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Sfincione bagherese

4 Luglio 2015 By Giovanni Cardella 20 commenti

Sfincione bagherese: una delizia natalizia

Sfincione bagherese: profumi e sapori unici nella tradizione culinaria di Bagheria

Lo sfincione bagherese, una prelibatezza culinaria che fonde semplici ingredienti in un’armonia di sapori unici, è una specialità festiva che fa parte delle tradizioni culinarie di Bagheria, località alle porte di Palermo. Questo piatto delizioso è un protagonista irrinunciabile delle tavole durante le vigilie natalizie, celebrando il periodo che va dal’7 dicembre, vigilia dell’Immacolata al 6 dicembre, festa dell’Epifania.

Caratteristiche uniche dello sfincione bagherese

Ciò che rende lo sfincione bagherese particolarmente distintivo è la sua assenza di salsa di pomodoro, conferendogli un aspetto bianco unico. A Bagheria, questo piatto viene preparato in due versioni: una con il primosale e l’altra arricchita con la ricotta di pecora. Nella ricetta proposta, esploreremo la versione arricchita con la ricotta di pecora, una scelta che consigliamo vivamente.

Ingredienti e porzioni per la ricetta dello sfincione bagherese

La ricetta dello sfincione bagherese è per due teglie da 33 cm di diametro, con una resa di circa 12 porzioni. Ecco gli ingredienti necessari:

Per la Pasta:
500 grammi farina rimacinata (di grano duro) e 500 gr. farina zero o manitoba
500 grammi di acqua tiepida
20 grammi di lievito di birra
1 cucchiaio di zucchero
½ bicchiere d’olio
20 grammi di sale

Per il Condimento:
Sei cipolle bianche di media grandezza
250 grammi di mollica di pane bianco fresco, senza crosta e sbriciolato
100 grammi di caciocavallo semi-stagionato grattugiato
350 grammi di primo sale
1 kg di ricotta di pecora
Sarde salate, sciacquate e diliscate q.b.
Pepe q.b.
Origano q.b.

Procedimento: dall’Impasto alla cottura perfetta

Il procedimento per preparare lo sfincione bagherese è coinvolgente ma gratificante. Ecco i passaggi chiave:
1. Mescolare le farine setacciate e il lievito con lo zucchero e aggiungere gradualmente l’acqua tiepida.
2. Aggiungere sale, olio e impastare fino a ottenere una consistenza elastica.
3. Far lievitare l’impasto fino al raddoppio del volume.
4. Affettare e ammorbidire le cipolle in olio e acqua.
5. Tostare la mollica di pane sbriciolata.
6. Preparare il condimento con primosale, caciocavallo, pepe e origano.
7. Stendere l’impasto nelle teglie, condire con sarde salate, primosale, ricotta, cipolla e mollica di pane.

8. Cuocere in forno a 240°C per 20 minuti, quindi abbassare la temperatura a 220°C e continuare la cottura dello sfincione bagherese per altri 20 minuti.

Conclusioni di un viaggio culinario tra tradizione e gusto

Lo sfincione bagherese è più di un piatto, è un viaggio attraverso la tradizione culinaria di Bagheria. Con la sua combinazione unica di ingredienti e il suo profilo di sapori, questa delizia bianca è destinata a diventare una presenza iconica sulle vostre tavole festive. Provate questa ricetta e regalate al vostro palato l’esperienza indimenticabile di uno dei piatti più amati della Sicilia.

Sfincione bagherese

Archiviato in: Antipasti, Piatti Unici, Rosticceria, Secondi Etichettato con:cacio cavallo, caciocavallo, cipolla, Cucina Siciliana, Ricette Siciliane, Ricette tipiche, Ricette vegetariane, ricotta di pecora, rosticceria siciliana, sfincione bagherese, sfincione bianco di Bagheria

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Commenti

  1. Claudio dice

    15 Luglio 2015 a 20:28

    Ciao Giovanni ricetta eccellente.
    Spero poterla “provare” al più presto.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      27 Luglio 2015 a 12:08

      Ciao Claudio, sono certo che sarai piacevolmente colpito. Pensa che noi l’abbiamo preparato in luglio; periodo in cui, dalle nostre parti, per antiche tradizioni, la ricotta è bandita dalle tavole. il risultato è stato sorprendent. Facci sapere. A presto

      Rispondi
      • Claudio dice

        24 Dicembre 2015 a 13:27

        Provato!! A noi è piaciuto moltissimo. Tanti auguri per le prossime festività. Un abbraccio ,
        Claudio

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          25 Dicembre 2015 a 09:56

          Ciao Claudio,tanti auguri a te Claudio.

          Rispondi
      • ROSA MARIA ANNA DI FRANZA dice

        8 Maggio 2019 a 18:43

        grazie per la ricetta ma non ho capito la temperatura del forno prima…. e dopo a 220°
        “Mettere in forno e dopo venti minuti abbassare la temperatura a 220° e far cuocere per altri venti minuti. Tuttavia, è bene controllare perché la temperatura dei forni può variare.”

        grazie e buon lavoro . complimenti

        Rispondi
        • Giovanni Cardella dice

          28 Maggio 2019 a 20:56

          Ciao Rosa Maria, devi mettere in forno preriscaldato a 240° per venti minuti e poi, abassa la temperatura a 220°, e completa la cottura.
          Poi ho aggiunto …”tuttavia, è bene controllare perché la temperatura dei forni può variare.” perchè le temperature del forno di casa puo’ variare.
          Restiamo a tua disposizione
          A presto

          Rispondi
  2. SILVY dice

    21 Agosto 2015 a 12:52

    Finalmente! questa ricetta è quella dello sfincione che ricordo da bambina con tante cipolle il pane raffermo e soprattutto senza sugo ! Grazie , nella mia manca solo la ricotta ma il gusto ed il profumo è comunque ineguagliabile.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      22 Settembre 2015 a 10:33

      Ciao Silvy, tante, tante cipolle e la ricotta completa a meraviglia questo sfincione veramente insuperabile per gusto e profumo inebriante. A presto

      Rispondi
      • Maria dice

        23 Dicembre 2015 a 23:21

        Ottimo lo sfincione di Bagheria. lo ho mangiato dopo tanti anni un mese fa .Squisito

        Rispondi
  3. Anna dice

    9 Gennaio 2017 a 19:26

    Buonissimo, spettacolare!! detto da una vera Bagherese!!! complimenti per lo sfincione e per tutte le tue ricette!! Ciao a presto!!

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      9 Gennaio 2017 a 21:07

      Ciao Anna, piacere di incontrarti anche qui. La ricetta descritta sjul blog me l’ha data, una decina di anni fa, una mia cara amica bagherese. Ricordo benissimo che assieme alla ricetta mi raccomandò di non lesinare mai nelle cipolle! Insomma, per farla breve, da buon palermitano, posso dirti che questo sfincione lo prefersco a quello tipico di Palermo. A presto

      Rispondi
  4. anna dice

    11 Gennaio 2017 a 17:42

    Hai proprio ragione, quello bagherese supera quello palermitano ma io sono di parte!!!! Ciao e ancora complimenti!

    Rispondi
  5. Maria dice

    7 Dicembre 2018 a 21:40

    Oggi sono stata a Bagheria ed ho mangiato questo squisito sfincione , ho cercato la ricetta su google e la prima ricetta che vedo è quella di Gionanni Cardella.
    Le tue ricette sono tutte super facili e riuscitissime, ti seguo ormai da anni ed ho un archivio personale di tutte le bontà, palermitane e non, che pubblichi, molte delle quali provate e riprovate.
    Continua così, buone feste a te e Giulia.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      15 Dicembre 2018 a 19:19

      Ciao Maria, anche se hai mangiato questo sfincione a Bagheria ti consiglio di provare aance questa ricetta. Posso soltanto dirti che, da buon palermitano, questo sfincione è veramente insuperabile. Personalmente lo preferisco a quello tradizionale della mia città.
      Sereno Natale e buone festa a te anche da parte di Giulia

      Rispondi
  6. Antonio dice

    1 Gennaio 2019 a 10:25

    Ciao Giovanni che tipo di cipolle ci metti sullo sfincione anche perché ce ne sono tanti tipi ciao grazie

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      7 Gennaio 2019 a 14:15

      Ciao Antonio, le cipolle bianche (come suggerisco nella ricetta). In mancanza puoi usare tranquillamente le dorate. A presto

      Rispondi
  7. Rita dice

    2 Marzo 2019 a 09:20

    Ciao Giovanni sono una bagherese trasferitasi a ferrara oggi farò lo sfincione con la tua ricetta! Con una piccola variante, il primo sale lho fatto io ieri sera quindi sarò ancora più soddisfatta, grazie x i tuoi consigli

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      6 Marzo 2019 a 11:02

      Ciao Rita, la mia è un’ottima ricetta ma con il tuo prmosale sarà super!!!
      Grazie a te per essere una di noi

      Rispondi
  8. Marcello dice

    13 Agosto 2020 a 16:43

    Ciao Giovanni, sono tuo cugino Marcello, di Milano…. ero molto diffidente a infrangere le tradizioni palermitane facendo uno sfincione senza pomodoro, poi ho letto la tua ricetta e con gli ingredienti trovati qui in Lombardia mi sono cimentato a fare lo sfincione bagherese, versione light (senza ricotta). È venuto sublime! La prossima volta lo farò con la ricotta di pecora.

    Rispondi
    • Giovanni Cardella dice

      25 Agosto 2020 a 12:59

      Cia Marcello, sono felice di sentirti e di sapere che ti sei cimentato con una ricetta che io prediligo.
      Ti posso garantire che se usi anche la ricotta DI PECORA lo troverai ancora più accattivante. Fammi sapere
      Un abbraccio fotrte per te Annamaria e Laura

      Rispondi

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