Il biancomangiare è uno dei più antichi dolci della pasticceria siciliana. Molto diffuso nell’area mediterranea, in Italia è tipico, oltre che in Sicilia, anche in Val D’Aosta dove assume il nome di Blanc Manger.
Prima di passare alle ricette vi diamo quella per ottenere il latte di mandorle. Tuttavia se risultasse difficile la realizzazione, potrete sempre usare quello facilmente reperibile nei negozi addetti.
Ingredienti per il latte di mandorle
250 grammi di mandorle pelate (di cui qualcuna amara)
litri 1,250 di acqua
80 grammi di zucchero
Procedimento
Mettere le mandorle in una ciotola con acqua bollente per un paio di minuti, quindi privarle della pellicina e, poco per volta pestarle nel mortaio (anche se non è la stessa cosa, potrete usare un cutter) e raccoglierle in un fazzoletto di lino; formare un sacchetto, bagnarlo spesso con acqua e, ogni volta, spremere con le dita in modo da raccogliere il liquido bianco che fuoriesce in una ciotola. Ripetere quest’operazione per tre volte, fino ad esaurimento delle mandorle e fin quando avrete sfruttato al massimo il pesto ricavato (che metterete da parte). A questo punto stemperare il liquido ottenuto nell’acqua (se si vuole ottenere un latte dal gusto più forte, diminuire la quantità di acqua), unire il pesto di mandorle, già messe da parte, lo zucchero e tenere in infuso per circa due ore. Trascorso il tempo filtrare e raccogliere il latte di mandorle.
Ingredienti biancomangiare con latte di mandorle
1 litro di latte di mandorle
La buccia di un limone grattugiata
200 grammi di zucchero
100 grammi di amido per dolci
Cannella in polvere
Procedimento
Mettere il latte in una ciotola su fuoco a fiamma dolce, tenendone da parte un bicchiere. Unire la buccia del limone, lo zucchero e la cannella. Intanto sciogliere a freddo l’amido nel latte messo da parte, filtrarlo quindi unirlo al latte che nel frattempo sarà tiepido. Mescolare in continuazione con un mestolo di legno e, non appena comincia ad addensare, e comunque appena giunge a bollore, togliere dal fuoco. Continuare a mescolare e versare il composto in uno stampo (o diverse formelle) inumidito. Fare raffreddare (anche in frigo) e, quando il biancomangiare sarà ben denso, sformare in un piatto da portata spolverandolo con la cannella.
Ingredienti Biancomangiare con latte
Un litro di latte
250 grammi di zucchero semolato
100 grammi di amido per dolci
50 grammi di pistacchi tritati grossolanamente
Cannella in polvere
Procedimento
Mettere il latte in una ciotola con il latte e sciogliervi lo zucchero, quindi unire l’amido e mescolare bene con una frusta in modo che non si formino grumi. A questo punto mettere su fuoco dolce e mescolare continuamente con un mestolo fin quando il liquido comincia ad addensare (facendo attenzione a non far bollire). Togliere dal fuoco, unire i pistacchi e, con la frusta, continuare a mescolare energicamente per un paio di minuti. Versare il composto in uno stampo inumidito e mettere a raffreddare (anche in frigo), Quando il biancomangiare sarà ben denso, sformare in un piatto da portata spolverandolo con la cannella.
Nota: noi abbiamo usato i pistacchi, ma si possono usare a piacimento dadini di zuccata, cioccolato fondente a gocce, mandorle a scaglie…fate un po’ voi!
Biancomangiare con savoiardi
Biscotti savoiardi
Caffé zuccherato
Cacao in polvere amaro
Procedere come nella ricetta precedente.
Inzuppare i savoiardi nel cafè e disporli sul fondo di in un contenitore a bordi alti, versare il biancomangiare intiepidito e livellare con una spatola. Fare raffreddare e, prima di servire, spolverare con il cacao.
A proposito di biancomangiare
L’origine del dolce è incerta, si pensa che possa derivare dall’antica ricetta francese del blanch mangeri che, tuttavia, era un piatto a base di riso cotto nel latte.
Il biancomangiare arrivò in Sicilia, quasi certamente, nell’XI secolo, con i popoli mussulmani, ed era tipico della contea di Modica nel ragusano. In Sicilia tradizione prevede, per la realizzazione di questo semplice e delicato dolce dal colore bianco candido, l’uso del latte ricavato dalle mandorle con un laborioso procedimento. Successivamente il latte di mandorle, in alcuni casi, ha ceduto il posto al latte bovino o ovino e ciò, probabilmente, non per migliorare il prodotto ma sicuramente per facilitarne la preparazione. Resta in ogni caso un dolce raffinato dal gusto e profumo caratteristico della Sicilia.
Noi vi proponiamo diverse ricette, dalla tradizionale con il latte di mandorle, a quelle con il latte di mucca o ancora con i savoiardi.
rita dice
buoni mi sembra di ritornare bambina quando mia madre li preparava adesso che ho le ricette li preparero” Ciao a presto
Giovanni dice
Ciao Rita ci interesserebbe conoscere la tua esperienza di protagonista. A presto
rita dice
Ciao proprio stasera ho preparato il biancomangiare ho messo i savoiardi Come avete fatto voi ma nel mezzo ho aggiunto cioccolato a scaglie e mandorle pralinate ciao a presto
eleonora dice
Quando ero piccola mia madre alternava tre strati di questa crema con i biscotti oro saiwa inzuppati nel latte (per gli adulti nel liquore dolce, magari diluito con acqua) e decorava con mandorle tritate, zuccherini colorati o zuccata tagliata a dadini piccoli e naturalmente anche scaglie o gocce di cioccolato. Buonissima. L’ho rifatta per i miei figli, anni fa.
angela dice
buonooooo..mia madre lo prepara sempreee…usa il latte di mucca che compra da un lattivendolo fuori paese….la ricetta è identica ma con qualche variane….ancora caldo versa un sottile strato di crema su un piatto da portata mette su essa i biscotti atene della doria e riversa un altro strato di crema….termina il tutto con una spolverata di cannella e delle gocce di cioccolata…lascia raffreddare a temperatura ambiebnte….i biscotti dentro la crema non vi sto a dire che morbidezza assumono.. anche le macine della mulino bianco sono un’alternativa valida…PROVARE PER CREDERE…
Giovanni dice
Ciao Angela, Noi, di solito usiamo i savoiardi siciliani, ma proveremo senz’altro con i biscotti che ci proponi. A presto
Ricette di Sicilia
Farom dice
Salve. Cercavo appunto su questo blog i savoiardi siciliani, mi sa che tra tutte queste cose buone manchino proprio loro.
Che vogliamo farre, la mettiamo questa ricetta? Grazie.
Giovanni Cardella dice
Ciao Farom, la ricetta al pià presto la metteremo. Te la anticipo:
Ingredienti
500 grammi di farina 00
600 grammi di zucchero semolato
6 uova
Procedimento
Separare i tuorli dagli albumi. Con un frullino e gli attrezzi a frusta montare a neve gli albumi e incorporare la farina mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Sbattere ora i tuorli con lo zucchero quindi amalgamare i due composti mescolando sempre dal basso verso l’alto. Mettere il composto ottenuto in una saccapoche e stendi su una teglia unta dei mucchietti. Metti in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti e comunque finché assumono il caratteristico color giallo pallido.
A questo punto ti chiedo di farmi sapere il risultato
Un caro saluto
Sergio dice
Vorrei rispondere ad angela per confermare le sue parole (e ovviamente per farlo sapere a tutti): i biscotti Atene, per chi non li conoscesse, sono dei frollini di forma rettangolare allungata, il cui sapore e la cui consistenza sono ottimi per la preparazione di tantissimi dolci. Non voglio fare della pubblicità gratuita, ma sono davvero “un altro pianeta”. Anche altri biscotti simili, che sono ottimi, scompaiono al confronto. Ovviamente, è il mio modestissimo parere, e sicuramente ci saranno tanti altri che diranno di preferire questo o quest’altro prodotto, ma io vorrei consigliare gli Atene.
Alejandra dice
Hola estoy buscando recetas sicilianas, soy pastelera y esta la voy a probar despues les cuento como me salio. Gracias
Giovanni dice
gracias háganoslo saber
pivatelli dice
Nella mia famiglia il biancomangiare è per tradizione rigorosamente di mandorle tostate.L’aspetto sarà uguale al colore della tonaca di un monaco.Da versare nelle forme di terracotta un tempo utilizzate per la marmellata di melecotogne e da servire su un letto di fresche foglie di limoni .
andrea dice
Ciao ho scoperto il tuo blog per caso e mi sono iscritta , ma volevo una semplice spiegazione. ma il bianco mangiare non è fatto con il riso?Scusa l’ignoranza e grazie per la risposta. Ho amici siciliani a cena e non vorrei fare ERRORI.
Giovanni dice
Si può preparare anche con il riso o farina di riso, ma ti posso asscurare che il dolce siciliano si prepara nei due modi che abbiamo descritto nella ricetta. Agli amici siciliani lo puoi offrire tranquillamente. A presto
ylenia dice
Lo preparava sempre la mia cara e dolce nonna, nelle sue formine di ceramica che portavano i segni del tempo, tramandate dalla sua mamma, ce lo serviva sulle foglie di fico, che profumo..grazie per la ricetta! lo farò domani e tornerò indietro a quelle estati indimenticabili..ti amerò per sempre Nonna Inia
ylenia dice
oppsss foglie di limone non di fico! ho sbagliato..
elisabetta dice
Io servo il biancomangiare su foglie di limone, così il cucchiaino passando sulla foglia fa sprigionare un delizioso profumo. L’idea non è mia, ma è buona e la coreografia è bella
do dice
Ciao è possibile farlo con il latte in polvere per mia figlia che ha un anno?
Giovanni Cardella dice
Ciao do, Invece del latte di mandorla potresti usare il latte parzialmente scremato. Sicome non so se la bimba lo può assumere, penso che puoi utilizzare anche il latte in polvere.
Pina dice
Dalle mie parti si chiama “testa o turcu” la ricetta è uguale solo che usiamo il latte di mucca , ma dentro il latte mettiamo la scorza intera del limone che togliamo a cottura ultimata della crema, la versi
amo ancora calda sui saviiardi facendo due strati, in alternativa usiamo una sfoglia tipo chiacchiere di carnevale e l’ultimo strato cosparso di cannella e diavolicchi o gocce di cioccolato
Giovanni Cardella dice
Ciao Pina, conoscevo questo tipo di variante ma non sapevo che si chiama anche “testa o turcu”. Grazie per l’informazione. A presto
Silvana dice
Ciao Giovanni,
da bambina per farmi felice, la mia dolce zia mi preparava il biancomangiare con latte zucchero e amido e una spolverata di cannella e per me era la più bella cosa del mondo.
Ho realizzato questo dolce adagiando sul fondo della tortiera i savoiardi con la cioccolata sciolta a bagno maria, è piaciuto, ma secondo te si sposa bena la cioccolata con il biancomangiare? Adesso vorrei farlo utilizzando il latte di mandorla ma quello pronto, me lo consigli e in questo caso quanto zucchero andrebbe messo visto che il latte di mandorla è abbastanza dolce, altrimenti userò il latte di mucca.
Grazie per i tuoi preziosissimi consigli
Silvana
Giovanni Cardella dice
Ciao Silvana, il biancomangiare tradizionale non prevede l’uso di cioccolata, tuttavia ciò non toglie che l’unione di biancomangiare, savoiardi e cioccolata, alla fine, siano gradevoli al palato. Personalemente, in questo caso, preferisco rispettare la tradizione.
Per quanto rguarda invece l’utilizzo del latte di mandorla già pronto, posso dirti che qualche volta l’abbiamo utilizzato e il risultato è stato soddifacente. Nella ricetta del sito è descritta anche la versione con questo tipo di latte e quindi anche la quantità di zucchero da utilizzare. A pretso
Giovanni
Serena dice
Ciao, volevo sapere come dosare gli ingredienti per preparare il bianco mangiare per quattro persone, grazie!
Giovanni Cardella dice
Ciao Serena, con gli ingrdienti della ricetta pubblicata ottieni uno sformato per circa sei persone. Quindi, secondo me, va a pennello la ricetta pubblicata! A presto