Cristina dice
Ciao! Sono Cristina, quella che ogni tanto appare nel vostro sito. Quasi sempre apporto qualche variante alle ricette per soddisfare un mio gusto personale. Quindi volevo domandarti se sono “lecite” queste varianti personali che penso di apportare, appena avrò tempo di preparare questa leccornia. Premetto che, pur preferendo i salati, impazzisco per la pasta di mandorle. Prima domanda: è possibile, dopo aver preparato gli strati alternati di pan di spagna e crema di ricotta, stendere uno strato sottilissimo di pasta reale su tutta la superficie sia laterali che superficie piana e poi successivamente stendere la glassa di zucchero? La glassa di zucchero è sempre bianca o la si può colorare? Ti faccio quest’ultima domanda perchè in televisione l’ho vista colorata, non ricordo esattamente di che colore se giallo o arancione. Grazie di tutto e a presto. Cristina da Roma
Giovanni dice
Ciao Cristina, considerato che sei una super golosa di pasta di mandorle puoi adottare la variante, tuttavia penso che potrebbe non essere di gradimento per chi non ama tanto la pasta di mandorle. Tanto è vero che spesso, anche in famiglia, qualcuno di noi preferisce che non ci sia del tutto.
Per quanto concerne la glassa di zucchero la puoi colorare con i coloranti alimentari. Ti chiedo: perché non ricopri il tutto soltanto con la pasta di mandorle (che puoi colorare tranquillamente) così eviti la glassa?
A presto
Cristina dice
Ottima idea, anche perchè la glassa di zucchero non mi entusiasma. Grazie e a presto. Cristina
laura dice
La voglio fare assolutamente, ma una domanda, quando si parla di zucchero qb e acqua qb per bagnare il pds che si intende? Grazie 🙂
Giovanni dice
Ciao Laura, la bagna per il pan di spagna può essere soggettiva perché non tutti gradiscono il liquore. Pertanto lasciamo la libera scelta nelle dosi (più o meno zuccherata; più o meno acqua per diluire il rum). L’importante è bagnare il pan di spagna, anche con semplice acqua zuccherata.
Ricette di Sicilia
laura dice
Grazie tante Giovanni, adoro la cassata 🙂
rosalia dice
Fatta buonissima un successo in famiglia, siaomo lontani dalla Sicilia e con voi possiamo fare tutte le delizie siciliane grazie
Giovanni dice
Ciao Rosalia, sapere che il nostro lavoro serve anche a voi, conterranei, lontani dalla Sicilia ci soddisfa e ci incita a proseguire su questa strada. Un Abbraccio
Ricette di Sicilia
concetta valenza dice
spero tanto che con le vostre dritte riuscirò a fare questa splendida cassata.ciao.
adriana dice
Secondo la vostra ricetta,per 500g di ricotta 300g
di zucchero,invece io metto tale dose per 1kl di ricotta,inoltre al posto del rum metto il marsala Florio secco.Gli ingredienti ,tipo la zuccata e la frutta candita me ne rifornisco quando vengo giu’a Palermo, dove ho comprato anche le varie misure di forme ,per la glassa sciolgo lo zucchero a velo con poche gocce di limone,ghiaccia reale.Le mie cassate spopolano fra gli amici genovesi ,citta’ dove risiedo.
mari dice
buongiorno , volevo complimentarmi con lei signor Giovanni per lo splendido sito.io abito in sicilia ma non sapevo cucinare i piatti della nostra terra. grazie al suo lavoro ho imparato e anche bene.man mano che li farò posterò i commenti perché voglio contribuire alla crescita del sito che mi ha aiutato tanto.
grazie grazie grazie
mari
mari dice
sono ancora io…ho dimenticato di farle i complimenti per la nuova veste del sito!
mari
Paolo dice
Solo leggendo le ricette sballo presumo che mettendole in atto faro dei super figuroni con i miei amici belle belle belle spiegate benisssssimo
emidio dice
Concordo con Adriana per lo zucchero,anzi io ne metto ancora meno(250gr per chilo di ricotta)
escludo completamente la vaniglia che sostituisco
con una spolverata di cannella.
Maria Rosa Cina' dice
Desidero sapere in quale negozio a Palermo si trova la forma per la cassata
Giovanni Cardella dice
Ciao Maria Rosa, puoi trovarla nei negozi che vendono articoli per pasticceria. A Palermo la trovi da Roma Cash Via Enrico Toti 118, dove troverai anche altro che certamente ti interesserà
SILVANA dice
Quanto pesa la cassata raffigurata sul sito? Dovrei farne una da 3 Kili, immagino che le dosi vengano raddoppiate.
Grazie e complimenti ancora una volta
Silvana
Giovanni Cardella dice
Ciao Silvana, la cassata raffigurata nel sito pesa circa 1,500 kg. Puoi fare una stima approssimatva pesando tutti gli ingredienti tenedo presente che il peso più determinante è la crema di ricotta e i vari canditi per decorare. A presto
imma dice
salve volevo sapere se è obbligatoriamente richiesta la ricotta di pecora e se c’è una variante con quella di mucca dato che non gradisco molto il sapore della ricotta di pecora. come aromatizzare la ricotta oltre alla zuccata per darle il profumo della sicilia? va bene scorza arancia e limone grattugiato nel ripieno? la cannella no? avevo letto sulle origini che c’era. ho mangiato una cassata di una rinomata pasticceria napoletana e il pan di spagna era bagnato con la strega si può al posto del rum? Grazie imma
Giovanni Cardella dice
Ciao Imma, la cassata siciliana prevede gli ingredienti descritti nella ricetta. La ricotta dovrebbe essere quella di pecora, tuttavia, anche se sarà diversa dalla cassata tradizionale, puoi usare quella di mucca. Eviterei scorza d’arancia e limone grattugiata, così come la cannella. Infine, se proprio non vuoi usare la bagna di rum usa un semplicissimo sciroppo di acqua e zucchero. A presto
SILVANA dice
Caro Giovanni,
ho grossi problemi per la realizzazione della glassa, nonostante abbia scrupolosamente seguito i tuoi suggerimenti. Ho fatto alcune prove.
1° prova : ho sciolto lo zucchero a velo con acqua, dopo il primo bollore, ho atteso 2 secondi e l’ho tolto dal fuoco; la glassa non si è solidificata ma al contrario è rimasta liquida;
2° prova : dopo il primo bollore l’ho lasciata ancora sul fuoco a fiamma bassa per circa 30-40 secondi e dopo averla stesa cominciava a solidificarsi, non era bianca, ma un poco trasparente.
La cassata, mi viene una favola, ma al momento della glassa (m’annappiu)
Aiutami, grazie
Silvana
Giovanni Cardella dice
Ciao Silvana, non è una questione di annappiamento, secondo me è soltanto un problema di temperatura e quantitàdi acqua. Prova con 150 g. zucchero a velo e 45 g. di acqua non troppo calda o a temperatura ambiente. Poi, se puoi prepara la glassa usando il fondente già pronto (oggi si trova facilmente nei negozi preposti).
Personalmente preparo la cassata monacale che non prevede la glassa e al suo posto uso altra crema di ricotta. Non è la tradizionale ma ti assicuro che è la fine del mondo. Spero di esserti stato d’aiuto. Un abbraccio