La pizza ruatica è una gradevole e stuzzicante pietanza caratterizzata dal gusto dolce-salato. E’ un’antica ricetta di nonna Anita, che sapeva preparare squisitezze come questa.
Ingredienti per la pasta frolla
400 grammi di farina 00
200 grammi di burro
200 grammi di zucchero
4 tuorli d’uovo
La scorza di un limone (non trattato) grattugiata
Un pizzico di sale
Ingredienti per il ripieno tradizionale
600 ricotta di pecora
1 bicchiere di latte
5 uova
50 parmigiano grattugiato
1 mozzarella
150 grammi salame
200 grammi caciocavallo tenero oppure provola piccante
Una presa di sale
Procedimento
Il giorno prima di preparare la pizza rustica, preparare la pasta frolla amalgamando bene gli ingredienti facendo attenzione di non lavorare troppo la pasta per evitare che il burro faccia diventare la pasta troppo morbida. Una volta ottenuto l’impasto formare una palla, avvolgerla in un panno e riporla in frigo.
Amalgamare la ricotta con il latte e aggiungere il sale e unire i tuorli (conservare l’albume) uno per volta e, sempre mescolando, il parmigiano gli albumi montati a neve, avendo cura ora di mescolare dall’alto verso il basso per evitare di smontare le chiare. Aggiungere la mozzarella, il salame e il caciocavallo tagliati a cubetti.
Spianare la pasta frolla a ½ centimetro di spessore; ricavare due dischi, uno grande quanto la teglia e l’altro un po’ più grande. Con quest’ultimo foderare la tortiera fino ai bordi. Versare il condimento e chiudere con l’altro disco di pasta frolla saldandolo ai bordi. La nonna Anita e noi, invece la confezioniamo mettendo, al posto del disco finale, delle strisce di pasta frolla, tagliate dentellate, incrociate a rombi, come per le crostate.
Mettere in forno preriscaldato a 170° per circa un’ora. Alla fine la superficie, o le strisce, dovranno essere ben dorate.
Servire a temperatura ambiente.
La pizza rustica, se volete la potete confezionare in un modo più sbrigativo, che è quella che noi preferiamo, ovvero farcendo l’involucro di pasta frolla e riempiendolo con un primo strato di ricotta tagliata e fette, uno strato di salame e caciocavallo tagliati a cubetti e proseguendo in questo modo fino all’esaurimento degli ingredienti. Infine chiudere con le strisce di pasta frolla come descritto sopra e infornare.
Curiosità
Si tratta di un guscio di pasta frolla dolce con il ripieno a base di ricotta di pecora con l’unione di ingredienti molto saporiti che ben si accoppiano con il sapore dolce della pastafrolla.L’origine risale alle tradizioni gastronomiche palermitane legate al suo passato, alle sue dominazioni e allo splendore di quelle corti. In questo caso quella francese. A tal proposito, ricordiamo che la pasta frolla è da attribuire alla cucina francese. I “Monsù”, i cuochi delle famiglie nobili, usavano preparare, come in questa ricetta, un involucro di pasta frolla per confezionare squisiti timballi e pasticci di carne e di pesce (come per esempio nella ricetta del pasticcio del Monsùgià pubblicata).
BUONA!!! Adoro le torte rustiche e il dolce-salato! Però vorrei un chiarimento: nella versione “sbrigativa”, il ripieno può fare a meno delle uova?
buonoooooo..l’aspetto non e’ male..sicuramente lo preparero’poi vi informo come e’ venuto,,da buona sicula sono una buongustaia,,ciaooo
Ciao Vivì, si ne devi fare a meno. D’altra parte nella ricetta non parliamo di uova per la ricetta sbrigativa. Un saluto e a presto
Ciao Michela siamo certi che la gradirai. Questa è una ricetta per buongustai, ovviamente per chi ama il dolce-salato. Facci sapere, a presto
Ricette di Sicilia
sono siciliana come te ma non conosco questa ricetta,mi piacema ho un dubbio non risulta troppo dolce il guscio.ciao grazie
Ciao Giovanna è una ricetta che esalta il gusto dolce-salata molto gradevole